Già nel nome c’è la dimensione del fenomeno: non una semplice cena ma addirittura un cenone, quello che sarà servito nella sera di San Silvestro.
Che sarà nel segno dell’abbondanza e della tradizione, della ricchezza e della varietà di ingredienti, ricette e portate.
Dall’antipasto ai dolci, passando per i primi piatti ed i secondi a base di pesce, le fritture, i contorni e le insalate ovviamente di rinforzo, fino alle beneauguranti lenticchie corroborate da zamponi e cotechini.
Insomma, le libagioni dell’ultimo dell’anno come sempre metteranno a dura prova la resistenza di fauci e stomaci.
La differenziata del Cenone di Capodanno
E ad Avellino, da quest’anno, anche la confidenza con la raccolta differenziata dei rifiuti.
E già, perchè un cenone che si rispetti l’abbondanza la restituisce anche in termini di scarti.
Almeno in quelle case in cui l’attenzione all’ambiente è superficiale e si tende, per mancanza di volontà e pigrizia, a riempire un unico sacco con i rifiuti, senza riflettere sui vantaggi che un’opportuna separazione delle diverse frazioni prodotte può apportare.
Ed allora, proviamo ad effettuare una raccolta differenziata preventiva dei rifiuti generati dal cenone di capodanno.
Cosa smaltire nell’organico.
Nel raccoglitore dell’organico (di colore verde) vanno inseriti tutti gli scarti alimentari prodotti in cucina o che resteranno nei piatti:
- resti e lische di pesce, scarti di verdure,
- ossa delle carni, gusci d’uovo,
- bucce di arance, mandarini e frutta in genere,
- gusci di noci e frutta secca.
Dove si buttano Ostriche, Cozze e Vongole ?
Nella frazione organica vanno smaltiti anche le valve dei frutti di mare (cozze, vongole, ostriche, lupini) che essendo composte di carbonato di calcio costituiscono un ottimo correttore per il ph del terreno.
Sempre nell’organico vanno buttati anche i tovaglioli di carta usati (a patto che siano bianchi e sporchi, quelli colorati vanno nell’indifferenziato mente i tovaglioli puliti devono essere smaltiti nella carta).
Cosa smaltire nella carta.
Nella biopattumiera di colore bianco destinata alla raccolta della carta vanno inserite le confezioni in carta e cartone di numerose pietanze che finiranno in tavola il 31 dicembre.
Dai contenitori di alcuni formati di pasta alle scatole di pandori e panettoni, dalle confezioni esterne di zampone e cotechino a quelle del torrone e di alcuni spumanti pregiati.
Cosa smaltire nel multimateriale.
Plastica ed alluminio sono, insieme alla carta, i materiali più facilmente individuabili.
Pochi dubbi, dunque, su dove buttare le bottiglie di plastica vuote di acqua, coca cola, aranciata e bibite varie.
Insieme alla plastica vanno smaltite anche le confezioni in tetrapack di latte o panna da cucina e di vino.
Eh già, c’è anche chi si trova nella condizione di non sapere dove buttare una confezione in tetrapak di vino… ma come si fa a comprare del vino in tetrapak ?
Nel multimateriale, oltre alla carta alluminio ed alle eventuali lattine di bibite, vanno smaltiti anche i piatti ed i bicchieri in plastica ripuliti dal residuo di cibo, utilizzati da chi non abbia voglia di trascorrere l’alba del 2018 alle prese con il lavaggio dei piatti in porcellana !
Cosa smaltire nel vetro.
Il cenone di San Silvestro è uno dei momenti in cui schizza la produzione di bottiglie di vetro.
Dal vino (quello serio!) allo spumante, dal limoncello alla grappa: le prime ore dell’anno nuovo restituiscono una vasta gamma di bottiglie in vetro, da smaltire nell’apposito contenitore di colore giallo.
Cosa smaltire nell’indifferenziato.
Se si è giunti a questo punto, dovrebbe restare davvero poco da buttare nel contenitore dei rifiuti indifferenziati (quello di colore grigio).
L’ultimo pannolino dell’anno del piccolo, lo scontrino della pescheria, le posate in plastica ed il tappo in sughero della bottiglia di spumante (anche se per quest’ultimo presto potrebbero giungere interessanti novità).
Buon Anno e Buona differenziata a tutti !