5 borghi da visitare in Toscana per scoprire curiosità, bellezze e tanti buoni sapori che costituiscono il grande patrimonio italiano.

Patria dell’arte, della cultura e del vivere sano, la Toscana è non a caso la meta preferita dai turisti stranieri in viaggio in Italia grazie anche a numerosi luoghi tutelati dall’Unesco.

Uno scrigno ricco di tesori, che si manifesta non solo nelle grandi città d’arte come Firenze, Siena o Pisa ma anche, e forse soprattutto, nei tanti piccoli borghi, alcuni molto noti, altri meno.

Tutti testimoni di una storia che qui ha lasciato radici e tracce profonde.

Ecco cinque borghi che meritano di essere visitati in Toscana, per la loro architettura, la loro storia, la loro natura ed anche le eccellenze enogastronomiche.

Pitigliano

5 borghi da visitare in Toscana per scoprire curiosità, bellezze e tanti buoni sapori che costituiscono il grande patrimonio italiano.
Una veduta di Pitigliano

La sua bellezza emerge già da lontano. Benvenuti a Pitigliano, cuore della Maremma toscana, in provincia di Grosseto. E’ uno dei borghi più belli d’Italia. A giusta ragione.

Pitigliano, noto anche come la Piccola Gerusalemme, perché a partire dal XVI secolo ospitò una delle più grandi comunità ebraica della Toscana all’interno delle proprie mura.

Per avere una prima impressione d’insieme, basta fermarsi al belvedere di fronte al Santuario della Madonna delle Grazie ed ammirare il panorama che si presenta di fronte.

Il borgo si eleva sulla sua base in tufo presentandosi in tutta la sua bellezza.

Il tufo è la pietra che caratterizza questo piccolo ma straordinario borgo, di poco più di 3mila abitanti.

Il centro storico è tutto un dedalo di viuzze e piazze che improvvisamente si aprono alla vista e che conferiscono a Pitigliano la classica struttura di un centro medioevale.

Tante le botteghe in cui fermarsi per scoprire le tipicità del luogo.

Tra i monumenti da vedere a Pitigliano spiccano sicuramente il Duomo dei santi Pietro e Paolo, la Fontana delle Sette Cannelle in piazza della Repubblica, il museo di arte sacra a Palazzo Orsini.

Ma la visita più intrigante è sicuramente quella al ghetto, edificato alle spalle della cattedrale. Qui si rifugiarono gli ebrei allontanati da Roma nel XVI secolo, dando vita ad un quartiere che ancora oggi trasuda della cultura ebraica.

Lucignano

Nell’aretino, tra i tanti borghi degni di attenzione, ce n’è uno in particolare che merita una menzione (ed una visita) speciale. Lucignano si trova su una collina che domina la Valdichiana.

A rendere speciale questo borgo, che gode anche della bandiera arancione del Touring Club, è la sua forma ellittica a cerchi concentrici, che gli conferisce la classica struttura urbanistica delle città medioevali.

La cinta muraria protegge le stradine interne che si intersecano tra loro seguendo una precisa struttura architettonica che conferisce autorevolezza a questo piccolo borgo.

Che nasconde tra le sue stradine tanti tesori artistici, come la chiesa di San Biagio, il Palazzo Pretorio, la Collegiata di San Michele Arcangelo, il Santuario di Santa Maria della Querce, il Museo comunale e la Fortezza Medicea.

Pienza

Il Centro Storico di Pienza
Il Centro Storico di Pienza

In provincia di Siena, Pienza è uno dei borghi-gioiello della Toscana, un esempio straordinario di architettura ed urbanistica rinascimentale, caratterizzata da una precisa organizzazione degli spazi.

Pienza è la città natale di papa Pio II, da cui prende il nome. Fu proprio il pontefice, infatti, una volta salito sul trono di Pietro, a volere la ristrutturazione del suo paese natale, affidata al Rossellino, allievo di Leon Battista Alberti, che intorno alla metà del ‘400 ridisegnò la struttura del centro preesistente.

Nel centro storico di Pienza, il duomo di Pienza, insieme al palazzo Piccolomini, la casa della famiglia di Pio II, restituiscono la perfezione dei canoni architettonici dell’epoca, con le forme gotiche ed i temi mariani tanto cari a papa Piccolomini.

Anche l’omonimo Palazzo, sulla piazza centrale di Pienza, merita una visita approfondita.

Così come il Palazzo Borgia, residenza di un altro papa Alessandro VI.

Tra le eccellenze del territorio di Pienza, il locale Pecorino è una leccornia unica, che lascia il segno nella gola e nella mente.

Montalcino

5 borghi da visitare in Toscana per scoprire curiosità, bellezze e tanti buoni sapori che costituiscono il grande patrimonio italiano.
Il centro storico di Montalcino

Non lontano da Pienza, alla fine della Val d’Orcia, il borgo incantato di Montalcino ha anch’esso la classica struttura medioevale, con il castello che domina il centro abitato circondato da una cinta muraria che lo difendeva da possibili attacchi nemici.

Dall’alto, la vista è di quelle che lasica senza fiato, sulle colline senesi ed i sinuosi declivi che aprono alla vista filari di alberi proprio come in un dipinto.

Il borgo presenta tante attrazioni artistiche.

Ma è noto indubbiamente in tutto il mondo per il suo prodotto più eccellente, il Brunello di Montalcino, uno dei vini nobili italiani.

Monteriggioni

Monteriggioni
Monteriggioni

Quello di Monteriggioni, in  provincia di Siena, è forse tra i borghi medioevali della Toscana quello che più di ogni altro ha mantenuto la struttura originaria, lasciando poco spazio alla modernità e ad una edilizia non consona con l’atmosfera medioevale.

Citato già da Dante nella Divina Commedia, visitare questo luogo magico davvero apre le porte ad un viaggio nel tempo: le mura di cinta perfettamente giunte fino a noi, le torri di avvistamento danno l’idea di quella che doveva essere, all’epoca, una moderna fortificazione.

Tra i luoghi da visitare, oltre alla cinta muraria e alle torri, c’è piazza Roma, la località La Posta, la pieve di Santa Maria a Castello, l’eremo di Sal Leonardo al Lago, l’abbazia dei Santi Salvatore e Cirino, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la Chiesa di San Lorenzo.

  • Foto copertina di RossanoValeri da Pixabay

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