Moda, casa, salute e intrattenimento si trasformano con l’Internet of Things.
L’ascesa dei dispositivi IoT si prospetta essere rivoluzionaria, quasi quanto lo è stata quella dell’intelligenza artificiale con la quale pur coopera. A buon ragione possiamo credere che si tratti di una tecnologia capace di aprire nuovi varchi in confini sinora inesplorati.
Innanzitutto chiariamo che la definizione di IoT, acronimo di “Internet of Things”, include tutti quei dispositivi che hanno un’identità digitale e sono in grado di comunicare tra loro virtualmente. Potremmo considerare “l’internet delle cose” come un’entità a sé che, oltre a raccogliere i dati, si adatta all’ambiente in cui si trova e garantisce un’esperienza utente sempre più commisurata ai suoi bisogni.
Nel settore fashion gli sviluppi sono vari, a partire dall’abbigliamento intelligente, che fa uso di capi indossabili la cui funzionalità va ben oltre l’estetica, perché consentono di monitorare il proprio stato di salute. La stessa fase di acquisto del vestiario si trasforma in un’avventura inedita per il consumatore che può contare sulla personalizzazione tanto della merce quanto della procedura.
I processi di vendita, infatti, saranno ottimizzati per catturare l’attenzione del cliente e offrirgli ciò di cui ha realmente bisogno. Ciò sarà possibile anche grazie all’elemento omnichannel, cioè le interazioni tra il cliente ed il brand saranno integrate su tutti i canali, non solo quelli virtuali, ma anche quelli fisici.
In questa prospettiva il customer care svolgerà un ruolo ancor più rilevante per assistere il cliente, facendolo sentire parte integrante del brand. Ne uscirà, in ogni caso, rivoluzionata anche l’esperienza in store con l’approccio cosiddetto phygital, cioè capace di unire la sfera digitale a quella fisica.
Le potenzialità dell’IoT si esprimeranno al meglio anche nel controllo degli elettrodomestici, che miglioreranno la qualità della vita casalinga in molteplici modi. Interagiremo più facilmente con sistemi virtuali connessi tra loro, potendo con un solo gesto far compiere ad un oggetto molteplici funzioni.
Alla multifunzionalità si aggiungerà la garanzia di una casa più confortevole. Svariate sono già oggi le soluzioni di cui disponiamo per la gestione ottimale dei consumi. Possiamo stabilire le tempistiche di attivazione e spegnimento delle luci, così come di ogni altro apparecchio presente in casa. Si tratta di procedure che saranno sempre più automatizzate.
Un altro aspetto importante riguarda la sicurezza, sia quando si è in casa che lontani da essa. La gestione a distanza di guasti, blackout o imprevisti mediante qualsivoglia dispositivo è un’altra opportunità offerta dall’internet delle cose.
Non è difficile pensare che i vantaggi saranno notevoli anche in ambito ludico. I dispositivi con tecnologia IoT indossabili insieme ai sensori hanno dato al giocatore la sensazione di essere nel gioco e la possibilità di spostarsi all’interno di esso. Una totale immersività aumenta il divertimento e stimola tutti i sensi, dando la percezione di vivere mille vite proprio attraverso i videogiochi.
L’evoluzione prevede anche in questo caso, inoltre, che l’ambiente del gioco virtuale e quello fisico possano sovrapporsi e unirsi ancor di più, con un conseguente assottigliamento delle differenze tra i due. Anche i giocatori potranno condividere l’immersione nel gioco con altri giocatori che si trovano in altri luoghi.
Non saremo più solo noi ad entrare nei giochi, ma anche questi ultimi ad entrare nei nostri spazi domestici e a trasformarli. Già adesso le roulette online, per esempio, offrono animazioni grafiche incredibilmente coinvolgenti, ma non è detto che domani non si possano ritrovare le stesse atmosfere proprio tra le mura di casa. Di certo i desideri dei giocatori saranno sempre più centrali e si partirà da una loro analisi per poi strutturare percorsi e livelli di difficoltà differenti.
Lo studio, la raccolta dei dati e la condivisione saranno centrali non solo per realizzare percorsi originali in ambito ludico. Sul fronte medico, infatti, si attendono i traguardi più importanti.
Sono notevoli le patologie diffuse che richiedono un monitoraggio costante e con la tecnologia IoT sarà agevolato in primis lo sviluppo della telemedicina, a favore di chi risiede in zone difficili da raggiungere.
D’altra parte algoritmi sofisticati saranno in grado di trasmettere dati al medico in tempo reale e questo può diventare un salvavita in casi particolari come l’apnea notturna. Per i soggetti affetti da diabete c’è già oggi l’opportunità di inserire sotto pelle dei sensori, che monitorano il livello di glucosio ed allertano il medico in caso di innalzamento dei valori.
Le prospettive future sono più rosee che mai anche per le aziende che sono chiamate da sempre a gestire flussi di dati innumerevoli, e per lo stesso motivo anche per gli enti della pubblica amministrazione.
È chiaro che questi processi richiederanno anche uno sforzo da parte degli utenti che ne usufruiscono in termini di digitalizzazione, per il cittadino, e di capacità di gestione sicura dei dati, nel caso delle imprese. L’impegno, però, potrà essere ripagato con un reale miglioramento della qualità della nostra vita.