Ad Avellino, Palmiro è sinonimo di pizza.Forse non esiste avellinese che non abbia mai assaggiato una fumante pizza impastata e sfornata dalle sapienti mani di Palmiro Ragno, storico ristoratore ed animatore di tante serate nel suo Erreclub’s.
Da qualche giorno il suo locale, nel cuore di Avellino, ha chiuso temporaneamente i battenti.
In molti si sono incuriositi (e preoccupati) per lo stop ad un’attività che, pur avendo pagato a caro prezzo la recinzione e l’isolamento dovuti al cantiere di Piazza Libertà, è sempre stata un punto di riferimento, sia durante la pausa pranzo che nelle ore serali.
Poi, alla vigilia della maratona Telethon, che prenderà il via domenica 13 dicembre, ecco la notizia che ha svelato il motivo di quella chiusura.
A diffonderla su facebook è il responsabile di Avellino della Fondazione Telethon, Agostino Annunziata.
“Un volto noto e molto ben voluto dagli avellinesi e non solo. A mio modesto avviso, uno dei migliori pizzaioli della Campania (e ho detto tutto …).
Palmiro è temporaneamente a riposo forzato, post-operatorio, lontano dalla sua amata Irpinia e dalla sua amatissima pizzeria. E’ un onesto e gran lavoratore che tutti hanno imparato a conoscere e ad apprezzare. Ma è anche molto sensibile e grande sostenitore di Telethon.
Per questo motivo desidera inviarci, seppur dal lettino in ospedale, il suo #NonMiArrendo affinchè sempre più irpini sostengano Telethon e la ricerca scientifica.
Noi, in cambio, inviamo a Palmiro l’augurio di riprendersi al più presto e speriamo che in tanti accolgano il suo invito”.
Ad accompagnare il messaggio, l’immagine di un Palmiro sorridente che, da una stanza di ospedale, invita a sostenere la ricerca e, con piglio sicuro, annuncia che tornerà presto nella sua Avellino.
Il resto, in poche ore, lo ha fatto la rete.
Un tam tam che si è rapidamente diffuso e che ha visto tantissime persone inondare la pagina Facebook di Palmiro di messaggi di solidarietà e di incoraggiamento, a testimonianza del grande affetto che Avellino nutre nei confronti di un personaggio a cui è difficile non voler bene.
Perchè Palmiro incarna alla perfezione la figura dell’oste di un tempo, del perfetto padrone di casa, che tratta i suoi avventori non come clienti ma ma come amici.
Ecco allora che il rito della pizza, con Palmiro, diventa un momento di confronto, di sfogo, di contraddittorio, di divertimento, di relax oltre che di soddisfazione per il palato.
Che poi è il segreto della sua buona pizza ed il motivo per cui al suo #NonMiArrendo, Avellino ha risposto con un sincero #ForzaPalmiroAspettiamoLaTuaPizza.