Ti piacciono i romanzi italiani? Leggi questi 5 libri di Fabio Volo, uno degli scrittori italiani contemporanei più apprezzati dal pubblico.
Fabio Volo, pseudonimo di Fabio Bonetti, grazie alla vendita di circa 10 milioni di copie, ad una prosa diretta ed alle sue storie coinvolgenti, ha conquistato senza ombra di dubbio un vasto pubblico di lettori affascinati dalla sua scrittura semplice e diretta.
Il suo stile narrativo fresco e sincero, unito a tematiche quotidiane e vicine all’esperienza dei lettori, ha contribuito alla popolarità dei suoi libri che non di rado sono diventati anche dei film.
Con una buona dose di ironia e un tocco di malinconia, Volo riesce a catturare le emozioni e le sfumature della vita moderna. I suoi romanzi affrontano temi universali come l’amore, la ricerca di sé stessi e l’importanza di vivere ogni istante.
Prima di dedicarsi alla letteratura, ha lavorato come dj radiofonico e ha condotto programmi televisivi di successo.
Oltre ad essere uno scrittore affermato, Volo ha dimostrato talento anche come attore, interpretando spesso i protagonisti delle sue storie come ad esempio in “Una gran voglia di vivere” un film del 2023 diretto da Michela Andreozzi ed un “Giorno in più” diretto da Massimo Venier con Isabella Ragonese.
I cinque libri che ti proponiamo, rappresentano un’ottima introduzione al mondo narrativo dello scrittore lombardo e meritano sicuramente di essere letti per immergersi in storie coinvolgenti e per scoprire tutto il talento di uno degli scrittori italiani più amati degli ultimi anni.
Il giorno in più
Tradotta in numerose lingue “Il giorno in più” è uno dei romanzi più celebri di Fabio Volo con oltre un milione di copie vendute.
In questo libro ci troviamo immersi nella vita di Giacomo, un uomo che sembra essere bloccato in una routine apparentemente priva di ispirazione. La sua esistenza è scandita da una serie di azioni ripetitive, un ciclo di abitudini che lo ha reso quasi insensibile alle sfumature del mondo intorno a lui.
Ma il romanzo ci insegna che sotto la superficie di questa quotidianità può nascondersi una brama di significato, un desiderio di qualcosa di più, qualcosa di straordinario.
L’incontro casuale con Michela sul tram rappresenta l’inizio di una trasformazione. I loro sguardi furtivi e i sorrisi timidi catturano l’attenzione di Giacomo e danno inizio a una connessione che va oltre le parole. Qui emerge il potere delle piccole cose, dei momenti di silenziosa complicità che possono scuotere le fondamenta di un’esistenza apparentemente ordinaria.
La decisione di Michela di trasferirsi a New York crea una crepa nell’ordinaria routine di Giacomo. L’idea di perdere quell’unico raggio di luce quotidiano agita le sue fondamenta e lo costringe a considerare la possibilità di una vita diversa, di un’avventura oltre i confini del suo mondo abituale.
La storia di “Il giorno in più” ci suggerisce che la vita, anche nelle sue abitudini più piccole, può celare opportunità straordinarie. È una celebrazione dell’amore, dell’amicizia e della scoperta personale.
Spesso, solo attraverso il coraggio di abbracciare il nuovo e l’inesplorato che possiamo davvero dare un senso al nostro cammino.
Un posto nel mondo
In “Un posto nel mondo“, terzo romanzo di Fabio Volo pubblicato nel 2006, lo scrittore bergamasco cerca di trasmettere il concetto di ricerca di significato e realizzazione personale. L’opera affronta temi profondi come l’aspirazione a una vita più autentica e soddisfacente, il desiderio di cambiamento e la capacità di affrontare le sfide della vita con coraggio.
Attraverso le vicende di Michele e Federico, l’autore esplora l’idea che la vita quotidiana, con tutte le sue abitudini e convenzioni, possa spesso lasciare un vuoto interiore. Federico, sentendosi insoddisfatto della sua esistenza come “eterno adolescente”, decide di intraprendere un viaggio spontaneo alla ricerca di un nuovo scopo e significato.
Il tema centrale del romanzo ruota intorno alla sfida di rompere con la monotonia e l’inerzia della routine quotidiana per cercare qualcosa di più profondo e significativo.
Fabio Volo vuole ispirare i lettori a considerare la possibilità di realizzare i propri sogni nascosti e a trovare il coraggio di seguire percorsi inaspettati: un invito a esplorare nuovi orizzonti, a dare valore alle relazioni umane sincere e a cercare un senso di realizzazione che vada oltre la superficialità dell’esistenza quotidiana.
