Mostrami la tua postazione di lavoro e ti dirò chi sei. Una scrivania, per ciò che c’è sopra e per come sono posizionati complementi di arredo e materiali di lavoro quali post-it, penne, documenti e timbri ufficio, può davvero raccontare molto della personalità di chi la possiede ed utilizza.

C’è chi ha un suo perfetto ordine che non contempla nemmeno una matita fuori posto, chi, invece, non riesce a concentrarsi se non circondato da effetti personali più svariati, lasciati lì in ordine sparso solo apparentemente per distrazione ma che rappresentano un po’ la coperta di Linus che rafforza l’autostima personale.

In un panorama che, come detto, varia a seconda del modo di essere di ciascuno, ci sono cose che però non possono mancare sulla scrivania di lavoro.

La cancelleria

In primis, naturalmente, gli articoli di cancelleria. Rappresentano un po’ l’essenza: risme di carta, penne, matite, evidenziatori, spillatrice e post-it costituiscono il minimo sindacale di una scrivania che possa definirsi davvero postazione di lavoro.

Naturalmente, la presenza di ulteriori elementi è direttamente proporzionale alla dimensione del tavolo da lavoro, dove possono essere presenti portadocumenti in pelle, biglietti da visita e timbri per ufficio a percussione, a secco o per ceralacca come quelli proposti ad esempio da Royal Posthumus.

Il Portafoto

Il secondo step di una scrivania “parlante” è rappresentato da tutti quegli oggetti che in qualche modo raccontano le qualità individuali di un professionista, un dirigente d’azienda ma anche di un pubblico impiegato!

Tra gli effetti che non conoscono differenza di genere, censo ed età, il portafoto con una immagine che rimanda a momenti felici e spensierati è un must.

Dal gruppo di famiglia per chi vuol avere sempre un occhio su coniuge e figli, alla foto ricordo con colleghi senza dimenticare chi, sulla scrivania, ama tenere l’immagine del proprio amico a quattro zampe!

I più vanitosi, non disdegnano una propria fotografia che immortala un momento centrale e rappresentativo della vita professionale o del tempo libero: dalla proclamazione della laurea alla firma del primo contratto, dall’incontro con il magnate del proprio ambito di lavoro alla più classica foto vacanza a bordo di uno yacht o con sfondo il santuario di Machu Picchu!

Elementi di Arredo

Altri elementi che spesso arricchiscono una postazione da lavoro sono le lampade, le piante ed i diffusori di aromi.

Nel primo caso, un punto luce non è solo utile a migliorare l’attività lavorativa ma può anche fornire valore aggiunto al contesto.

Quanto alle piante, la presenza di una pianta grassa o di una sempreverde da scrivania va annoverata tra quei piccoli segni di ricerca dell’armonia sul luogo di lavoro.

Nel primo caso, la presenza di una pianta grassa o di una sempreverde da scrivania va annoverata tra quei piccoli segni di ricerca dell’armonia sul luogo di lavoro.

Quando la scrivania, però, si trasforma invece in una sorta di giardino orizzontale da interni, bè forse sarebbe il caso di cominciare a ridimensionare l’equilibrio tra pollice verde e lavoro.

Il diffusore di aromi, invece, ha il compito non solo di rendere accogliente l’ambiente di lavoro sotto il profilo olfattivo ma anche quello di attivare percettori della memoria che possono tornare utili quando, nel tempo, ci si imbatte in fragranze simili.

Dove ho già sentito quel profumo di tabacco vanigliato? Se la risposta si allinea correttamente alla soluzione di un’esigenza, ecco che anche un semplice aroma può avere un suo ruolo fondamentale nel generare relazioni che producono business.