Il museo MAXXI di Roma è uno dei riferimenti per arte e creatività della Capitale, ecco le mostre che meritano assolutamente una visita.
Il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo è un luogo ricco di suggestione. Un fantastico tuffo nell’arte contemporanea, con una collezione composta da oltre 400 opere a testimonianza della produzione artistica internazionale, con un’attenzione specifica sulle esperienze italiane e sugli artisti stranieri la cui ricerca è legata al contesto italiano.
Inaugurato nel 2010, il MAXXI rappresenta il primo museo nazionale dedicato alle arti e all’architettura contemporanee.
Al suo interno realizza e ospita mostre di arte e architettura, progetti di design, fotografia, moda, rassegne cinematografiche e performance di teatro e danza.
Che si tratti di mostrarvi qualcosa che non avete mai visto prima o di mostrarvi come vedere qualcosa di familiare da una prospettiva diversa, il MAXXI è sempre un’esperienza che apre gli occhi e la mente, un’esperienza che quotidianamente catalizza l’attenzione di appassionati e turisti da tutto il mondo.
Un po’ di storia
Nel 1997 nasce l’idea di dotare Roma di un polo museale nazionale dedicato alle arti contemporanee. Quello che allora era Ministero per i Beni Culturali ottiene dal Ministero della Difesa un’ampia area nel quartiere Flaminio, prima occupata da officine e padiglioni della ex Caserma Montello da tempo in disuso. E così si inizia a lavorare sull’ambizioso progetto.
Nel 1998 viene dunque bandito un concorso internazionale che prevedeva un piano funzionale complesso, con la presenza di varie strutture museali: un museo per l’architettura e uno per le arti del XXI secolo, uno spazio per le produzioni sperimentali, la biblioteca, l’auditorium, oltre a spazi per eventi dal vivo e per la didattica.
E tra 273 candidature provenienti da tutto il mondo, a vincere è il progetto dell’architetto anglo-irachena Zaha Hadid. Sviluppato su un’area di 29 mila metri quadri, il progetto proposto viene giudicato come quello migliore per interpretare le potenzialità della nuova istituzione e dotarla di una perfetta sequenza di spazi pubblici.
Cosa vedere al MAXXI?
La missione del MAXXI è quella di aiutare l’osservatore a comprendere e godere dell’arte del nostro tempo. È anche la prima istituzione nazionale italiana che promuove la creatività, unisce le menti e fornisce ispirazione, grazie a eventi straordinari e una ricca collezione di arte contemporanea.
Il museo è organizzato in quattro sezioni che sono: MAXXI Architettura, MAXXI Arte, MAXXI Ricerca, Educazione e Formazione e MAXXI Sviluppo. Carlo Scarpa, Pier Luigi Nervi, Enrico Del Debbie, Paolo Soleri, Alessandro Anselmi, Giancarlo de Carlo, Carlo Aymonino, Superstudio sono solo alcuni dei protagonisti italiani delle collezioni del MAXXI.
Le collezioni del MAXXI sono esposte a rotazione insieme alle mostre temporanee, mentre le installazioni di Anish Kapoor, Sol Lewitt e Maurizio Mochetti sono sempre disponibili al pubblico.
Questo maestoso edificio si compone di enormi segmenti di cemento che si intersecano e che all’interno creano percorsi scorrevoli che trasportano in maniera fluida e piacevole il visitatore attraverso un open space facilmente usufruibile.
Il museo offre infine una panoramica dell’arte contemporanea attraverso mostre d’arte e architettura, workshop, conferenze e progetti educativi di volta in volta diversi e divulgati con estrema tempestività ed efficacia tramite i canali ufficiali.
Come posso visitare il MAXXI?
Situato nel quartiere Flaminio di Roma, il MAXXI si trova in via Guido Reni, 4/a. Il Museo è aperto al pubblico dal martedì alla domenica dalle 11.00 alle 19.00. Lunedì chiuso. La biglietteria è aperta fino a un’ora prima delle chiusura del Museo.
