Vuoi conoscere quali sono i cartoni animati giapponesi più amati dagli italiani negli anni 80-90? Ecco le sette “anime” più belle e famose di sempre.
I cartoni animati giapponesi hanno esordito sulle tv italiane durante gli anni Settanta, ma hanno vissuto il loro periodo più florido nei due decenni degli anni Ottanta e Novanta. Ma il loro è un successo che in realtà non si è mai arrestato, perché continuano a dominare i palinsesti televisivi dedicati a bambini e ragazzi. E sono ancora seguiti anche dagli allora ragazzini e adolescenti che, con qualche anno in più, non hanno mai smesso di amarli, cercandoli anche sulle piattaforme di streaming.
Anime anni 80 – 90
L’amore per gli “anime”, ovvero i cartoni animati giapponesi tratti da storie di fumetti manga, non si arresta mai. E lo dimostra un mercato ancora molto attento a ripresentarli anche alle nuove generazioni.
Ma quali sono i cartoni animati giapponesi più famosi in Italia? Ecco per te una lista dei 7 più amati di sempre.
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Lady Oscar
Serie d’animazione tratta dal manga omonimo e ispirata al fumetto giapponese di Ryoko Ikeda “La Rosa di Versailles”, realizzata nel 1979. L’anime televisivo si compone di 40 episodi della durata di circa 23 minuti ciascuno.
Tra il manga e l’anime ci sono differenze. Il manga è infatti incentrato sulle passioni e il dramma storico di Maria Antonietta. Oscar appariva solo come personaggio di supporto e solo dopo il successo riscontrato assunse un ruolo da coprotagonista nella seconda parte fino alla morte. L’anime ha invece Oscar come protagonista assoluto.
In Italia la serie è andata in onda per la prima volta dal 1º marzo al 19 aprile 1982 su Italia 1.
Nella stagione televisiva successiva è stata replicata nella trasmissione “Bim bum bam” con l’aggiunta delle rimanenti puntate inedite in Italia, trasmesse fino al 6 dicembre 1982.
Nel corso degli anni la serie è stata spesso presente sulle reti Mediaset presentando alcune censure nei dialoghi e alcune sequenze soppresse. Indimenticabile la sigla italiana di Cristina D’Avena.
Candy Candy
Tra i cartoni animati giapponesi anni Ottanta più famosi, tratto da un manga disegnato da Yumiko Igarashi, a sua volta tratto dall’omonimo romanzo scritto da Kyoko Mizuki.
Il successo del manga ha spinto la Toei Animation a trasporlo in un anime televisivo di 115 episodi, trasmessi dal 1º ottobre 1976 al 2 febbraio 1979 (in Italia a partire dal 1980 su reti locali, dal 1982 su Canale 5 e replicato svariate volte nel corso degli anni, ma fino al 1997, anno dal quale le controversie delle autrici ne bloccano la messa in onda).
La storia narra le vicende della giovane Candy che, lasciato l’orfanotrofio, si ritrova a vivere in un ambiente nuovo e pieno di ricchezza e cattiveria al quale il suo animo buono e nobile faticherà ad abituarsi. Non mancheranno amicizie e amori, per un finale tutto di suspense.
Heidi
Serie d’animazione che si basa sull’omonimo romanzo scritto dall’autrice svizzera Johanna Spyri nel 1880, viene prodotta in Giappone nel 1974.
Come dimenticare la bimbetta paffuta e dolcissima che vive sulle Alpi tra caprette e montagne? Impossibile, perché il suo successo è andato talmente oltre da essere diventato un personaggio ben noto anche alle nuovissime generazioni.
L’Italia, infatti, è uno dei Paesi in cui la serie ha avuto maggiore successo (trasmessa per la prima volta su Rai 1 dal 7 febbraio al 6 giugno 1978 e da allora, grazie al grande successo riscosso, è stata replicata costantemente nei decenni successivi sulle reti Rai e poi, dagli anni 2000, su quelle Mediaset.
