[blockquote style=”1″]Internet o agenzia di Viaggio ? Anche in Italia sale vertiginosamente il numero delle prenotazioni on line per vacanze, alberghi, hotel, crociere e voli aerei .[/blockquote]
Quali sono i comportamenti degli italiani quando decidono di organizzare il proprio viaggio? Che si tratti delle vacanze estive oppure di trascorrere piacevoli weekend durante il resto dell’anno per staccare con la solita routine, la tendenza della popolazione italiana risulta essere sempre più quella di prenotare autonomamente i propri soggiorni e di ricorrere con minore frequenza alle agenzie di viaggio.
Che sia corretto e meno, questo è almeno quanto emerge dalla ricerca “Viaggiatori e percorsi d’acquisto” commissionata dalla Insight Unit di Tradedoubler. I dati evidenziano che oltre la metà dei turisti europei (dotati di accesso a dispositivi internet) organizza da sola i propri viaggi.
[wp_bannerize group=”Adsense 300″] Una indagine, questa, condotta sui viaggiatori di otto nazioni europee, Italia inclusa, e che mette in luce quelle che sono le abitudini e i trend attuali in fatto di economia del turismo.
Il 62% circa di coloro che sono andati in vacanza negli ultimi due anni ha scelto il metodo del “fai da te”, prenotando in maniera distinta i voli e gli hotel tramite internet.
Numerosi anche coloro che, per diffuse esigenze di risparmio, hanno prontamente opzionato pacchetti di viaggio (circa il 41%) o i viaggi nella modalità all-inclusive (circa il 20%).
Diffusa, soprattutto negli ultimi tempi, l’abitudine di adoperare siti di comparazione dei prezzi, di cui si assiste a un proliferare navigando sulla rete.
A usarli il 44% dei viaggiatori, una percentuale di poco inferiore rispetto a quella di coloro che cercano idee e informazioni in generale utilizzando siti di viaggi (50%).
Ancora vouchers sconto, programmi premio, opzioni di prenotazione con rimborso: tante modalità per provare a risparmiare oppure per trovare le soluzioni di viaggio e di soggiorno più convenienti, in una società nella quale concedersi una vacanza risulta sempre più un lusso.