Come coltivare la rucola? Come piantare la rucola nell’orto o nel vaso? Come utilizzare la rucola? Tutti gli accorgimenti per avere una pianta rigogliosa e disponibile per molti mesi all’anno.
La rucola è un’erba commestibile dal sapore e dal profumo molto intenso e caratteristico.
Viene apprezzata per tanti motivi, sia per le sue qualità organolettiche, sia per la duttilità in cucina e sia per la capacità di essere una pianta erbacea commestibile molto resistente, sia ai climi, caldo e freddo estremi, sia per il fatto di essere molto resistente agli attacchi di parassiti.
La rucola è facile da coltivare e da curare, non richiede particolari attenzioni.
Vediamo come avere una pianta rigogliosa sia nell’orto che in vaso per molto mesi all’anno.
Come seminare la rucola nell’orto o in vaso
Esendo una pianta di origine selvatica non richiede particolari cure ed attenzioni. Si adatta bene ad ogni tipologia di terreno ed è molto coriacea. Può essere seminata direttamente nel terreno o in vaso. I semi possono essere seminati a spaglio o sistemati a fila. la germinazione è quasi immediata e i tempi per la raccolta molto veloci. E’ preferibile seminare la rucola a partire dal mese di marzo, fino a maggio
Come piantare la rucola
Piantare questa erba è facilissimo. Basta trasferire nel terreno le piantine ed assicurare una media quantità di acqua. Sopporta bene anche il travaso da un sito all’altro, nel caso abbiate la fortuna di trovare una pianta di rucola selvatica ai bordi delle strade di campagna. La rucola selvatica ha il vantaggio di essere ancora più resistente oltre che particolarmente saporita.
Quando raccogliere la rucola
Altro prodigio di questa miracolosa pianta è la capacità di riprodursi in maniera spontanea, soprattutto se selvatica, per molti anni ed avere una produzione quasi costante. Solo nei più freddi mesi invernali, da novembre a febbraio potrebbe andare a riposo, se tenuta in orto o giardino ma nel caso sia tenuta in casa potreste beneificare delle sue foglie commestibili per tutto l’anno.
Sotto i 4 gradi la rucola va in “letargo”, e oltre i 30 gradi è propensa a produrre fiori, che possono essere anche eliminati.
Le foglie vanno raccolte quando sono divenute lunghe circa 4/5 cm, ma anche più piccole sono utili per essere assaporate, anzi risulteranno più morbide.
Le foglie vanno colte alla base dello stelo. Se disponete di una pianta selvatica in orto o giradino potete anche staccare direttamente i rametti periferici che verranno sostituiti, almeno nei mesi più caldi da nuove germinazioni in pochi giorni.
Solo nei mesi più caldi, luglio e agosto, necessità di una costante ma moderata irrigazione.
Come curare la rucola
Abbiamo già detto dell’irrigazione che deve essere modesta ma costante. Occorre evitare il ristagno di acqua. Non necessita di cure particolari. E’ una pianta resistentissima, che produce foglie in continuazione da aprile a novembre. Ha pochi parassiti da cui difendersi e che nella maggior parte dei casi mangiucchiano le foglie, arrecando solo danni per così dire, estetici, senza alterarne il sapore, pertanto, avendo cura di sciacquarle, le foglie possono essere comunque mangiate anche se bucherellate.
Come utilizzarla in cucina
La rucola è un erba dagli innumerevoli impieghi.
Il consumo principale è crudo, sia da sola, sia utilizzata per insaporare ogni tipo di insalata, come la lattuga ma anche i pomodori.
Può essere utlizzata per decorare taglieri di affettati magri, classica l’unione con bresaola e scaglie di parmigiano reggiano o anche con tacchino, per una cena veloce.
Può essere condita con olio evo e aceto balsamico, che ne esalta e allo stesso tempo ne bilancia la piccantezza e le note amarognole.
E’ un complemento saporito per la pizza da aggiungere a crudo dopo la cottura.
Tra le ricette più saporite con questa erba vi è il pesto di rucola del quale vi proponiamo la nostra ricetta, quale condimento per la pasta.
Da non sottovalutare l’apporto di vitamine e di minerali, ad un costo calorico pari a zero.