Il sushi bar e il sushi restaurant sono tipologie di locale che stanno riscontrando molto successo anche in Italia già a partire dalla fine degli anni ’90. Nonostante il business della ristorazione sia molto competitivo, aprire o gestire un sushi bar risulta ancora essere una scelta vincente, purché si abbia una buona offerta, qualità e sicurezza del prodotto, ottimi cuochi con brillante manualità, nonché le giuste attrezzature e accessori. Ci si può fare un’idea di ciò che serve per aprire e gestire un sushi con successo consultando i cataloghi e i prodotti su www.ristoattrezzature.com.
I motivi per cui i sushi bar hanno successo
Sono molti i motivi per cui il sushi riscuote successo e apprezzamento anche in Italia. A partire dai benefici degli ingredienti che si utilizzano – purché freschissimi e di qualità – come il pesce, fonte di preziosi Omega 3 e le verdure ricche di vitamine. La cucina giapponese – come quella mediterranea – è consigliata per le sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie. È altrettanto vero che le preparazioni devono essere accurate e igienicamente impeccabili, per questo non è sempre facile aprire un ristorante sushi per via delle numerose autorizzazioni sanitarie necessarie e la burocrazia.
Burocrazia e caratteristiche del locale
Per aprire un sushi restaurant o gestire un franchising è necessario aprire la partita IVA e fare le necessarie dichiarazioni presso l’Agenzia delle Entrate. È richiesta anche l’iscrizione presso la Camera di Commercio di competenza territoriale e la Dichiarazione di Inizio Attività da inviare al comune dove si trova il locale. Nel caso particolare del sushi e della ristorazione in cui si trattano e maneggiano alimenti anche la conformità HACCP.
Il locale per la preparazione del sushi deve avere una metratura minima di 40 metri quadrati. In base a questo si può optare per una versione bar con servizio da asporto o poche sedie al banco, oppure qualche posto a sedere all’esterno (con richiesta di occupazione del suolo pubblico), oppure pensare a un sushi restaurant, più ampio e per cui progettare un arredo consono e in stile.
Un sushi di successo? Ecco come fare
La cosa principale è la qualità delle materie prime e l’abilità del personale nelle cucine. Le stoviglie è preferibile che siano monouso e in materiali naturali, biodegradabili o compostabili.
Il sushi è un prodotto che offre ampi margini di creatività. Un menù ricco e variegato attira i clienti amanti della cucina giapponese. Non è da escludere l’ipotesi di affiancare al sushi anche la proposta varia del poke. Anche se non è di origini giapponese, il poke è molto amato dagli estimatori della cucina orientale in genere. Per gestire con successo un sushi bar è importante l’uso della tecnologia, come per esempio ampi schermi illuminati e chiari con i menù da scegliere oppure totem o tablet per ordinare i piatti online in un pratico fai-da-te.
Se tra i servizi si offre anche la consegna a domicilio, è fondamentale curare l’efficienza del delivery, la puntualità e la correttezza nelle consegne. Una qualità molto apprezzata dal cliente.
Altrettanto importante è la cura della strategia di marketing. Per differenziarsi, l’uso intelligente dei social, delle app, delle offerte e delle “raccolte punti” per ottenere consegne gratuite o un pasto gratuito, sconti e altre soluzioni per fidelizzare il cliente sono carte vincenti da giocare.
Infine, la pubblicità – sui social, con i volantini, per passa parola – è sempre funzionale, ma occorre investire e dedicare un budget per inserzioni su stampa o online e per la divulgazione.