Imparare ad ammirare un paesaggio, prestando i sensi a quella terra che sfugge e ci sfugge.
Veder cambiare un panorama, anche tra i più comuni, semplicemente modificando la percezione ed il punto di osservazione.
In altre parole, imparare a far (ri) conoscere i luoghi riuscendo ad accrescere l’attenzione sui legami tra quanto si vede e le azioni di chi lo vive.
Ecco l’essenza del Festival di Paesaggio che si svolgerà a Durazzano, in provincia di Benevento, dal 30 agosto al 2 settembre 2018.
Per quattro giorni, il piccolo comune sannita rivolge il suo invito a riscoprire la bellezza che si cela dietro ogni Paesaggio attraverso la sintonizzazione dello sguardo sul canale del bello, un canale sempre più spesso disattivato da sguardi distratti agevolati dall’approssimazione e dal superfluo che lentamente consuma la terra e il suolo.
Ed allora, non è un caso che il tema intorno al quale si incentrerà il Festival di Durazzano sia “LANDSCAPE: terra (in) fuga”.
Giocando con le parole, traducendo “Paesaggio” dall’inglese, si ottiene una triste realtà, vera in tutte le lingue: la terra si va esaurendo, gli equilibri ecologici e la produttività reale vanno in crisi ed il Paesaggio (gli spazi che viviamo e che vediamo) diventa un insieme sempre più opprimente e deprimente.
Il Festival di Paesaggio è un contenitore di eventi diversi ma uguali tra loro, perché legati dall’obiettivo di raccontare il Paesaggio e farlo riconoscere come protagonista delle nostre vite.
Un programma, denso, scientifico, divertente, colto, diverso, unito da una sola intenzione: testimoniare che Paesaggio è tutto.
Dal 30 agosto al 2 settembre, l’intero territorio di Durazzano si trasformerà nella capitale del Paesaggio e a dibattiti, confornti e osservazioni si alterneranno momenti di spettacolo ed incursioni gastronomiche.
Il Programma del Festival di Paesaggio
30 agosto 2018
Si parte il 30 agosto (16.00-20-00) nel centro storico Capocasale con le “interviste alla memoria”, la messa in scena delle operazioni di produzione del documentario dal titolo “Io vivo qui – un luogo per tante vite”, a cura di Emanuela Fellin, Ida Iadevaia e Simona Iadevaia.
Sul set allestito in luoghi pubblici del paese, di volta in volta, ad un anziano ed un bambino/ragazzo, saranno rivolte domande sul loro vivere a Durazzano.
Il set sarà aperto al pubblico ed ad eventuali contributi estemporanei.
Suggestivo il secondo momento della prima giornata che vivrà, nel cuore della notte, ‘ncoppa Monte (presso il Tiro a Volo Zaino), una delle colline che domina la Valle di Durazzano con un panorama che spazia dal Vesuvio, a Capri, a Ponza.
Distesi sull’erba o seduti su balle di paglia, tra luci e penombre si trascorrerà la notte nel silenzio del paesaggio.
Quasi un silent theatre. “Quasi” perchè a spezzare il silenzio ed il fischiare del vento ci saranno il teatro e le letture teatralizzate degli attori del Clan H, la voce antica dal mood innovativo di Marilù Poledro e tre postazioni professionali per le osservazioni guidate delle costellazioni a cura del Gruppo Astrofili Beneventani..
31 agosto 2018
Ad aprire la seconda giornata (31 agosto) sarà alle 10.30 il seminario “Il Paesaggio governato: norme, cultura, educazione” in programma presso la Chiesa di S. Maria di Capocasale. Sul tema di confronteranno Alessandro Crisci (Sindaco di Durazzano), Regina Milo (ANCI Campania giovani), Carmen Cioffi (Facoltà Architettura – Università degli Studi di Napoli “Federico II”), Antonio Campese (Presidente Camera di Commercio Benevento), Alberto De Chiara (Dipartimento Giurisprudenza – Università degli Studi della Campania “Vanvitelli”) e Ugo Morelli (Master UNESCO Trento)
Alle 15, nella Chiesa di San Rocco, via al laboratorio “VALORE PAESE: Cammini e percorsi”, un progetto dell’Agenzia del Demanio, promosso da MIBACT e MIT che, punta alla riqualificazione e riuso di immobili pubblici situati lungo percorsi ciclopedonali e itinerari storico-religiosi.
Previsti gli interventi di Pierpaolo Russo (Agenzia del Demanio – Campania) e Giancarlo Blasi (ingegnere).
Alle 18, in via Roma, il focus sarà su IL PAESAGGIO UTILIZZATO: la valorizzazione del territorio e del paesaggio devono essere intesi come un fenomeno complesso. La perdita di una risorsa fondamentale o la sua valorizzazione sono un atto di responsabilità e scelta, civile e pubblica.
Coordinati dal curatore del Festival, Mario Pagliaro, si confronteranno Giampaolo Basile (Universitas Mercatorum) e Mario Ferraro (Presidente Associazione Nazionale Costruttori Edili di Benevento)
Lungo via Roma, in tre momenti (ore 19,30 – 20,30 – 22,30) andrà in scena la performance di interazione teatrale che richiama la commedia dell’arte, “Teatro per la via”, a cura della Compagnia teatrale Clan H.
Dalle 18, Tra le vie del borgo di Capocasale saranno ospitati produttori agricoli, aziende olearie e vinicole che proporranno le l’eccellenza agroalimentari del territorio.
