Scopri le migliori soluzioni per un arredamento green e sostenibile, per trasformare casa in modo eco-friendly e rispettoso dell’ambiente.
La tendenza di arredare la propria casa in modo sempre più consapevole si sta facendo strada sia nei designer che nelle aziende produttrici di mobili. Una piccola e lenta rivoluzione che inizia a monte, dalla produzione di ciascun item: dall’uso di energia più pulita a trasporto e stoccaggio a filiera breve.
In questo contesto, vince anche chi propone soluzioni d’arredo durevoli ed efficienti. La durata di un prodotto, infatti, il suo lento deterioramento ed obsolescenza rappresentano il punto chiave della sostenibilità.
Arredi che si prestano ad essere tramandati per generazioni perché ne vale la pena, sia perché restano intatti nel tempo, sia perché hanno un design intramontabile. E questo è sicuramente uno dei primi passi per ridurre l’impatto ambientale.
Del resto, non si tratta di una moda del momento, ma di uno stile a cui legare la propria identità che prenderà sempre più piede.
Arredamento Green
Se non sai da dove partire per seguire l’evoluzione di concepire la tua casa in modo più sostenibile, continua a leggere per avere qualche spunto.
Cosa significa arredamento ecosostenibile
L’arredamento ecosostenibile è quello prodotto con l’uso di fonti di energia rinnovabili, adopera materiali eco-friendly e prevede una serie elementi prodotti con materiali che sono sia eco-compatibili che riciclati.
L’arredamento più sostenibile che c’è è quello che già si possiede, quello tramandato da generazioni, che riduce gli sprechi. L’impatto ambientale sarà basso e l’esborso economico davvero irrisorio per eventuali messe a nuovo.
Se si deve arredare ex novo un ambiente e non si hanno mobili tramandati, bisognerebbe rivolgersi ad aziende che siano attente all’ecosostenibilità. L’attenzione va anche ai materiali che devono essere non solo certificati ma anche tracciati.
Ciascun arredo green dovrebbe rispettare alcuni dei capisaldi dell’economia sostenibile. Oltre ai materiali, figurano anche la qualità, l’uso di energie rinnovabili, il risparmio di risorse, di imballaggi biodegradabili. Tutto questo non deve tradursi soltanto in promesse ma in certificazioni che lo accertino e in consapevolezza da parte di ciascuna azienda.
Se si sceglie di arredare da zero la propria abitazione seguendo questi principi potrebbe essere una sfida ma non è impossibile. Anche perché le realtà green crescono sempre di più in offerta.
I materiali da prediligere
Per convertirsi al green bisogna partire dalla scelta dei materiali. Quelli da prediligere sono naturali.
Il primo è il legno, meglio se certificato FSC. Questa dicitura sta ad accertare che il legno provenga da foreste gestite seguendo standard ambientali, economici e sociali. Anche il bambù e l’alluminio sono sostenibili, quest’ultimo addirittura all’infinito.
Per quanto riguarda i materiali riciclati, si può usare la plastica riciclata ma anche il legno di recupero, quello che evita che vengano abbattuti nuovi alberi.
Attenzione, come dicevamo prima, alle certificazioni che attestino la sostenibilità, lo smaltimento e la riciclabilità del materiale stesso.
Anche i materiali naturali dovrebbero rispettare alcuni canoni. In particolare, non dovrebbero contenere sostanze tossiche come, per esempio, vernici. Se non è atossico, infatti, anche un materiale che, di base, è naturale diventa impattante per l’ambiente.
Oltre alla provenienza della materia prima, bisogna stare attenti anche ai processi produttivi per realizzare gli arredi. Per farlo non deve essere dannoso ne per l’ambiente ne per le persone che li useranno nella loro vita.
Le aziende di arredo green
Per adottare l’ecosostenibilità non bisogna rinunciare all’estetica. Infatti, non si fa riferimento soltanto a mobilio riciclati o prodotto artigianalmente ma anche a quegli arredi creati da quelle piccole/grandi realtà aziendali che usano materiali rinnovabili e tecniche attente all’ambiente.
In Italia, stando a diverse riviste di settore, alcune di queste sono le tre seguenti che si distinguono più di altre nel segmento green.
Scandola
Specializzata nella produzione di arredi in legno, Scandola coniuga la sostenibilità con la tradizione. Oltre ad usare legno certificato, l’azienda italiana si impegna concretamente a ridurre le emissioni di anidride carbonica nei suoi processi produttivi. La punta di diamante? Le cucine.
Bolzan Letti
Per la zona notte green, invece, ci si può affidare a Bolzan Letti che usa un design elegante per creare letti in legno certificato ed imbottiture eco-compatibili. Il prodotto che ne risulta è durevole, sostenibile ma anche in grado di venire incontro alle esigenze di tutti i consumatori, anche quelli più esigenti.
Pianca
Chi desidera una casa minimalista ma green, può affidarsi a Pianca, azienda italiana creata nel 1948. Sul suo legno proveniente da foreste certificate, Planca usa vernici a base d’acqua. Lo stile dell’azienda è facilmente individuabile grazie ad un’eleganza senza tempo che si impegna a salvaguardare la salute dell’ambiente e dell’uomo che lo abita.
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