Amati dai grandi e dai bambini, i delfini restano nell’immaginario collettivo gli animali acquatici più simpatici.
Questa estate, in Campania si susseguono gli avvistamenti di delfini e Capodoglio.
Da Acciaroli ad Ischia passando per Positano sono innumerevoli le segnalazioni
Lo certifica anche il risultato del lungo e complesso studio realizzato da Oceanomare Delphis Onlus (Odo), organizzazione non profit per lo studio e il monitoraggio dei cetacei nel bacino del Mediterraneo con il programma “Ischia Dolphin Project” (IDP) svolto tra maggio e ottobre 2016 nelle acque delle isole dell’arcipelago Campano (Ischia Procida e Capri) e Pontino (Ventotene e Ponza).
Il progetto ha impegnato i ricercatori e i volontari ODO in 81 uscite in mare, percorrendo 4080 km e totalizzando 707 ore di attività di ricerca e monitoraggio. Durante la campagna sono stati realizzati 45 avvistamenti di cetacei di 5 specie diverse, con uno sforzo di 67 ore di osservazione e di 304 km percorsi con gli animali.
Stenella striata (Stenella coeruleoalba) incontrata in 26 occasioni risulta essere la specie più avvistata, seguita da tursiope (Tursiops truncatus)con 11 avvistamenti e capodoglio (Physeter macrocephalus) con 4. Delfino comune (Delphinus delphis) e balenottera comune (Balaenoptera physalus) sono stati osservati una sola volta, mentre non è stato effettuato nessun avvistamento di grampo (Grampus griseus), nonostante sia una delle specie target del progetto.
Sempre al sud, il Golfo di Taranto è tra le (poche) zone al mondo “feeding ground” per la specie di delfini denominata Stenella striata.
E’ proprio in questa area ionica infatti che il cetaceo trova le condizioni alimentari e ambientali ottimali per la propria sopravvivenza e riproduzione.
Gli studiosi (biologi marini e subacquei) hanno osservato che, ogni anno, durante il mese di agosto nascono sempre diversi cuccioli, a prova che l’area è adatta allo sviluppo e al mantenimento di questa specie.
In Italia altre “feeding ground” sono presenti solo in prossimità delle coste della Sicilia e tra Liguria e Sardegna.
La Stenella striata è un mammifero marino che può sfiorare i 60 anni di età e rappresenta un potente predatore, attento soprattutto alla protezione dei piccoli.
Il tasso riproduttivo è molto basso (un solo cucciolo per parto, due stagioni riproduttive e un intervallo tra una nascita e quella successiva di tre-quattro anni): ragione per cui è facile comprendere come l’osservazione di numerosi cuccioli tutti insieme in un’area ristretta possa rappresentare un eccezionale evento di rilevanza scientifica.
La Stenella, dalla colorazione striata sui fianchi che la differenzia dal delfino comune e molto agile nei suoi spettacolari salti, rappresenta il delfino più facilmente avvistabile nell’area protetta del Santuario dei Cetacei, il tratto di mare compreso tra Italia (Liguria, Toscana, Sardegna settentrionale), Principato di Monaco e Francia (Corsica e Costa Azzurra).