Anche l’Olanda scopre la pratica della proroga, in salsa italiana, ma si tratta di un provvedimento che nella terra della massima libertà fa discutere anche gli amministratori locali.
Questa del 2012, infatti potrebbe essere l’ultima estate free smoke ad Amsterdam.
Dal 1 gennaio 2013, infatti, per accedere ai coffe shop sarà necessario essere in possesso della tessera di socio, rilasciata solo a chi è residente in Olanda.
Una sorta di tessera del fumatore, sulla scorta del provvedimento restrittivo utilizzato in Italia per assistere alle partite di calcio.
Anche per questo motivo, il 2012 sta facendo registrare un’impennata delle prenotazioni nella capitale olandese.
Tutta l’area che va dalla stazione centrale ed attraversa il De Wallen è presa d’assalto dai turisti stranieri che non vogliono perdersi l’ultima boccata a base di hashish e mariuana.
Il dispositivo di legge, però, ha trovato la netta opposizione dei sindaci delle città olandesi preoccupati sia per la contrazione di turisti derivanti dalla misura proibizionista, sia per il pericolo che l’uso di droghe possa aumentare a dismisura nelle strade e non essere più controllato.
Infatti, in Olanda, sebbene sia possibile liberamente acquistare droga nei coffe shop, l’uso è concesso solo all’interno di questi.
Se il governo di destra olandese ha dichiarato guerra al dio tabacco, non ha nulla da eccepire contro la dea Venere.
Le vetrine dei sexy shop rimarranno aperte e il quartiere a luci rosse non teme la crisi.
Unico aspetto positivo, legato all’eventualità di limitare l’accesso ai coffe shop, è legato alla possibilità per Amsterdam e per l’Olanda in genere, di liberarsi dell’etichetta di città dei fumatori, accreditandosi anche per le innumerevoli attrattive turistiche, i numerosi musei e per la possibilità di essere interamente visitata in bicicletta, con la presenza di diverse migliaia di chilometri di piste ciclabili.