Ultimo appuntamento con Sentieri Barocchi, la kermesse musicale organizzata dall’Ente Provinciale del turismo di Avellino.
Sentieri Barocchi si congeda domani sera, mercoledì 23 giugno, a Cairano, dopo le 5 tappe irpine che hanno toccato i comuni di Lioni, Forino, Frigento, Sant’Angelo dei Lombardi e Montella.
Bilancio più che positivo per la manifestazione dedicata alla contaminazione dei suoni elettronici con le musiche popolari riedite in chiave barocca.
Migliaia i visitatori e decine gli artisti che si sono avvicendati nelle splendide location. Sentieri Barocchi ha incarnato totalmente lo spirito per il quale era stato immaginato: creare momenti in cui le architetture e la musica raccontassero un percorso capace di leggere il contesto in nuove forme d’arte, di pensiero e di percezione.
Domani sera a Cairano, con inizio alle ore 21, nel suggestivo centro storico, Sentieri Barocchi vivrà la serata conclusiva con le performance di Ilario Pastore, Gamino e KYKLOPS, nel corso dell’evento saranno presentati i lavori realizzati durante i workshop che hanno costituito il momento didattico e di confronto produttivo della manifestazione.
Ad aprire l’ultimo appuntamento di domani sarà Ilario Pastore, violinista, direttore d’orchestra, noto con il nome d’arte di Gival si proporrà al pubblico di Cairano con lo spettacolo “Viaggio nelle stagioni di Vivaldi”, performance di grande forza espressiva e coinvolgimento. A seguire spazio a Gamino e KYKLOPS.
Il presidente dell’Ept di Avellino, Raffaele Spagnuolo a conclusione della manifestazione esprime soddisfazione ed entusiasmo: “Sentieri Barocchi ha proposta performance di altissima qualità, artisti internazionali di alto profilo, capaci di portare in giro per l’Irpinia il segno innovativo e culturalmente avanzato che la kermesse voleva proporre a tutta la provincia – afferma Spagnuolo – riteniamo che sia stata un’occasione unica affinché anche da piccole realtà provinciali, ma ricche di storia e tradizioni possa partire un confronto culturale su nuovi linguaggi e sistemi di comunicazione che rielaborano l’antico in chiave moderna, anche come elemento per colmare il gap di sviluppo e culturale rispetto ai grandi centri. A Cairano – conclude Spagnuolo – ci sarà il culmine della manifestazione con la presentazione dei lavori realizzati nel corso delle varie tappe e che rappresentano un nuovo modo di raccontare l’Irpinia e di promuoverne il territorio”
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