E’ una vita che ti aspetto
Nel romanzo “E’ una vita che ti aspetto“, secondo romanzo pubblicato da Fabio Volo nel 2003, seguiamo la vita di Francesco che racconta in prima persona il suo viaggio verso l’autonomia.
La ricerca di Francesco si sviluppa intorno a diversi aspetti fondamentali.
Prima di tutto, cerca una forma di serenità con se stesso attraverso l’accettazione dei suoi difetti, l’abbandono delle maschere che potrebbe aver indossato e un sincero confronto con la sua essenza interiore.
Parallelamente, Francesco si propone di ristabilire un legame profondo con i suoi genitori. Questa sfida rappresenta un ritorno alle radici, un riconoscimento della connessione familiare e una possibilità di risolvere eventuali tensioni passate.
L’aspetto più audace della trasformazione di Francesco è la volontà di liberarsi da dipendenze di vario genere. Questo include sia quelle fisiche, come il fumo, sia quelle emotive o mentali che potrebbero averlo trattenuto con la determinazione di liberarsi da qualsiasi catena che limiti la sua libertà personale.
Un capitolo fondamentale nella ricerca di Francesco è la scoperta dell’amore autentico.
Dopo aver vissuto storie superficiali e prive di impegno, decide di cercare un legame che vada al di là delle apparenze. L’incontro con Ilaria, avvenuto in un semplice negozio di fiori, rappresenta un momento di connessione autentica.
La strada verso casa
Con “La strada verso casa“, (2013) Fabio Volo si concentra sulla vita di due fratelli, Andrea e Marco, che sono stati separati da differenze di carattere e scelte di vita fin da giovani.
Marco rappresenta il personaggio che ha sempre evitato di prendere decisioni chiare, temendo che una scelta escluda tutte le altre. Vive in modo impulsivo e sfugge dalle responsabilità, cercando una libertà che lo rende, in realtà, prigioniero delle sue paure.
D’altro canto, Andrea è un uomo che ha seguito le aspettative e le convenzioni, ha fatto scelte basate sulle aspettative degli altri e sulla necessità di conformarsi.
Attraverso le esperienze dei due protagonisti, il romanzo esplora il conflitto tra la libertà e la sicurezza, la paura e la responsabilità.
Questi due personaggi rappresentano gli estremi di questo dilemma, e il loro percorso verso la comprensione reciproca e il cambiamento individuale mostra come, alla fine, trovare un equilibrio tra queste forze contrastanti possa portare a una vita più autentica e appagante.
La narrazione di un inconfessabile segreto di famiglia agisce come catalizzatore per far emergere la verità e la vulnerabilità nascoste nelle dinamiche familiari.
Il romanzo affronta il tema del dolore e della felicità, del modo in cui le sfide possono cambiare le persone e come la connessione umana possa aiutarci a superare le difficoltà.
Inoltre, l’amore è un altro elemento centrale del romanzo. Non solo si tratta dell’amore romantico tra Marco e Isabella, ma anche dell’amore tra fratelli, dell’amore che si evolve e cambia nel corso del tempo.
Attraverso le storie di Marco e Andrea, lo scrittore ci sfida a riflettere sulle nostre scelte, relazioni e modi di vivere, affrontando temi come scelte, autenticità, segreti familiari, amore e crescita personale ed offrendo una narrazione coinvolgente che mescola emozioni, risate e momenti di introspezione.
Il tempo che vorrei
In “Il tempo che vorrei“, pubblicato nel 2019, Volo narra la storia di Lorenzo, un uomo di quarant’anni che si trova a confrontarsi con il proprio passato, segnato da un difficile rapporto con il padre e da un amore perduto.
L’incapacità di amare o mostrarlo lo conduce a cercare la riconciliazione con due amori interrotti: quello con un padre incompreso e quello con una donna che se ne è andata. La crescita, suggerisce il romanzo, consiste nel percorrere il viaggio verso l’amore e il perdono, recuperando il tempo perduto.
Lorenzo, cresciuto in una famiglia umile, ha dovuto abbandonare la scuola a 13 anni per lavorare nel bar del padre. Questo ha scolpito in lui un senso di inadeguatezza.
Da adulto di successo, però ancora tormentato dal passato, intraprende un viaggio di auto-conoscenza quando scopre che l’amore perduto sta per sposarsi.
“Il tempo che vorrei” tratta temi come l’amore, il perdono e la crescita personale. I punti forti del romanzo includono una coinvolgente scrittura, personaggi realistici e profondamente caratterizzati, un trattamento sincero e profondo dell’amore e l’apertura a riflessioni sulle proprie vite.
Un romanzo che è un viaggio interiore che cattura il lettore attraverso emozioni autentiche e universali, intrecciando il desiderio di recuperare il passato con la possibilità di un futuro migliore.
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