Il mondo del lavoro è cambiato in maniera molto profonda. Il commercio di prodotti e servizi avanza di pari passo coi ritmi serratissimi della globalizzazione. Questo, chiaramente, significa che le aziende abbiano smesso di ragionare in maniera individuale e, per espandersi, stiano puntando tutto sulle collaborazioni e le iniziative di marketing con collaboratori provenienti non soltanto dal territorio nazionale. A parte questo, lo sviluppo dell’economia digitale ha condotto alla nascita di nuove figure professionali e nuovi mercati di vendita, rivolgendo, in questo contesto, un’attenzione maggiore al settore online e al paradigma degli e-commerce in particolare.
Oggi, i negozi online agiscono su piattaforme sempre più avanzate e, vien da sé che i più competitivi, al di là della nicchia di clienti a cui si rivolgono, fanno di tutto per occupare i mercati del loro paese e non solo. Spedire all’estero, dunque, è diventata una prerogativa delle migliori company e degli e-commerce più sviluppati, ma chiaramente, non si può sempre contare su flotte di spedizionieri dislocate in ogni angolo del mondo su modello dei più grandi e-commerce al mondo.
Questo, perché il settore internazionale non interessa più soltanto i giganti, ma anche le piccole e medie imprese che, nell’online, hanno trovato un canale di vendita dagli orizzonti più aperti e dalle performance praticamente garantite. Ovviamente, per spedizioni del genere bisogna rivolgersi a corrieri specializzati, in grado di offrire servizi specifici di questo tipo alle aziende, al di là della loro natura. E’ necessario collaborare con realtà esperte e professionali ed è per questo che vi consigliamo caldamente di spedire all’estero con Spediamopro.com, ma vediamo prima alcuni consigli utili al riguardo.
Spedire all’estero, tutto ciò che c’è da sapere al riguardo
Prima di spedire un pacco ai propri clienti o collaboratori all’estero, riteniamo opportuno riflettere sulle sostanziali differenze che occorrono tra questa tipologia di spedizione e quella a destinazione nazionale. Quando si invia un prodotto al di fuori del proprio paese, infatti, cambiano le procedure e le criticità da affrontare, così come i costi. Nelle spedizioni europee ed extraeuropee le spese diventano maggiori, in funzione della distanza e della caratteristica del servizio, ma c’è anche una normativa specifica da dover assolutamente rispettare.
È in questo frangente che si inseriscono la dogana, i dazi, l’utilizzo di flotte speciali e l’ipotetica richiesta per un servizio specializzato da una ditta di spedizioni. In ogni caso, organizzare una spedizione all’estero significa, dal punto di vista applicativo, eseguire le stesse operazioni che si svolgono per l’invio di merci o documenti in Italia. Bisognerà, dunque, preparare il pacco, stampare la lettera di vettura e prenotare il ritiro. Fatto questo, bisognerà soltanto rivolgersi al corriere che ultimerà la procedura in modo più applicativo.
I migliori consigli per spedire un pacco all’estero
Come già precedentemente accennato, ci sono tutta una serie di accorgimenti da seguire quando si spedisce un prodotto all’estero. In primo luogo, è bene sapere che il costo di spedizione vari in funzione della destinazione, quindi, più lontano è il paese verso cui l’articolo va spedito, più costoso sarà il servizio. Ovviamente, ci sono delle eccezioni, in positivo e in negativo, che riguardano accordi politici e burocratici tra i vari paesi.
A tal proposito, quindi, vi consigliamo vivamente di tenere d’occhio i regolamenti in un determinato paese riguardanti gli oggetti che possono o meno entrare al suo interno. In questo modo, si eviteranno spiacevolezze di varia natura alla dogana. In conclusione, vi suggeriamo di consultare il DGR, ossia il Dangerous Goods Regulation riguardante tutte le merci che non possono essere trasportate con il servizio aereo, in cui vengono inclusi i materiali infiammabili, i prodotti contraffatti e i beni culturali, tra le altre cose.