Le conserve di pomodoro fatte in casa: una tradizione che nasce da una necessità, quella che un tempo imponeva di preparare la scorta di condimento al pomodoro.
La Storia della provincia di Avellino
Il suo nome era Giuseppe Doto ma negli ambienti della malavita americana era meglio conosciuto come Joe Adonis.
Agli inizi del Novecento erano numerose le trattorie e le osterie di Avellino che offrivano pasti semplici ma molto saporiti. Scopri la storia dei ristoranti di una volta.
Il suo è l’unico volto di un italiano a campeggiare su quella che, probabilmente, è la più famosa copertina dei Beatles e della musica pop degli anni ’60.
A rileggerla oggi, la storia di Vito Nardiello, l’ultimo dei briganti irpini, appare quasi ammantata da un’aura avventuriera, come se fosse stata scritta dalla penna di un romanziere.
All’edificio che sorge alle spalle del Duomo di Avellino è legata la figura di Michela de Conciliis, nobildonna che nell’Ottocento si batté per il sostegno agli ultimi.
La storia del vigile urbano Luigi Tangredi è quella di un uomo umile ed onesto, che ha amato il suo lavoro e la sua città, ora rimpianto dagli avellinesi.
Sono numerosi i personaggi che hanno raggiunto il successo che, pur avendo sempre vissuto altrove, risultano nati ad Avellino.
Negli anni ’80 la storica trasmissione di Paolo Valenti era l’appuntamento fisso dei tifosi dell’Avellino Calcio con i gol della serie A in televisione.
Dal 1972, con la società Olimpica Avellino, Pasquale Gengaro ha formato tre generazioni di pallavolisti, contribuendo ai fasti della serie A del volley avellinese.
Dalle scorribande in via de Concilii alle panchine in serie A di basket: tra gioco, formazione e commercio, Tonino Maffei e la sua vita per lo sport.
Quali sono i cognomi più diffusi nei comuni della provincia di Avellino? Una ricerca rivela i casati più presenti e le loro origini, da Avellino ad Ariano.
L’ingegnere Domenico Fraternali, per gli amici Mimì, è stato un progettista di alto profilo professionale, grande esperto della storia urbanistica della città di Avellino.
Dalla prima bottega avviata nel capoluogo irpino da Michele Moschella sono trascorsi oltre 60 anni, ora la Gioielleria Moschella è un polo del bello e del lusso
Tra i tanti personaggi che affollano le pagine della storia urbana di Avellino, c’è quella di Mariniello, un clochard d’altri tempi che viveva nei giardini pubblici della città.
I sogni del musicista Luigi Fricchione brutalmente assassinato ad appena 24 anni mentre si accingeva a spiccare il volo verso una folgorante carriera.
La storia del poliziotto avellinese Antonio Annarumma, ucciso da una mano vile ed assassina nel 1969. I colpevoli non furono mai arrestati.
Kiwi Club, solo nominarlo scatena emozioni infinite.
Due piatti, l’amplificatore, il mixer a sei uscite, un registratore a bobine, due microfoni, due cuffie, dischi sparsi sul tavolo: sta per nascere Radio Avellino.
Correva l’anno 1976, con la nascita di Tele Lodo iniziò, nel bene e nel male, l’invasione di radio e tv private nell’etere irpino.
Angelo Mazzeo, storico dj resident del Kiwi Club, ha legato il suo nome a tutti i locali avellinesi dalla fine degli anni’80 ad oggi.
Da DJ nelle radio private e nelle prime sale da ballo a responsabile della sicurezza al Kiwi Club: Marcantonio Lallo ha accompagnato almeno tre generazioni di avellinesi nel panorama locale del divertimento.
A sfogliarne le pagine, oltre che nel titolo, l’ultimo lavoro editoriale di Andrea Massaro, direttore onorario dell’Archivio Storico di Avellino,…
Cambiare vita e trasferirsi su un’isola deserta, lontano dai ritmi di vita del mondo occidentale. Un desiderio che, prima o poi, affiora nella mente di tutti.