Nel 2023 le famiglie della Penisola dovranno prepararsi ad altri possibili aumenti, specialmente per quel che riguarda le spese domestiche. Le spese nel 2022 sono salite molto, con le bollette schizzate alle stelle e il costo degli alimenti raddoppiato in certi casi. E il prossimo anno pare che la situazione non sia destinata a cambiare, imponendo una sola parola d’ordine: “risparmio”. Fortunatamente, ci sono dei sistemi per raggiungere questo obiettivo senza fare troppi sacrifici, modificando alcune nostre abitudini.
Il possibile aumento dei costi in arrivo nel 2023
Un specifico approfondimento può essere fatto per i rincari nel settore alimentare, perché è il più facile da immaginare come si evolverà a causa dell’inflazione. Dopo un rincaro del 16% circa nel 2022, con punte fino al 38% (come nel caso del burro), il 2023 dovrebbe sommare un ulteriore aumento, ma anche in questo caso è davvero difficile fare delle previsioni attendibili. Di contro, attualmente è al vaglio l’opzione del taglio dell’IVA, che consentirebbe un contenimento parziale della crescita dei costi sugli alimenti, ma toccherà al governo attuale esprimersi sulla fattibilità di questa operazione. Ritornando alla prima fonte di spesa odierna, ovvero l’energia, in base agli esperti si arriverà ad una spesa media di circa 4.700 euro annui per famiglia nel 2023.
Le abitudini da modificare per riuscire a risparmiare
Il segreto per tagliare i costi è intervenire su alcune spese superflue, che spesso affrontiamo senza nemmeno rendercene conto. Per fare un esempio concreto, è possibile eliminare costi come i pranzi fuori al bar, o il cibo prelevato dalle macchinette. Inoltre, una buona pratica è quella di controllare sempre i prezzi al momento dell’acquisto di qualsiasi prodotto, in modo da approfittare delle offerte proposte dai supermercati. Anche in questo caso, però, bisogna stare attenti a non farsi “catturare” dalle offerte su prodotti che non ci servono.
I fumatori, invece, potrebbero risparmiare tantissimi soldi rinunciando alla classica sigaretta. Vengono in aiuto, in questi casi, alcuni dispositivi specifici. Si fa riferimento alla sigaretta elettronica il cui prezzo è indicato sui siti dei principali distributori online, giusto per farsi un’idea. Il confronto vede i 5 euro di un pacchetto contro i 5 o 7 euro di una ricarica di liquido, con una durata che però può superare una settimana, più quello del device. Un altro modo per risparmiare è quello di ridurre il consumo di energia in casa. Una pessima abitudine, che incide parecchio in bolletta, è la seguente: coprire i termosifoni quando sono accesi con la biancheria ad asciugare, o piazzargli di fronte lo stendino. Inoltre, è possibile risparmiare ulteriormente rinunciando (quando possibile) all’auto e optando per i mezzi pubblici. Infine, quando si acquista qualcosa online, meglio pensarci due volte e chiedersi se quel prodotto è davvero necessario.