Se c’è una comunità che non ha avuto bisogno di guardare il film Benvenuti al Sud per innamorarsi del Cilento e di Castellabate, questa è senza dubbio quella avellinese.
Quello tra l’Irpinia ed una delle perle costiere della provincia di Salerno è un feeling datato, tra due terre così diverse eppure con tanti punti di contatto.
E’ almeno dagli anni ’70 che località come Santa Maria, San Marco, Ogliastro, le frazioni marine di Castellabate, in particolare nei mesi di giugno e di luglio, diventano il luogo di villeggiatura per eccellenza scelto dagli avellinesi, molti dei quali ritornano puntuali ogni anno per non spezzare quella sorta di cordone ombelicale venutosi a creare.
C’è chi qui ha comprato casa, chi la prende in affitto e chi è un affezionato degli hotel che ha visto crescere, stella dopo stella, come l’Hotel Sonia, direttamente sul mare di Santa Maria, o il Palazzo Belmonte, una residenza storica ricca di charme, tra il verde della macchia mediterranea e il blu intenso del mare.
Una piccola oasi di pace è, poi, l‘Approdo Resort Thalasso Spa, sul lungomare di San Marco di Castellabate, la più innovativa spa del Meridione, che abbina la filosofia dell’accoglienza all’offerta di benessere con un risultato che rende questo luogo magico in ogni stagione dell’anno.
Santa Maria di Castellabate
In un’ipotetica classifica delle frazioni di Castellabate più gettonate dagli avellinesi, al primo posto non potrebbe non figurare Santa Maria.
Nei mesi estivi, passeggiare di sera lungo il corso Matarazzo è un po’ come non staccare la spina dal Corso Vittorio Emanuele: le facce sono le stesse, solo un po’ più abbronzate e rilassate.
Basta incrociare le persone del luogo, intrattenersi a chiacchierare un po’ con loro per comprendere quanto forte sia il legame tra il piccolo centro, divenuto popolare in tutta Italia grazie ad Alessandro Siani e Claudio Bisio, e il popolo avellinese: ognuno di loro ha un aneddoto da raccontare legato all’Irpinia, un ricordo di facce del passato, una parola di stima nei confronti di quelli che vengono considerati tra i migliori vacanzieri da queste parti.
A rendere ancor più saldo il rapporto tra le frazioni marine di Castellabate ed i suoi ospiti irpini, il ritmo del quotidiano, che scorre lento, a tappe fisse: mattinata in spiaggia, pomeriggio di riposo e la sera dedicata agli incontri, al divertimento ed, ovviamente, alla gastronomia.
Che da queste parti raggiunge livelli davvero incantevoli, grazie ad un perfetto incontro tra i sapori del mare e quelli della terra, particolarmente vivi intorno alla collina in cui si sviluppa il centro storico di Castellabate.
Cosa fare la sera a Castellabate
Tappa obbligata, per una serata glamour è senza dubbio il ristorante Le Gatte, location di alcune delle più esilaranti scene di Benvenuti al Sud che, grazie alla sua invidiabile posizione e ad una cucina dai sapori originali, è un po’ il punto di partenza di tutte le serate marinesi.
Dove mangiare a Castellabate
Altro nome storico, in tutti i sensi, della ristorazione di Santa Maria è l‘Osteria 1861, un vero piacere per il palato in un’ambientazione che è un tuffo nelle origini di questo splendido borgo marinaro.
Per chi non vuol rinunciare a cenare direttamente sul mare, l’indirizzo giusto è La Tartaruga, sulla spiaggia del Pozzillo, il luogo ideale per assaporare il pescato del giorno.
Il suggerimento per una serata in cui si voglia regalare soddisfazione al gusto ed alla vista è quello di fare tappa alla Cantina Belevedere, nella parte antica di Castellabate: la vista da quassù è mozzafiato ed i piatti sublimi e ben presentati.
Per finire la serata in dolcezza, impossibile non programmare una sosta alla gelateria I Golosi, lungo il corso principale di Santa Maria, un nome che da anni è sinonimo di gelato artigianale di qualità.