Durante il lockdown è diventato quasi un karma: Come tornare in forma dopo la lunga quarantena?
Dalla passeggiata sotto casa al Jogging: la privazione ha fatto si che tutti ci riscoprissimo amanti delle camminate, della corsa, dell’attività motoria tout court.
I divieti hanno costretto gli italiani a “divanizzarsi” forse più del lecito e ad accumulare qualche chilo di troppo.
Al punto che alle prime aperture le strade sono state letteralmente prese d’assalto da runner della domenica (ma anche dei giorni feriali…) in mascherina.
Ma quali sono i rischi a cui si va incontro nel rimettersi in moto dopo un lungo periodo di stop in casa?
Lo abbiamo chiesto ad un esperto del settore, il fisiatra Alessandro Ciarimboli, nella doppia veste di runner e medico, componente tra l’altro dello staff sanitario dell’Us Avellino.
Dottore Ciarimboli, da dove si riparte?
Come tornare in forma?
“Intanto, occorre capire a che punto si è arrivati. Cominciamo con il pesarci per verificare cosa sia successo durante la quarantena. Dopo di che iniziamo un lavoro graduale, proporzionato alle condizioni di base e alla fisicità.
E’ importante rispettare le performance personali e non andare oltre la soglia di tolleranza. Ricordiamoci che fare attività fisica deve essere un piacere e non portare stress e stanchezza”.
Chi ha potuto, si è tenuto in forma con allenamenti fai-da-te e attrezzi domestici.
Quali sono le differenze con le attività all’aria aperta?
“Le differenze sono sostanziali. Le attività svolte, ad esempio, con un tapis roulant sono scandite da un arco temporale fisso e da un gesto atletico ripetitivo. Con la corsa, invece, cambiano i parametri cinematici e dinamici”.
Quali sono i consigli per chi ama la corsa libera e rimettersi in forma?
“Che la corsa libera va preparata meglio. Va curata dal punto di vista del gesto, vanno scelte scarpe adatte. Possibilmente, prima di cominciare a correre sarebbe opportuno preparare il fisico con esercizi di stretching e a corpo libero. Fare esercizi che curino tutto il corpo, dal tronco agli arti anche perchè c’è un aspetto aerobico da non sottovalutare ed è quello legato alle pendenze che, specie dalle nostre parti, non sono mai uguali”.
Quanto è importante il piacere di una passeggiata sul benessere fisico?
“Il principio di base della camminata è lo stesso della corsa: il movimento. La camminata ha una sua fisiologia più attinente all’uomo rispetto alla corsa. E’ meno traumatizzante su articolazioni e muscoli. E diventa utile se si va più veloci rispetto alla più classica delle passeggiate. Insomma, una camminata veloce ha benefici maggiori sia per l’apparato cardiocircolatorio, che sotto il profilo metabolico perchè consente un maggiore consumo di grassi”.
Movimento e mascherina: un binomio possibile?
“Correre con la mascherina è impossibile. Camminare, invece, si può. Anche se dipende dal tipo di mascherina che si usa. La chirurgica è pi utilizzabile rispetto alle ffp2, che sono meno traspiranti. Il mio consiglio è di farlo, se possibile, senza protezione e con equo distanziamento. Portare sempre con sé una mascherina e in caso di necessità indossarla”.
Come prevenire gli infortuni dopo il look-down?
“Sicuramente in questa fase gli infortuni muscolari sono quelli che hanno una maggiore incidenza. Il muscolo è meno reattivo per l’immobilizzazione e il decondizionamento fisico. C’è poi un discorso legato al metabolismo e ad un’alimentazione sbilanciata senza dimenticare le posturopatie, come mal di schiena o cervicale, dovuti a scorrette posture e che incidono sull’attività fisica che si va a riprendere”.
Per contattare il dott. Alessandro Ciarimboli:
? Avellino 0825 32496
? Montella (Av) 0827 601047
? Benevento 0824 354821
Sito web Dott Alessandro Ciarimboli Fisiatra
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