Scopri i 5 migliori album pop degli ultimi 20 anni: da Lady Gaga a Taylor Swift, ecco i successi che hanno fatto la storia della musica.

Sul versante della musica pop, il 21° secolo ci ha regalato innumerevoli momenti storici memorabili: dalla nascita delle boyband a donne iconiche. Ma cosa s’intende esattamente il pop? È una classificazione piuttosto vasta, che sembra troppo ampia per abbracciare semplicemente tutte le forme di musica popolare (anche se di solito è pensata per avere un ampio richiamo di massa).

La sua natura mutevole, il modo in cui si adatta ai meandri della nostra cultura, significa che non ha mai caratteristiche univoche che riescono ad imbrigliarla facilmente. La musica pop può essere allegra o triste ma anche nostalgica ed esaltante. Una cosa, però, è certa: la riconosci quando la ascolti.

Dopo questa premessa, è arrivato il momento di riaccendere la nostalgia con i migliori album pop degli ultimi 20 anni, sulla base delle classifiche diffuse da Apple Music, GQ e altre testate autorevoli.

Lady Gaga e l’esplosione di The Fame (2008)

La fama di Lady Gaga è esplosa nel 2008 con un album chiamato, non a caso, The Fame. Armata di hotpants e reggiseno specchiato, la sua immagine traeva ispirazione dall’estetica dei Club Kids di New York degli anni ’90 e ai loro ideali legati a sesso, soldi, droga e sessualità.

Impossibile non canticchiare ancora oggi alcuni dei singoli estratti dall’album come Just Dance oppure Poker Face che hanno fatto comprendere al grande pubblico quanto Lady Gaga fosse da tenere sott’occhio. Il pieno status di outsider dell’artista è arrivato con il singolo Paparazzi.

Oggi sappiamo quanto Gaga sia poliedrica ma anche completa: l’abbiamo vista vestita di carne ma anche vincere un Oscar come migliore attrice nel 2019.

Four: la maturità degli One Direction (2014)

Che piacciano oppure no, gli One Direction sono stati uno dei gruppi più culturalmente significativi degli ultimi 20 anni. Quando pensiamo a questa boyband di teenager la prima immagine che ci viene in mente è una folla di ragazze adolescenti urlanti e isteriche.

Anche se questo è stato uno degli elementi che ha reso enorme il loro successo, il loro album del 2014, Four (l’ultimo con il quinto membro Zayn Malik, che ironia), ha dimostrato che gli One Direction hanno avuto le carte in regola per giustificare tutto il clamore.

Dall’album sono usciti due singoli primi in classifica, Steal My Girl e Night Changes. In particolare quest’ultimo singolo è diventato virale grazie a TikTok nell’ultimo anno.

Ogni membro ha contribuito al processo di scrittura dell’album. Ascoltando Four, è facile individuare una maturità nel loro suono che permea la musica solista di ciascun membro oggi.

Amy Winehouse e il capolavoro Back to Black (2006)

La presenza scenica di Amy Winehouse e la sua voce ultraterrena e senza tempo hanno reso la sua musica unica. Non un modo per ricreare il passato ma un omaggio alla musica che amava, rimanendo però fedele alla millennial schietta e autoironica che era.

Il sound di Back to Black potrebbe attrarre i fan del soul retrò e i classicisti del jazz, ma l’attitudine è più vicina al rap. Sì, era divertente. Ma non scherzava. Uno stile vocale, il suo stile che faceva in modo che i suoi brani fossero in qualche modo senza tempo.

Taylor Swift e la svolta pop con 1989 (2014)

Taylor Swift si è affermata come una delle figure più astute della cultura pop. Pochi artisti sono così in sintonia con il contesto che li circonda o così profondamente radicati nella propria fan base dopo un successo così enorme. E mentre alcuni potrebbero mettere in dubbio se questo sia un “bene” in senso assoluto, è proprio questo livello di consapevolezza che ci ha regalato il suo trionfo pop del 2014 con l’album 1989.

Dallo stesso, sono stati estratti ben sette singoli: Welcome to New York, Blank Space, Shake It Off, Style, Bad Blood, Out of the Woods, Wildest Dreams. Un album che qualcuno ha considerato come una risposta diretta ai critici che ritenevano che il precedente album Red (2012) avesse abbandonato le sue autentiche radici country per un’immagine pop costruita a tavolino.

La Swift ha difeso la sua posizione, decidendo invece di abbracciare completamente il synth-pop per dimostrare che i generi non definiscono l’autenticità.

Inoltre, l’artista scelse di pubblicare l’album senza l’aiuto di Spotify, come gesto di solidarietà contro le basse royalties per gli artisti. Nonostante questo, l’album è comunque diventato quello di maggior successo della Swift.

Lemonade: il capolavoro di Beyoncé (2016)

L’album Lemonade viene considerato come un capolavoro Beyoncé. Ispirato, almeno in parte, dall’infedeltà presunta di suo marito, l’album vibra di sincerità, di tanto dolore e piacere, non solo personale ma anche sociale e generazionale, offrendo al contempo una delle produzioni più ricche e maestose mai ascoltate in un disco pop di questo secolo.

Tra i brani l’audace e provocatoria Formation ola vibrante e sexy All Night. La cantante, autrice e artista multi-talentuosa in Lemonade ha collaborato di artisti come James Blake, Kendrick Lamar e The Weeknd.

Un disco che ha consacrato Beyoncé come l’artista più versatile e creativa della sua generazione.