Cosa visitare a Capriglia Irpina.
Vuoi Trascorrere un Weekend a Capriglia irpina ? Ecco qualche utile informazione storica e turistica.
Capriglia Irpina è un centro agricolo della media valle del Sabato, è situata nel settore centro-orientale del suo territorio comunale, sul culmine di un colle dominante da destra la valle, attraversata dal torrente San Giulio, posto sulle falde occidentali del monte Partenio.
L’economia di Capriglia è basata essenzialmente sulle attività legate all’agricoltura, una buona parte della coltivazione è dedicata ai cereali, mentre la restante parte è divisa in colture di tipo arboreo, come vigne e noccioleti.
Durante la stagione estiva, dal mese di luglio a quello di settembre, il paese si ripopola grazi al ritorno dei tanti emigrati che, a partire degli anni immediatamente successivi all’ultimo dopoguerra, hanno lasciato il loro paese.
Il nome fu di incerta derivazione anche se si può ipotizzare un collegamento con antiche tradizioni pastorizie.
Nel medioevo fu borgo fortificato, la prima citazione risale al X secolo.
Si ritiene che l’attuale centro abitato si sorto attorno ad un modesto edificio religioso dedicato a San Nicola di Bari, alla fine del 900, su un territorio frequentato già in epoca romana, lo confermano le cospicue tracce lasciate dai Romani: resti di sepolcreti, ville rustiche e monumenti funerari scoperti in passato nei dintorni del paese, che giuridicamente faceva parte del territorio della colonia romana di Abellinum.
Capriglia si contende con Sant' Angelo a Scala i natali di Gian Pietro Carafa (1476), divenuto Papa col nome di Paolo IV.