Anche in questo caso abbiamo a che fare con una sigla iconica che canticchiano anche i bambini del 2020.
Lupin III
Il ladro più famoso del mondo, Arsenio Lupin, nasce nel 1967, come personaggio di manga. Dai fumetti sono state tratte nel tempo diverse trasposizioni anime per la tv, m anche opere cinematografiche, lungometraggi live-action e tanto tantissimo merchandising ispirato ai personaggi della serie. Si tratta di un successo che, fin dall’origine, non si è mai arrestato.
Di un marchio che troviamo tutt’ora nelle nuovissime produzioni, finito nell’immaginario collettivo come riferimento del genere.
Sono ben sei le serie andate in onda, ma quella più corposa è la seconda “Le nuove avventure di Lupin III”, con ben 155 episodi, in cui Lupin indossa la memorabile giacca rossa.
Colonna sonora da urlo e caratterizzazione dei personaggi perfetta, tanto da inserire senza dubbio questa serie animata giapponese sul podio di quelle più amate di sempre.
Dragon Ball
Serie animata ideata sul manga giapponese di Akira Toriyama nel 1984 con protagonista Goku, un ragazzino con la coda di scimmia, che aiuta una giovane a ritrovare le leggendarie sette sfere del drago.
Da qui avventure e battaglie piene di azione. In Italia la serie è stata mandata in onda per la prima volta da Junior Tv nel 1989, dove però arrivarono soltanto 54 episodi, l’edizione era integrale con un adattamento abbastanza fedele e con le sigle originali.
Nel 1996, quando in Giappone era da tempo scoppiata la popolarità di “Dragon Ball Z” che si apprestava ormai a terminare, Mediaset (che già aveva mandato in onda la serie nel 1990 su Italia 7, acquistò le prime 99 puntate apportando però molte censure video e audio, con semplificazioni culturali e adattamenti.
La storia prosegue nelle serie “Dragon Ball Z” (1989) e “Dragon Ball GT” (1996) e con il midquel “Dragon Ball Super” (2015).
Kiss me Licia
Basato su un manga del 1982, la serie anime in 42 episodi è arrivata in Italia trasmessa dal settembre del 1985 su Italia 1, dove ha avuto molto più successo che in patria.
Da quella originaria, a partire dall’anno seguente, sono state tratte e ideate quattro serie televisive italiane (live action) come seguiti dell’anime, e un’apprezzatissima serie tv con Cristina D’Avena nelle vesti della dolce protagonista.
Impegnata nel ristorante di suo padre Marrabbio, incontra per caso un bambino e un gatto dei quali inizia a prendersi cura amorevolmente, ma soprattutto si scontra per caso con Mirko, eccentrico cantante, con cui nasce un travolgente amore fatto di gioia e di gelosia.
Un cartone che ha fatto innamorare tante ragazzine e che resta un punto di riferimento tra quelli più belli degli anni Ottanta. La sigla italiana, interpretata dalla stessa D’Avena, è inclusa nell’album della colonna sonora italiana della serie dal titolo “Kiss me Licia e i Bee Hive”.
Pokemon
Attualissimo più che mai, non tutti ricordano che Pokemon nel 2022 ha compiuto ben 25 anni.
Una serie animata nata dai videogiochi sviluppati da Game Freak e pubblicati da Nintendo per la console portatile Game Boy.
La sua prima messa in onda risale al 1997, con un successo planetario immediato e straordinario.
Tra avventura, azione e fantasia del protagonista Ash, intenzionato a diventare un Maestro Pokèmon, in compagnia del suo amico di fiducia Pikachu, arriva in Italia su Italia 1 nel 2000 e conta ben 1190 episodi da allora.
Questa serie è un emblematico esempio di come un successo possa continuare a sopravvivere alle mode, continuando a coinvolgere i ragazzini del 2020 con la stessa intensità di un tempo.
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