Ti piace andare in vacanza in montagna? Ami lo sci? Vivi l’eterno fascino della natura scopri dove sciare in Trentino Alto Adige.
Il Trentino Alto Adige, quasi completamente montuoso, è una miniera di natura e paesaggi d’incanto pronto ad accogliere il turista durante tutte le stagioni dell’anno.
Si parte dall’Alto Garda con la splendida Riva del Garda, si raggiunge la Val Rendena con le mete del turismo invernale di Pinzolo e Madonna di Campiglio, la Val Pusteria con Brunico, le Dolomiti, belle e suggestive sia nella stagione estiva sia in quella fredda, e ancora Marilleva, Folgarida e Pejo, il triangolo della neve e delle fonti termali, oltre alle due città capoluogo di provincia Trento e Bolzano e i loro magnifici scorci paesaggistici.
Dove sciare in Trentino Alto Adige, tra le Dolomiti e le Valli
Un primo percorso è rappresentato dalle Dolomiti del Brenta, immersi nel paesaggio fiabesco della Val Rendena.
Qui è possibile scoprire il Parco Naturale dell’Adamello-Brenta, adatto agli amanti della natura, i suggestivi paesi di Pinzolo e Carisolo, per raggiungere così la Val Genova, percorsa da impetuose cascate (da non perdere quelle di Nardis) immerse nella intatta e incontaminata flora e fauna.
Gli amanti dello sci, invece, potranno godere delle piste rinomate di Madonna di Campiglio, tra il gruppo del Brenta a oriente e quello dell’Adamello a occidente, che si trova nel cuore di un imponente polo sciistico che include le vette di Grosté (2423 metri), Spinale, Pradalago e Cinque Laghi.
Tra le piste più note troviamo il Canalone Miramonti (con pendenza che supera il 60%). Le zone sono frequentabili anche nelle stagioni calde per rigenerarsi, respirare aria pulita e praticare arrampicata, trekking o fare passeggiate con tutta la famiglia alle Cascate di Vallesinella o un giro dei Cinque Laghi.
La Val Gardena.
Qui troviamo Ortisei, l’Alpe di Siusi, la Saslong, Santa Cristina e la Sella Ronda, paradiso per gli sciatori ma mete ideali anche per un turista alla ricerca di relax, passeggiate ed escursioni (da notare la presenza di impianti di piscine coperte e scoperte, saune, campi da tennis, bowling, golf alpino e la secolare arte delle sculture in legno, con caratteristici negozietti sparsi lungo il tragitto).
Degna di nota anche la Val Pusteria, con la meravigliosa Brunico cui se ne consiglia una rigenerante visita durante il periodo natalizio, data la bellezza e la suggestione dei suoi allestimenti tra mercatini e prodotti artigianali tipici, e la Val Venosta comunemente conosciuta come la “valle delle mele”, tra Merano e Passo Resia, con i suoi percorsi ciclabili e le passeggiate lungo le vie dei meleti e dei vigneti.
L’eterno fascino della natura nel Trentino-Alto Adige
Appena fuori Merano troviamo il Castel Trauttmansdorff, luogo prediletto della principessa Sissi che lì trascorreva gli inverni attratta dalla mitezza del clima, circondato da un maestoso giardino botanico che ospita l’interessante Museo del Turismo dell’Alto Adige.
Itinerari naturalistici ancora in Val Venosta, percorsa da numerose vie d’acqua (chiamate waalwege), ovvero canali irrigui scavati a partire dal Tredicesimo secolo attualmente di uso turistico, oppure presso il Parco Nazionale dello Stelvio.
In particolare il Prato dello Stelvio e il Santuario delle Tre Fontane Sacre, dove poter ammirare specie protette di animali o intraprendere escursioni in alta montagna o a fondovalle.
Rigenerarsi in cucina: le specialità della cucina altoatesina
Molto ricca e calorica, la cucina del Trentino Alto Adige non poteva essere altrimenti viste le basse temperature della regione. Ecco quindi come ritemprarsi.
Tra gli antipasti troviamo i tirtlen (tortellini fritti), la zuppa di canederli e piatti a base di oca o anatra. Molto famose le tipiche zuppe oltre ai risotti, e tra i secondi cervo e capriolo sono le carni più gettonate, accompagnate da contorni del sottobosco.
Unica portata di pesce, la trota alla tirolese o alla grappa. Prelibati i tanti formaggi frutto della lunga tradizione regionale.
Tra i dolci ricordiamo il Pandolce di Bolzano e la torta di polenta e fichi.
Infine i vini. Pinot, Chardonnay e Sauvignon, oltre alla grappa e ai liquori a base di erbe.