Una crescente tendenza ha iniziato a farsi strada negli ultimi anni, contrapponendosi diametralmente a quel flusso costante di ricerca ed innovazione tecnologica che ha, gradualmente ma irreversibilmente, impattato lo stile di vita comune talvolta in meglio, molto spesso in peggio. Si tratta della ricerca del contatto con la natura, palesatosi attraverso lo svuotamento delle città a favore di habitat più naturali, ma anche attraverso la maggior richiesta di prodotti naturali per contrastare le patologie lievi e ritrovare il benessere fisico.
È proprio in questa cornice che si va ad instaurare uno stretto legame tra CBD e sport. Se da un lato il cannabidiolo è comunemente utilizzato come miorilassante e tranquillante naturale nella vita di tutti i giorni, sono sempre di più prodotti come olio di cbd, tisane ed integratori estratti dalla canapa a fare la loro comparsa nell’armamentario di ogni sportivo. Vediamo come e perché.
Che cos’è il cannabidiolo?
Quello tra CBD e sport è un legame che un crescente numero di studi e ricerche nel campo stanno rafforzando. Prima di vedere come il cannabidiolo può impattare le performance sportive degli atleti, occorre tornare indietro e porsi la domanda: cos’è il CBD? Si tratta di una sostanza derivata dalla pianta della canapa (la Cannabis Sativa nello specifico) che è presente sul mercato italiano di tanti altri paesi del mondo in modo del tutto legale e sicuro.
La sua assunzione non solo non comporta particolari rischi in quanto il livello di THC (la componente psicotropa della pianta) è sempre tenuta sotto allo 0,2%, ma favorisce anche un equilibrio psicofisico grazie alle sue proprietà analgesiche e lenitive. Legandosi a due specifici recettori, il CB1 e CB2, responsabili rispettivamente del sistema nervoso centrale e delle cellule coinvolte nel sistema immunitario, il cannabidiolo favorisce la comunicazione intracellulare e regola l’attività immunitaria.
Proprietà e benefici del CBD nello sport
Facile intuire, alla luce degli effetti positivi del cannabidiolo sul sistema endocannabinoide umano, come il legame tra CBD e sport si sia considerevolmente consolidato negli ultimi tempi. Favorendo la comunicazione intracellulare e rafforzando il sistema immunitario, questa sostanza chimica di origine naturale aiuta il recupero fisico rivelandosi un utile alleato per chi svolge attività sportiva ad alti livelli o anche in modo agonistico.
Il CBD, infatti, ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche, aiutando così il corpo a prevenire gli infortuni ma anche a curarli in modo più repentino. Il tutto senza impattare sulle performance sportive in quanto, privo di componenti psicotrope, il cannabidiolo va ad interagire solo con il sistema endocannabinoide umano e non con la sfera cognitiva.
Come usare il cannabidiolo nello sport
Si parla quindi di CBD e sport, ma come si palesa di fatto questo legame? Cosa possono fare gli sportivi per migliorare le loro performance attraverso l’utilizzo del cannabidiolo nella loro quotidianità? Sono diversi i prodotti a base di CBD attualmente in commercio.
Grazie alla commercializzazione e legalizzazione di questa sostanza chimica, il mercato si è andato sempre più ad allargare permettendo di attingere a diverse fonti come possono esserlo l’olio di CBD o gli estratti. Indubbiamente l’olio è il prodotto più utilizzato e versatile, basta prenderne poche gocce (il dosaggio dipende dalla percentuale di principio attivo contenuta) che nel giro di mezz’ora iniziano a far effetto il quale può durare da 4 a 6 ore.
CBD e sport: conclusioni
Quello tra CBD e sport, dunque, è un rapporto destinato a crescere grazie ai benefici che il cannabidiolo esercita sul sistema nervoso ed immunitario. Analgesico naturale, lenitivo del dolore e dei sintomi di ansia e stress, si tratta indubbiamente di un ottimo alleato per qualsiasi atleta che voglia raggiungere uno stato di benessere in modo naturale e senza effetti indesiderati.