Test rapidi antigenici, istruzioni per l’uso: ecco come fare un tampone rapido a casa in maniera corretta e capire se hai il Covid-19.

Alzi la mano chi, appena pochi mesi fa, avrebbe immaginato di imparare a fare un tampone rapido domestico. Eppure, in brevissimo tempo, tanti sono diventati esperti di kit, provette e lettura dei risultati.

Ma cosa c’è da sapere prima di effettuare un tampone rapido a casa e scoprire se hai il Covid-19?

I dubbi, le incertezze e le indecisioni non mancano. A cominciare da quale sia il tampone più affidabile, tra quello effettuato in farmacia e quello che ciascuno può acquistare al supermercato e fare a casa in autonomia.

Tampone in farmacia o tampone a casa?

Intanto, c’è da sapere che in entrambi i casi siamo di fronte a tamponi antigenici, cioè tamponi che vanno a scovare le proteine virali del SARS-CoV-2, e non a tamponi molecolari, che intercettano invece l’acido nucleico e sono soggetti ad analisi di laboratorio che restituiscono un dato decisamente più preciso.

Ma anche tra i tamponi antigenici della farmacia e quelli antigenici domestici ci sono sostanziali differenze.

A cominciare dal fatto che i tamponi antigenici della farmacia (o di strutture sanitarie e laboratori di analisi accreditati) sono gli unici ufficialmente riconosciuti per la gestione della pandemia.

Insomma, per semplificare, il tampone fatto in casa non finirà nello screening dell’autorità sanitaria, a differenza di quello effettuato in una farmacia. Per cui, se si dovesse risultare positivi al test rapido a casa è sempre necessario sottoporsi a tampone anche in farmacia, per poter essere inseriti nel piano di gestione della pandemia da parte del Servizio Sanitario Nazionale

Quanto alla attendibilità del risultato, anche in questo caso delle differenze esistono eccome.

I tamponi faidate sono attendibili?

E’ bene controllare, quando si acquista un tampone fai-da-te, che sulla confezione sia presente il marchio CE e che quindi rispettino i parametri previsti dalle normative nazionali e comunitarie.

C’è poi da dire che a fare la differenza del risultato può anche essere la mano di chi effettua il test.

E’ evidente che un farmacista o un operatore sanitario abbia maggiore dimestichezza nell’utilizzare il tampone e nel gestire la fase di raccolta del campione dal naso, sia solo per il fatto che, per una naturale forma di autodifesa, quando si opera in proprio c’è il rischio di fermarsi in superficie appena si avverte quel fastidio che è collegato alla fase di ispezione.

Ovviamente, ciò non vuol dire che i tamponi fatti in casa non producano risultati affidabili. Tutt’altro.

Come fare un tampone in casa?

Innanzitutto, è buona norma lavarsi accuratamente le mani prima di toccare gli strumenti necessari alla verifica.

Dopo di che, occorre sistemare su un tavolo tutto ciò che serve.

La confezione in cartone del tampone, di solito presenta un piccolo vano nel quale inserire la provetta con il reagente.

Quando si apre la confezione del tampone, bisogna prestare attenzione a non toccare l’estremità con l’ovatta, quella che andrà inserita nelle narici.

Questa è sicuramente la fase più delicata. Il bastoncino va infilato nella narice fino a quando non si sente un fastidio ed una resistenza sulle pareti nasali. A quel punto, l’asticella va roteata bene per cinque o sei volte. L’operazione va ripetuta anche nell’altra narice.

Una volta terminata la fase di raccolta, il bastoncino va inserito nella provetta con il reagente e girato per circa 10 secondi. Poi, bisogna chiudere la provetta con l’apposito tappino contagocce ed agitare leggermente. A questo punto, vanno versate 4 gocce della soluzione nell’apposito pozzetto del testo, contraddistinto da una lettera S, ed attendere 15 minuti.

Test positivo e Test negativo

Il test comincerà già dopo pochi secondi a colorarsi e mostrare una linea di colore rosso violaceo, in corrispondenza della lettera C. Se ciò non dovesse accadere ed il test rimanesse bianco, significa che l’operazione non è stata ben svolta ed il risultato non sarà valido.

Cosa accade dopo 15 minuti di attesa?

Due sono le possibili reazioni del test.

Se compare una seconda linea dello stesso colore della prima (in corrispondenza della lettera T), o anche più chiara, il risultato del test sarà Positivo.

Se invece con il trascorrere dei minuti sulla matita resterà una sola linea, quella di verifica, vorrà dire che il risultato del test è Negativo.  

Quando effettuare il tampone domestico

Come per i tamponi effettuati in farmacia, in laboratorio o in strutture sanitarie, anche quello fatto in casa va effettuato non prima di 48-72 ore dal contatto con persona positiva al Covid.

Nel frattempo, in attesa di sottoporsi a test, è bene isolarsi, evitare contatti con altre persone e monitorare il proprio stato di salute per verificare l’eventuale comparsa di sintomi.

Infine, è bene sapere che quando si acquistano al supermercato o online tamponi ad uso domestico, questi vanno conservati adeguatamente, lontano da fonti di calore dirette e non vanno messi in frigorifero.