Scultore fiorentino del ‘400, Donatello ha legato il suo nome soprattutto alla sua città natale, culla del Rinascimento italiano e ritrovo dei principali geni dell’epoca. Le principali costruzioni fiorentine dell’epoca lo videro, in qualche modo, protagonista.
Donatello in Mostra a Firenze
A Firenze, la città in cui è nato, Donatello ha lavorato al Battistero e al Duomo, per il quale realizzò un David in marmo, oggi conservato insieme alla versione in bronzo nel museo del Bargello.
Le sue sculture hanno fatto scuola soprattutto per l’intensa carica espressiva che l’autore seppe trasmettergli.
Sempre a Firenze, opere di Donatello sono visitabili nella Chiesa di Orsanmichele, nel Museo dell’Opera di Santa Croce (statua di San Ludovico) e nel Museo dell’Opera di Santa Maria in Fiore (il Profeta Abacuc e la Maddalena) e nella basilica di San Lorenzo.
Il massimo della sua vena artistica, Donatello lo espresso con la realizzazione del crocifisso ligneo della Chiesa di Santa Croce, dove è presente anche l’altro suo capolavoro: l’Annunciazione.
Donatello in mostra a Padova
Tra il 1443 ed il 1453, Donatello fu chiamato a Padova. Qui realizzò il grandioso monumento equestre di Gattamelata, posizionato all’esterno della Basilica di Sant’Antonio. Per quest’ultima, invece, lavorò all’altare maggiore, realizzando sette statue a tuttotondo.
Donatello in mostra in altre città italiane
Altre opere di Donatello sono presenti a
- Napoli, nella chiesa di Sant’Angelo a Nilo, dove eseguì il sepolcro del cardinale Rinaldo Brancaccio;
- Roma, con la pietra tombale di Crivelli a Santa Maria in Aracoeli;
- Venezia dove è esposto il bellissimo San Giovanni Battista in legno dipinto nella chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari;
- Siena, dove il suo Banchetto di Erode è uno dei pezzi pregiati del Battistero.