Se non è un evento da Guiness dei Primati poco ci manca. Quando si dice: l’amore non ha età.
L’annuncio nella bacheca delle pubblicazioni di matrimonio del comune di Avellino.
Centosessantatre anni in due ed un sogno comune: giurarsi amore eterno.
Ad ogni costo, ad ogni età.
Entrambi vedovi, hanno deciso di suggellare il loro legame, andando oltre il pregiudizio.
E sfidando il giudizio di quanti, leggendo quella pubblicazione di matrimonio affissa all’albo del municipio di Avellino, avranno fantasticato e magari sorriso.
Lo Sposo
Lui, lo sposo, di anni ne ha appena compiuti 100. A luglio la festa per il raggiungimento della tripla cifra, a breve quella per il coronamento del suo sogno d’amore.
Al suo fianco l’adorata compagna, di 37 anni più giovane.
Lui, nato nel pieno della Prima Guerra Mondiale, pochi mesi prima della Rivoluzione d’Ottobre, è originario di Bisaccia in provincia di Avellino.
Cento anni di vita, significa un grande bagaglio di esperienza, attraverso quel Secolo Breve che di prove ne ha presentate, eccome.
Le cose della vita lo hanno portato a lasciare la sua terra d’origine, per trasferirsi nella capitale.
Il ritorno nella verde Irpinia ha portato in dote all’uomo il regalo più grande che potesse attendersi, quello più spontaneo, che in fondo non conosce regole e non ha istruzioni particolari da seguire.
Un regalo che gli ha fatto battere il cuore al punto da non fermarsi di fronte ad una scelta così importante come quella di risposarsi.
La Sposa
Lei, invece, di anni ne ha “appena” 63. Ad Avellino è nata e vi risiede. Anche lei ha avuto una sua vita, un amore, un marito.
Rimasta vedova, ecco l’incontro che le cambia la sua vita.
Per sempre. Perché non c’è un’età per resistere al richiamo del cuore.
E a quelle due parole che emozionano al punto da far tornare ragazzini: vuoi sposarmi?