A cosa servono i denti del giudizio? Quando è il caso di toglierli? Ne parliamo con la dottoressa Stella Lanni, titolare del prestigioso studio dentistico situato a Cervinara in provincia di Avellino.
Parlare dei denti del giudizio significa parlare di un argomento piuttosto comune negli studi dentistici, in quanto la loro estrazione rappresenta quasi la quotidianità. Se in molti casi infatti devono essere esclusivamente controllati e puliti, per evitare che vi si annidino batteri e per gestire un’eventuale carie, in tanti altri si deve procedere all’asportazione.
Si tratta infatti di denti che di per sé non hanno alcuna funzione, nessuna utilità, ma piuttosto possono produrre qualche danno, e proprio per questo è necessario valutarli per stabilire come procedere. Tante persone, pur di non sottoporsi al piccolo intervento di asportazione, li tengono lì fermi, a intanto si possono creare dei fastidi e dei disturbi più o meno intensi.
La dottoressa Stella Lanni, titolare dello studio dentistico omonimo che si trova a Cervinara, a poca distanza da Avellino e Benevento, ha affrontato con noi la questione, offrendoci alcune delucidazioni.
Prima di tutto iniziamo a capire cosa sono questi denti del giudizio e perché erompono se la loro utilità è praticamente nulla.
<<Parliamo fondamentalmente dei terzi molari, che erompono di norma a partire dai 18 anni e fino ai 30, motivo per il quale sono stati chiamati in questa maniera. Sono quattro e possono comparire tutti, nessuno, oppure parzialmente. Essi sono del tutto inutili alla masticazione (che è la funzione principale dei molari) e quindi ci si chiede perché nascano. Per rispondere, dobbiamo andare indietro nel tempo fino agli uomini primitivi, i quali erano dotati di ossa mascellari più grandi rispetto a quelle attuali in quanto i loro cibi erano molto più duri e necessitavano di un maggior numero di denti. Con il passare del tempo, che ha prodotto l’evoluzione della specie, i cibi sempre più morbidi hanno praticamente reso inutile la loro funzione: si sono accresciute le ossa del cranio, per l’aumentare della materia grigia, e si sono ridotte quelle mascellari. Di conseguenza, a lungo andare, probabilmente questi denti tenderanno proprio a scomparire>>.
Quali sono le problematiche possibili legate ai denti del giudizio?
<<Nel caso in cui siano usciti dritti e senza apparenti problemi, il rischio è la carie, in quanto spazzolare fino in fondo è complicato, mettendo eventualmente a rischio il molare che li precede. Fondamentale quindi controllo e pulizia periodica. Nel caso in cui siano usciti storti o in posizione anomala, il rischio è un ascesso, da curare prima con terapia farmacologica e poi procedere con estrazione. Ci possono essere dolori più o meno intensi, talvolta accompagnati da febbre e mal di testa, legati a un’infiammazione della gengiva provocata dal dente appunto. Possono ancora spingere talmente tanto per trovare il loro spazio da modificare l’assetto della dentatura, producendo accavallamenti oltre a dolori. Insomma, ci sono tante variabili che devono essere valutate dal proprio dentista di fiducia in modo da stabilire il da farsi>>.
I denti del giudizio devono essere necessariamente estratti?
<<Assolutamente no, non è una regola. Essi possono trovare lo spazio necessario, assumendo una posizione corretta, rimanendo allineati senza dare alcun tipo di problema. In quel caso restano in sede, basterà esclusivamente badare bene alla loro pulizia quotidiana e recarsi ai controlli annuali dal proprio dentista>>.
In cosa consiste l’intervento di estrazione del dente del giudizio?
<<E’ un’operazione più semplice di quanto si possa immaginare. La differenza da un’altra estrazione dentale risiede soltanto nella loro posizione arretrata e nel fatto che talvolta sono storti e parzialmente inclusi nell’osso. In questi casi l’estrazione prevede anche la separazione delle radici e la rimozione di una parte di osso. Sarà premura del dentista, poi, valutare se si trovano in prossimità di alcuni nervi, motivo per il quale l’intervento sarà maggiormente attenzionato>>.
E’ un intervento doloroso?
<<L’estrazione è un intervento di routine per lo studio dentistico. Viene fatto in anestesia locale per cui non si sente dolore. Nel caso di persona molto ansiosa, si può procedere anche con la sedazione cosciente, in modo che sia rilassata al massimo. In seguito all’intervento si potrà verificare un leggero gonfiore o un dolore passeggero, ma sono reazioni possibili e normalissime, da tenere a bada con antidolorifico e antibiotico. Sarà poi premura del dentista consigliare le azioni da poter fare e quelle da dovere escludere in seguito all’estrazione>>.
Centro Odontoiatrico Lanni a Cervinara
Via Roma, 37 Cervinara (Avellino) Telefono 0824 838636
- Stella Lanni: La terapia parodontale non chirurgica offre risultati molto soddisfacenti.
- Impianti dentali a carico immediato al Centro Odontoiatrico Lanni a Cervinara.
- Stella Lanni: “Con l’ortodonzia invisibile denti allineati e sorriso perfetto”.
- Centro Odontoiatrico Lanni a Cervinara, bellezza e salute dei denti di adulti e bambini.
- A Cervinara, pulizia dei denti innovativa, indolore ed efficace con il metodo GBT.
- Pedodonzia: l’importanza di curare i denti fin da bambini.
- Ortodonzia fissa e mobile, per denti perfettamente allineati e in salute
- Con la Sedazione Cosciente dal dentista senza dolore e senza paura.