Una macchinetta per il caffè, un ampio set di tazzine colorate, una bella vetrina, un frigorifero efficiente, gentilezza e cortesia.
Quante volte, sorseggiando un caffè, ti sei incantato nell’osservare il barista armeggiare con macinacaffè, tazzine bollenti e mentre dosa la forza nel pressare il caffè (tamping) nel portafiltro e ti sei chiesto: come sarebbe bello cambiare vita ed aprire un bar.
Un sogno che resterà tale?
“Chi mi darà i soldi per aprire il mio bar?” In realtà nulla è impossibile, se si ha passione, voglia di fare e soprattutto se sai a chi rivolgerti. E poi, alla fantasia non c’è limite.
Ma cosa serve per aprire un bar? Quanto costa avviare un’attività commerciale di ristorazione? È facile avviare un chiosco bar con spazio all’aperto?
Quanto costa aprire un bar?
La valutazione dei costi per avviare l’attività di un bar e la ricerca di un finanziamento bancario o statale, magari con una parte a fondo perduto, è il primo ostacolo cui dovrai far fronte.
Il nostro consiglio è di affidarti a chi ha maturato una lunga esperienza nella fornitura di beni e servizi per le attività di bar, caffetteria e ristorazione.
Una decisione in tal senso, ti eviterà l’errore che fanno i principianti: affidarsi al fai da te.
Tra noie burocratiche ed ipotesi di acquisti al mercato dell’usato sul web, avrai solo la sensazione di essere più furbo ma quando ti troverai a dover fronteggiare mille problemi tra autorizzazioni che non arrivano, malfunzionamenti delle attrezzature, scarsa assistenza ed assenza di garanzie, il risveglio sarà brusco e doloroso.
Vuoi Aprire un bar? Affidati ad un general contractor!
Il primo passo per aprire un bar o anche per avviare una qualsiasi attività di ristorazione è quello di affidarsi ad un general contractor.
“Il general contractor è sempre di più una figura insostituibile in quanto predispone le condizioni ideali per inaugurare bar, caffetterie, chioschi all’aperto e bistrot in tempi certi senza lasciare nulla al caso – afferma Luigi De Santis Ceo della Pluris, azienda specializzata nella progettazione di bar e caffetterie e nell’installazione di cucine e macchinari in tutto il settore HORECA.
Come accedere ad un finanziamento per aprire un bar?
Il finanziamento della nuova attività, la progettazione, i passaggi burocratici, l’allestimento dei locali, l’installazione delle macchine, la successiva manutenzione, gli interventi post vendita costituiscono gli elementi fondamentali di un’attività, quella del general contractor, che dovrà realizzare il vostro sogno e quello dei vostri clienti.
“Un general contractor – continua De Santis – mette a vostra disposizione tutte le figure professionali necessarie a trovare il finanziamento dello Stato per aprire l’attività e sbrigare le fastidiose pratiche di avviamento, vi consiglia sull’allestimento da attuare e soprattutto vi consente di stabilire la data di inaugurazione della vostra attività, con certezza”.
Rivolgersi, dunque, a chi ha professionalità, capacità e conoscenze per allestire il tuo locale, a partire dai finanziamenti disponibili, è la strada giusta che dovrai percorrere.
Ma se pensi che puoi risparmiare facendo a meno di un general contractor per aprire un bar da zero, pescando consigli qua e là, comprando in rete, magari usate ma senza garanzia, le dotazioni necessarie, non andrai da nessuna parte.
Cosa mi serve per aprire un bar da zero e quanto costa.
Se vuoi sapere cosa ti serve per aprire un bar da zero, la prima cosa che devi decidere è “cosa vuoi offrire ai tuoi futuri clienti tra caffè e bibite, piccola stuzzicheria o pasticceria, ristorazione o prodotti di gelateria” e se vuoi proporre “asporto o consegne a domicilio”.
Per questo, non può essere definita a priori una stima dei costi per l’apertura di un bar.
Comunque, una volta che avrai deciso cosa offrire, la prima domanda che ti sorgerà spontanea è: “Quanti soldi ci voglio per aprire un bar del genere?” accompagnata dalla seconda “Devo anticipare tutti i soldi per aprire il mio bar?”