La Piazza Alighiero Boetti (spazio di architettura e di arte) rimane aperta gratuitamente al pubblico per la fruizione delle opere collocate ed esposte al suo interno anche al di fuori degli orari di apertura del Museo in occasione di speciali manifestazioni, appuntamenti ed eventi legati alla programmazione culturale.
Come raggiungere il MAXXI?
Per raggiungere il MAXXI si può prendere la metro A fermata Flaminio e tram n. 2 fermata Apollodoro oppure l’autobus n. 53 (fermata De Coubertin/Palazzetto dello sport), 168 (fermata MAXXI-Reni/Flaminia), 280 (capolinea Mancini), 910 (fermata Flaminia/Reni).
Mostre al MAXXI da visitare ora
Fino al 12 marzo 2023, “What a Wonderful World”
Il MAXXI propone un percorso innovativo che unisce importanti installazioni di 15 artisti internazionali tra opere chiave della Collezione e altre commissionate per l’occasione. Il titolo allude alla realtà di oggi e alla speranza per il domani: attraverso lo sguardo visionario degli artisti evoca il nostro tempo costellato di grandi incertezze e sfide, ma anche di molteplici possibilità umane e tecnologiche di grandi evoluzioni e spinte verso il futuro. Le opere in mostra indagano le grandi questioni del progresso scientifico e tecnologico in relazione alle sfide dell’epoca contemporanea.
Fino al 12 marzo 2023, “Pier Paolo Pasolini. Tutto è Santo. Il corpo politico”
Ricorre nel 2022 il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, intellettuale e creativo tra i più complessi e rilevanti del XX secolo. Per questa occasione le Gallerie Nazionali Barberini Corsini, La Fondazione MAXXI e l’Azienda Speciale Palaexpo di Roma danno vita ad un progetto coordinato volto a celebrare il poeta nelle tre sedi museali romane. “Tutto è santo” è il titolo ispirato all’omonima frase pronunciata dal saggio Chirone nel film Medea (1969), e tratteggia ciò che è considerato sacro per il poeta: il mondo del sottoproletario, arcaico, religioso che è in netto conflitto con l’eroe di un mondo razionale, laico, borghese e neo-capitalista. Tutti temi che si articolano nella mostra.
Fino al 12 marzo 2023, “Nedko Solakov. A Cornered Solo Show #2”
Attraverso lo storytelling, l’artista crea un dialogo tra disegno, scrittura e ambiente, per raccontare esperienze e pensieri intimi al limite tra realtà e finzione. L’artista bulgaro Nedko Solakov presenta un racconto pensato per un punto molto specifico del Museo: un luogo visibile, di passaggio, solitamente non utilizzato per le mostre perché molto diverso da uno spazio espositivo. Un angolo che potrebbe sfuggire ai visitatori ma che, grazie all’intervento artistico, una volta scoperto, offre un accesso privilegiato ai pensieri e alle idee dell’artista. Scrittura e disegno arricchiscono le storie pensate per quest’angolo del museo: brevi descrizioni, aforismi, doppi sensi diventano veicolo di commenti e pensieri su tematiche sociali e collettive.
Fino al 10 aprile 2023 “Technoscape. L’architettura dell’ingegneria”
La mostra è organizzata attorno a due sezioni che corrispondono ai due grandi universi, quello dell’innovazione tecnologica e quello dell’ingegneria della costruzione. Lungo il primo percorso, ci sono installazioni e padiglioni interattivi, che fanno comprendere il ruolo che oggi hanno settori scientifici e tecnologici che un tempo non avremmo immaginato di dover accostare all’architettura. Lungo il secondo, organizzato per aree tematiche, ci sono i lavori dei grandi ingegneri strutturali dal dopoguerra a oggi, mettendo in evidenza i vari approcci, gli edifici-simbolo come il Beaubourg o l’Opera di Sidney.
Foto Copertina di Mimmo Sigismondi on Unsplash
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