Scopri la recensione e guarda il trailer di questa serie drammatica sentimentale che piace tantissimo al pubblico di Netflix una storia al femminile tra amori, amicizia e carriera, nella Madrid degli anni Venti.
E’ una bella serie televisiva spagnola quella che sta spopolando tra gli amanti dei prodotti seriali di Netflix. Si intitola “Le ragazze del centralino” (“Las chicas del cable” nella versione originale) con le sue cinque stagioni per un totale di 42 episodi di circa 50 minuti l’uno.
Prodotta da Netflix e Bambù Producciones, e con la regia di Carlos Sedes e David Pinillos, è stata pubblicata tra il 2017 e il 2020 e ancora oggi è un titolo apprezzatissimo. Non a caso la percentuale di utenti Google che la ritiene valida è di ben 94%, su IMDb ha una valutazione di 7,5 stelline su 10, mentre su Rotten Tomatoes (con il titolo di “Cable Girls”) ha una percentuale di audience dell’86%.
Si tratta della prima serie tv originale spagnola targata dalla nota piattaforma di streaming e sfrutta un periodo storico cruciale per la Spagna per narrare di amori, tradimenti e segreti, servendosi di un cast di attori affiatato e consolidato, quali Yon González, Martiño Rivas e Blanca Suárez, già protagonisti della serie di culto “El internado” (2007-2010). Nonostante non si tratti di nomi di spicco, infatti, l’alchimia tra loro è molto forte, complice la precedente esperienza lavorativa che li aveva visti insieme sul set e che non poteva che replicarne il successo.
L’ambientazione generale di questo show gira intorno alla compagnia telefonica in una Spagna tra gli anni Trenta e il regima franchista durante la Seconda Guerra Mondiale. <<Se eri una donna nel 1928, la libertà sembrava impossibile da conquistare>>: ecco un punto cardine della narrazione che evidenzia le difficoltà di un’epoca dominata da una mentalità patriarcale.
Nei video su Youtube (da migliaia di visualizzazioni l’uno in tantissime lingue diverse) si inizia già a comprendere il registro.
Le protagoniste di questa interessante serie sono le ragazze del centralino. Stiamo parlando di un lavoro molto importante per i tempi. Quel lavoro che negli anni Venti metteva in comunicazione il mondo intero.
Nella Spagna del 1928, dominata dalla dittatura militare di Primo de Rivera e dall’ideologia machista, quattro giovani donne prendono la decisione di lasciare il piccolo paese natale per trovare l’emancipazione personale ed essere donne indipendenti.
Per realizzare questo sogno, Alba, Carlota, Ángeles e Marga decidono di proporsi per lavorare nella prima azienda di telecomunicazione di Spagna: si presentano alla selezione, cercano casa, diventano amiche, confidenti, complici e infine suffragette rivoluzionarie.
Oltre a questo tema centrale, ci sono diversi filoni narrativi che spaziano dalla violenza domestica perpetrata ai danni delle donne, fino allo spionaggio politico più perverso. Sempre presenti, gli intrecci amorosi e i relativi tradimenti, con tanto di segreti e misteri che riemergono dal passato.
Questa serie su Netflix riunisce alla perfezione dramma e commedia, suspense e misteriose rivelazioni. La donna emerge con tutta la sua natura forte e coraggiosa, nonostante i tempi e nonostante gli eventi. Uno show che è adatto al pubblico femminile sicuramente, ma che presenta anche un grande appeal su quello maschile.
E in molti casi, la cronaca insegna, può fungere proprio da insegnamento. Una produzione intensa, piena di argomenti di spunto riflessivo, ideale per chi ama le serie ben fatte e ben recitate, con una durata lunga ma che scorre piacevole e veloce, senza mai essere eccessiva.
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