Scopri i consigli efficaci per migliorare concentrazione e riposo tratti dal libro Sacred Rest di Saundra Dalton Smith.
Dormire poco e male può influenzare i propri livelli di stress, favorire l’aumento di peso, ridurre la creatività e diminuire la capacità di risolvere problemi. Anche coloro che dormono 8 ore a notte potrebbero sentirsi ugualmente stanchi. Ciò accade perché non stanno riposando corpo e mente in un modo utile necessario a rigenerarli.
La dottoressa americana Saundra Dalton-Smith, specialista in medicina interna e autrice del libro “Sacred Rest: recover your life, renew your energy, restore your sanity” descrive i tipi di riposo che potrebbero aumentare la produttività, essere più felici e vivere al meglio la propria vita.
Si tratta di tipi di riposo che non derivano semplicemente dallo stare sdraiati sul divano, magari nel fine settimana, a guardare una sfilza di programmi su Netflix. Stando a quanto afferma la dottoressa, il riposo deve essere rigenerativo.
Come riposare meglio
Quante ore bisogna dormire per notte?

Ormai è noto a tutti che bisognerebbe dormire almeno otto ore a notte perché ciò rigenera il corpo. La stessa Saundra Dalton-Smith ha affermato che il riposo può essere passivo o attivo.
Il sonno è il riposo fisico passivo e statisticamente, si raccomanda di dormire tra le sei e le otto ore a notte. La quantità varia in base al proprio stile di vita.
Se, ad esempio, ti stai allenando per una maratona, potresti aver bisogno di più ore. Anche se si è sotto stress eccessivo (ad esempio se stai affrontando una grave perdita), potrebbe essere necessario più riposo fisico passivo.
Una volta determinato il numero ottimale di ore di sonno per te, sperimenta. Se una sera ti dovesse capitare di perdere due ore di sonno perché sei rimasto sveglio a guardare un film, osserva come ti senti. Questo tipo di autovalutazioni può aiutarti a capire qual è il tuo livello ottimale di sonno.
Il riposo fisico attivo è diverso. Si tratta di attività rigeneranti che si svolgono per migliorare la flessibilità muscolare, la circolazione e i processi linfatici del corpo. Un esempio sono: yoga, stretching, passeggiate tranquille e massaggi.
Vediamo come migliorare il riposo fisico passivo ovvero il sonno.
Riduci gli stimoli sensoriali

Con gli schermi ovunque nelle nostre vite, la dottoressa sostiene che molti di noi non sono consapevoli della quantità di stimoli sensoriali che sperimentiamo durante il giorno e quindi rimaniamo a un livello di sovraccarico sensoriale.
Non si tratta solo del tempo trascorso davanti allo schermo. Rumori di sottofondo, anche semplicemente persone che parlano, possono contribuire al sovraccarico sensoriale. Abbiamo bisogno di riposare da tutto ciò. Ridurre il tempo trascorso davanti allo schermo è un buon inizio.
Un’altra cosa che si può controllare è il rumore inutile. Riduci il numero di notifiche sui tuoi dispositivi in modo che e-mail e social media non aggiungano ulteriori richieste al tuo livello sensoriale. Spegni la TV quando nessuno la guarda.
Adotta 3 tipologie di riposo: creativo, emotivo e spirituale
Dalton-Smith ha spiegato che tutti hanno bisogno di riposo creativo, quello che permette a noi stessi di apprezzare la bellezza, che si tratti di bellezza naturale o creativa (es. opere d’arte, musica). Dunque, ognuno di noi dovrebbe sperimentare la bellezza in qualunque forma ti ispiri, per favorire il riposo creativo.
Il riposo emotivo, invece, si sperimenta quando si sta con qualcuno con cui si può essere davvero autentici e sinceri riguardo a ciò che si prova, senza dover fingere.
Può trattarsi di un familiare o amico fidato, ma anche di qualcuno a pagamento, come un terapeuta o un coach. Il riposo emotivo aiuta la salute mentale perché ci impedisce di tenere imbottigliate emozioni tossiche. In sostanza, il riposo sociale è il riposo che sperimentiamo stando con persone che ci arricchiscono.
Al centro del riposo spirituale c’è quella sensazione di accettazione e appartenenza a qualcosa che va oltre noi stessi. Per alcune persone, si tratta di fede o religione. Per altri, il modo in cui si connettono al riposo spirituale ha a che fare con la comunità e il senso di appartenenza.
Per la Dalton-Smith ognuno di noi dovrebbe cercare quei luoghi in cui sentiamo di essere una benedizione e di aiutare gli altri. Quando riversi energia nel mondo con la sensazione di contribuire a qualcosa di più grande, è una forma di riposo spirituale.
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