“La perfezione non fa parte di questo mondo”, dunque meglio convincersene una volta per tutte e cercare di trarre da se stessi il meglio, senza guardare ai difetti.
A questo risultato, che potrebbe sembrare scontato ma poi tanto scontato non è da mettere in pratica, è giunta una ricerca statunitense.
Condotto dalla Facoltà di Lettere dell’Università di Waterloo, pubblicata sulla rivista Body Immage e finanziata dal Social Sciences and Humanities Research Council, lo studio fa emergere come una donna che ha un’immagine positiva di se stessa, accettando i propri difetti fisici, abbia maggiori possibilità di gestire le delusioni personali e difendersi meglio dai disturbi alimentari che possono provocare danni gravi come obesità o anoressia.
La ricerca è stata condotta su 153 studentesse e si è sviluppata attorno a diversi aspetti legati all’autostima, all’auto-compassione, alla percezione della propria immagine e al rapporto con il cibo.
Secondo i risultati scaturiti, l’accettazione di sé è l’elemento vincente per avere maggiore forza da un punto di vista psicologico e fa di conseguenza gestire meglio i problemi della vita e proteggere il proprio corpo oltre che la mente.
Forse non ci voleva una ricerca per capirlo, ma sicuramente è importante avvalorare il concetto soprattutto in una società talvolta governata esclusivamente dalle logiche legate all’immagine.
La cronaca è purtroppo piena di tragiche notizie legate alla “non accettazione” di se stessi, di persone che si lasciano morire a causa di fattori legati al proprio aspetto fisico, a difetti ritenuti insormontabili e inaccettabili.
Come pure è prassi quotidiana assistere a un uso smodato di interventi chirurgici e plastiche per diventare altro da sé.
Talvolta con effetti davvero devastanti. Basta guardare qualche fotogallery che spesso circola nel web, tanto su siti di informazione tanto su quelli di gossip, con titoli come “Star sfigurate dalla chirurgia estetica” o “Le peggio rifatte”.
Spesso anche a discapito del loro appeal originario.
Un discorso lungo e articolato (ovviamente relativo non solo al sesso femminile, ma anche agli uomini!), che si traduce nella semplice conclusione che accettare i propri difetti porterebbe a sedurre molto meglio.
Questo perché avere un’accettazione benevola di se stessi e delle proprie caratteristiche fisiche distintive, nel bene e nel male, sicuramente produce energia positiva e vincente anche con gli altri.