Terza tappa del ciclo di workshop “Il distretto rurale nel territorio delle acque – I paesaggi dell’Irpinia”. Questa volta lo scenario di riferimento è quello delle produzioni e dell’enogastronomia. Il Gal Irpinia gioca in casa, tenendo questo interessante confronto presso la sua sede, il castello d’Aquino di Grottaminarda. L’appuntamento è per lunedì, 9 dicembre, con inizio alle ore 18.00.
Dopo il più che positivo riscontro avuto presso la Casa della Cultura di Aquilonia e presso l’Aula Consiliare di Fontanarosa, il Gal Irpinia continua lungo il percorso di individuazione del distretto rurale, riunendo tutti gli interlocutori e gli attori del processo di costituzione, varo e messa in opera di questo importante strumento di programmazione e sviluppo locale. Si è registrata ed ufficializzata nel corso degli incontro l’importante adesione del Gal Partenio. Di fatto il distretto rurale in via di definizione comprenderà quattro ambiti: Alta Irpinia, Ufita, Terminio Cervialto e Partenio.
Dopo i saluti di Angelo Cobino, sindaco di Grottaminarda, l’introduzione sarà affidata a Vanni Chieffo, presidente del Gal Irpinia. Relazione Angelo Scaprerrotta, esperto di animazione e di sviluppo territoriale. Interverranno Carmine Famiglietti, componente del CdA del Gal Irpinia, Francesco Vigorita, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Ufita, Antonio Minichiello, direttore CIA di Avellino, Salvatore Loffreda, direttore Coldiretti Campania, Nicola de Leonardis, coordinatore regionale settore Agricoltura di Confcooperative Campania, Claudio Ansanelli, dirigente dell’Ufficio di Supporto programmazione fondi europei della Direzione per le politiche agricole della Regione Campania. Le conclusioni dell’incontro, che sarà moderato da Nicola Giordano, coordinatore del Gal Irpinia, saranno affidate a Maurizio Petracca, presidente Commissione Agricoltura della Regione Campania, e ad Andrea Cozzolino, europarlamentare.
«La fase che stiamo attraversando – dichiara Carmine Famiglietti, componente del Consiglio di Amministrazione del Gal Irpinia – è di grande fermento e di grande interesse. Il nostro Gruppo di Azione Locale ha compreso da subito, ben prima degli altri, il valore di questa iniziativa, del distretto rurale. Oggi siamo in una fase avanzata di definizione del suo perimetro, una fase che ha avuto un esito davvero positivo se si considera che siamo stati in grado di aggregare quattro ambiti: Ufita, Terminio Cervialto, Alta Irpinia e, infine, il Partenio. Un territorio che è comunque molto omogeneo e che tiene dentro tante eccellenze territoriali, da quelle agroalimentari fino ad alcuni capisaldi del turismo religioso e, ancora, emergenze ambientali e paesaggistiche. E’ questa la base territoriale per uno strumento ambizioso e che di sicuro contribuirà a trasformare il nostro territorio. D’altronde l’azione del Gal, dalla sua nascita ad oggi, è stata sempre rivolta a questo obiettivo, quello di determinare condizioni di cambiamento ed in positivo di quello che è il tessuto produttivo e sociale di riferimento. Anche con il distretto rurale faremo lo stesso».
«Sono certo – aggiunge Famiglietti – che la nostra candidatura otterrà il plauso che merita sull’intero territorio regionale. Ci troviamo di fronte ad un partenariato di grande valore, dalle grandi doti e di evidenti professionalità e competenze. Il merito che va ascritto al Gal è quello di averci visto lungo, di aver compreso prima degli altri il senso di questo strumento. Oggi, con la nuova programmazione comunitaria che premia i distretti, possiamo dire che abbiamo avuto ragione. Perché con i nuovi programmi europei potremo essere titolari di progettazioni, veri attori di uno sviluppo consapevole. E’ il giusto coronamento di un percorso non semplice, ma sempre avvincente. Continuare così, lungo questa strada ed in questa direzione: i risultati non tarderanno ad arrivare. L’auspicio è che i fondi attivati da questo strumento possano essere adeguati alle aspettative dei cittadini del nostro territorio con l’obiettivo di contenere il triste fenomeno dello spopolamento».