Prestiti e finanziamenti anche a fondo perduto per aprire un bar
Districarsi tra finanziamenti a fondo perduto, prestiti bancari, agevolazioni fiscali per nuove attività commerciali, contributi statali, regionali, comunali, incentivi alle start up ed altri innumerevoli aiuti che il mercato e lo Stato offre per l’avvio di una attività, non è facile.
Immagina solo per un attimo cosa vuol dire, oggi, mettersi alla ricerca dei finanziamenti disponibili per l’avviamento della tua attività.
E se stai decidendo di aprire un locale, bar, un chiosco o una caffetteria è perché ti affascina servire un buon caffè, preparare un delizioso aperitivo e soprattutto perché sei “tagliato” per i rapporti con la clientela, non ti auguri certamente di impazzire in mezzo a mille cosa da fare e prevedere.
Quali sono gli uffici pubblici di riferimento per ottenere licenze, permessi, autorizzazioni?
Nonostante la semplificazione burocratica, che pure sta muovendo i primi passi con l’istituzione dei Suap, gli sportelli unici per le attività produttive, non è sempre facile muoversi tra gli uffici giusti senza perdere tempo.
Ed ancora, ammesso che tu sia bravo a districarti nella giungla burocratica, ci sono poi le incombenze legate alle forniture di energia elettrica, l’installazione dei frigoriferi, della macchina per il caffè, la gestione degli spazi interni ed eventualmente esterni, il registratore di cassa, la centrifuga o lo spremiagrumi, l’allestimento della vetrina.
Sicuramente serve l’aiuto di un commercialista, che sia anche bravo ed aggiornato, ma anche qui la consulenza di un general contractor che apre bar e caffetterie da anni può fare la differenza.
E se stai ancora pensando che puoi fare tutto da solo, ricorda che il tempo è danaro. L’attività inizia a generare costi, tra affitti, anticipi ed allacciamenti, già prima di alzare le saracinesche.
Dunque, è importante aprire presto e partire bene, senza limitazioni alcuna.
Quanto costa un general contractor?
Un general contractor costa molto meno di quanto potrebbe costare ritardare l’apertura del tuo locale per la mancanza di un’autorizzazione o per un problema al frigorifero comprato chissà dove e per giunta male installato.
Dove aprire un bar
La scelta della location deve avere le caratteristiche tecniche giuste.
Bere un caffè gomito a gomito, come sardine, non è proprio l’ideale soprattutto di questi periodi. Sentirsi “distanti” come in una corsia di ospedale mentre sorseggiamo un drink, nemmeno è consigliabile.
Questo al di là delle caratteristiche del bancone, della posizione giusta della lavastoviglie, dei frigoriferi, del retro banco, della macchina macina caffè e della vetrina.
Ecco che ritorna utile affidarsi ad aziende di consolidata esperienza nella fornitura dell’arredamento, l’installazione della tecnologia e nell’avviamento delle macchine da lavoro e che potrà consigliarti quali sono le reali e necessarie attrezzature per aprire un locale.
Il caffè corretto nel bar perfetto.
Se sei arrivato fino a questo punto hai dunque deciso. Sei in procinto di tuffarti in questa avventura che può darti tante soddisfazioni se avviata nel modo giusto.
Quanto costa aprire un bar di successo? Cosa serve per aprire un bar senza problemi? Chi può seguirmi nella progettazione per aprire un bar?
Ma se ancora ti fanno paura queste domande, ma sei comunque deciso, non hai altro da fare che affidarti a chi ne sa più di te.
Affidarsi nelle fasi cruciali di avviamento ad un general contractor come la Pluris è il passo fondamentale, che può metterti al riparo da ogni imprevisto e ti consente di capire subito cosa serve per aprire un bar.
Perché un buon caffè è quello che si gusta nel bar perfetto, sin dalla prima tazzina.
Per informazioni
Pluris: Soluzioni chiavi in mano per aprire un bar di successo con la formula general contractor
Pluris Italian Retail Telefono: (+39) 0825 72858 – [email protected]
*Nella Foto: Atribar una realizzazione Pluris