Sarà possibile programmare visite guidate agli allevamenti, frantoi ed uliveti .
Il cortile dello storico Palazzo “Cice”, sede dell’Istituto Alberghiero “Artusi”, ospiterà alle 20 il cooking demo, dimostrazioni di alta cucina fatte per un pubblico di appassionati del Paesaggio.
I visitatori saranno coinvolti in dimostrazioni e degustazioni caratterizzate da re-interpretazioni dei prodotti della tradizione a cura dell’executive chef Gabriele Piscitelli.
Alle 21, alla località Mortelle, il Clan H propone una lettura scenica di un racconto di Salvatore di Giacomo, contenuto nella raccolta “Novelle Napolitane”, ambientato interamente nella Durazzano di fine ‘800 quando “non si poteva più fare un passo fuori dall’uscio e la gente si chiudeva in casa come se ci fosse il colera”.
1 settembre 2018
Una provocatoria mostra fotografica allestita nel “Cortile del Pensiero” in via Roma (ore 11), aprirà la terza giornata del Festival: “NON FINITO CALABRESE – estetico, etico, concettuale”
Scatti fotografici usati per scuotere le menti dall’assuefazione di brutture estetiche e iniziare a guardare con occhi nuovi le altre possibilità di sviluppo, armonioso e virtuoso, senza nuove colate di cemento.
Ad introdurre la discussione sarà Ugo Morelli (Master UNESCO Trento) che ne discuterà con l’etnofotografo Angelo Maggio.
Alle 16, sempre nel “Cortile del Pensiero” di via Roma, lo “strano caso” della ferrovia “Avellino – Rocchetta Sant’Antonio”, da realtà dismessa a eccellenza turistica.
Focus a cura di Pietro Mitrione (associazione InLoco Motivi) e l’architetto Valentina Corvigno.
Alle 19, la Chiesa di Sant’Erasmo ospiterà il seminario “PAESAGGIO TRASFORMATO” che vedrà gli interventi di Adele Picone – DiARC – Università di Napoli “Federico II”, Giuseppe Bruno – Presidente Confindustria Avellino, Generoso Picone – giornalista e saggista, Ugo Morelli – saggista, psicologo, Master UNESCO Trento.
Lungo via Roma, in tre momenti (ore 19,30 – 20,30 – 22,30) andrà in scena la performance teatrale “Strade della Parola”, a cura della Compagnia teatrale Clan H.
Dalle 18, Tra le vie del borgo di Capocasale saranno ospitati produttori agricoli, aziende olearie e vinicole che proporranno le l’eccellenza agroalimentari del territorio.
Sarà possibile programmare visite guidate agli allevamenti, frantoi ed uliveti .
Il cortile dello storico Palazzo “Cice”, sede dell’Istituto Alberghiero “Artusi”, ospiterà alle 20 il cooking demo, dimostrazioni di alta cucina fatte per un pubblico di appassionati del Paesaggio.
I visitatori saranno coinvolti in dimostrazioni e degustazioni caratterizzate da re-interpretazioni dei prodotti della tradizione a cura dell’executive chef Luciano Vigliotti.
2 settembre 2018
L’ultima giornata del Festival di Paesaggio sarà nel segno del trekking e della storia.
Alle 10, Mario Pagliaro, curatore del Festival, guida il tour alla scoperta del Ponte della Valle di Durazzano, eccellenza architettonica che ricade in un’area Unesco.
Alla località Mortelle, in due momenti (ore 21.30 – 23.00) andrà in scena la performance teatrale “Spazio Teatro”, a cura della Compagnia teatrale Clan H.
Dalle 18, Tra le vie del borgo di Capocasale saranno ospitati produttori agricoli, aziende olearie e vinicole che proporranno le l’eccellenza agroalimentari del territorio.
Sarà possibile programmare visite guidate agli allevamenti, frantoi ed uliveti .
Il cortile dello storico Palazzo “Cice”, sede dell’Istituto Alberghiero “Artusi”, ospiterà alle 20 il cooking demo, dimostrazioni di alta cucina fatte per un pubblico di appassionati del Paesaggio.
I visitatori saranno coinvolti in dimostrazioni e degustazioni caratterizzate da re-interpretazioni dei prodotti della tradizione a cura dell’executive chef Salvatore Ciaramella.
L’evento Festival di Paesaggio è promosso dal Comune di Durazzano ed organizzato dall’associazione di promozione sociale Bottega delle MANI in partnership con la Camera di Commercio di Benevento, la Scuola per il governo del territorio e del paesaggio – STEP” della Provincia Autonoma di Trento – “Master WNHM / World Natural Heritage Management”, l’Anci Campania Giovani, gli Ordini degli Architetti delle province di Avellino e Caserta, il Dipartimento di Giurisprudenza della Seconda Università di Napoli, il Centro “R.d’Ambrosio” L.U.P.T. dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, ol BS-Lab – Business Systems Laboratory, l’Unione Nazionale Cooperative Italiane – Agroalimentare e l’Associazione Costruttori Edili di Confindustria di Benevento.
- Curatore: Mario Pagliaro
- Direttore scientifico: Ugo Morelli
- Direttore artistico: Salvatore Mazza
- Responsabili per l’Amministrazione comunale: Francesco Marciano, Gino Vigliotti
- Coordinamento Tecnico: Pro loco Durazzano (Regina Milo, Ida Iadevaia, Simona Iadevaia, Rosa Pascarella)