Cosa visitare a Bisaccia.
Vuoi Trascorrere un Weekend a Bisaccia ? Ecco qualche utile informazione storica e turistica.
L'abitato di Bisaccia è costituito da due parti distinte: il Centro Storico , sorto attorno al Castello Medioevale, poggia su una terrazza posta fra Monte Calvario (973 metri) e Monte Setoleto (870 metri).
Bisaccia Nuova, costruita in seguito al terremoto del 1930 e a quello del 1980, dista circa 1 Km dal centro storico e ha una struttura che risponde alle esigenze della vita moderna.
A nord, verso Sant'Agata di Puglia, il paese domina la valle del torrente Isca, affluente del fiume Calaggio.
Il comune ha un vasto territorio destinato a colture agrarie, boschive, ortaggi (molto conosciuti gli asparagi), vigneti, oliveti e, soprattutto, a prati permanenti e pascoli; notevole è il patrimonio ovino e bovino.
Tipica è la produzione dei latticini (provoloni, burro, scamorze e ricotta) e del pane croccante, cotto nei forni a legna.
Un buon sviluppo hanno avuto le attività artigianali commesse con l'agricoltura, le attività manifatturiere e commerciali.
Sulla vetta dell'altopiano del Formicoso, a 998 metri, è stato costruito un campo eolico sperimentale: quest'impianto per la produzione di energia elettrica pulita, è uno dei più moderni d'Europa.
Centro urbano di impianto medievale, risulta già citato in alcune fonti risalenti al 1087 come appartenente ad un certo Roberto, più tardi è menzionata in un atto di donazione del 1097 come sede vescovile.
Tuttavia, gli scavi e le ricerche archeologiche nel territorio di Bisaccia, hanno restituito reperti riferibili ad una frequentazione ben più antica del sito, almeno sin dal X secolo a.C. In quest’area, infatti, fu rinvenuta la famosa “Tomba della Principessa di Bisaccia”, riferibile all’età del Ferro.
Il Castello di Bisaccia, fulcro intorno al quale si sviluppò l’intero abitato antico, di origine longobarda, fu ristrutturato e modificato nella sua originaria funzione difensiva da Federico II di Svevia.
Nei secoli, divenuto centro residenziale e luogo di caccia prediletto dai feudatari che lo possedettero, ospitò anche uomini e letterati illustri, tra questi la tradizione cita Torquato Tasso.
A seguito del sisma del 1980, parte della popolazione si è insediata nel nuovo centro urbano, caratterizzato da un impianto fortemente moderno