Leggi le recensioni e guarda i trailer di questi cinque film di natale da vedere durante le feste su Netflix.
Quando arriva il periodo natalizio, si passa inevitabilmente più tempo a casa, spesso in compagnia di amici o parenti e di un buon film. Se parliamo di commedie a tema Natale, ce ne sono parecchie su Netflix per allietare i giorni di festa. Tra tutti i titoli, ce ne sono alcuni veramente memorabili.
Quelli, cioè, che piace guardare e riguardare. Che non stancano mai o che comunque fanno molto atmosfera.
Ecco cinque commedie che ti consigliamo di vedere nel periodo natalizio.
Parenti serpenti
Iniziamo con una commedia italianissima e veramente iconica, che Netflix ha reso disponibile nel suo catalogo da poco tempo. È “Parenti serpenti”, uscito nel 1992 e diretto dal maestro Mario Monicelli (“Guardie e ladri”, “I soliti ignoti”, “Amici miei”, “L’armata Brancaleone”, solo per citare qualche suo titolo). Prodotto per la Clemi Cinematografica da Giovanni Di Clemente, rappresenta una pietra miliare della cinematografia italiana di tutti i tempi.
Nel cast troviamo nomi come Alessandro Haber, Marina Confalone, Paolo Panelli, Cinzia Leone, Renato Cecchetto. Questo film ha ottenuto candidature per i David di Donatello, per i Nastri d’Argento (un premio vinto per i migliori costumi) e per il Taormina Film Fest, e su Google presenta un apprezzamento da parte degli utenti del 93%, su IMDb una votazione pari a 7,3 su 10, giusto per avere un parametro da parte del web.
Ma si sa, questo è un film che è parte ormai dell’immaginario collettivo nazionale, facendo sorridere e riflettere allo stesso tempo sul concetto di famiglia, tra ipocrisie e rancori mai assopiti. La trama narra di per sé una storia molto semplice, ma dalle mille sfaccettature psicologiche ed emotive.
Una famiglia allargata si riunisce, come ogni anno, per le festività di Natale. Tutto dovrebbe andare come solito, ovvero liscio come l’olio tra una risata di convenienza e una formalità, ma qualcosa cambia gli assetti. Un sorprendente annuncio che prende tutti alla sprovvista: i due anziani genitori comunicano la loro intenzione di andare a vivere con un figlio. Da qui in poi, un crescendo di gesti, umori e reazioni destabilizzanti e orientati a far scricchiolare gli storici e precari equilibri raggiunti.
L’amore non va in vacanza
Ecco una commedia tutta americana che fa molto Natale. Ideale per chi ama i film sentimentali ben costruiti e pienamente in tema con il periodo. “L’amore non va in vacanza”, titolo originale “The Holiday”, è un film del 2006 distribuito dalla Columbia Pictures e diretto da Nancy Mayers (“What Women Want – Quello che le donne vogliono”, “Il padre della sposa”) con attori stellari. Il cast principale è infatti composto da Cameron Diaz, Kate Winslet, Jude Law e Jack Black.
Una curiosità italiana da individuare nel film? In una scena si ascolta in sottofondo la musica di Ennio Morricone in “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore. Questo film è apprezzato dall’86% degli utenti Google, ha valutazione di 6,9 su 10 su IMDb, e dell’80% degli utenti su Rotten Tomatoes con oltre 250 mila recensioni.
Questo film è leggero e sicuramente poco impegnativo, ma allo stesso tempo rappresenta una classica versione della commedia romantica americana che piace nonostante tutto a un pubblico trasversale. La storia sembra piuttosto banale e destinata inevitabilmente all’happy ending, ma forse è proprio quello che si aspettano coloro che si apprestano a guadare questo film.
Abbiamo due giovani donne diametralmente opposte nella gestione della loro vita e dal punto di vista caratteriale. Entrambe però hanno una cosa in comune: sono sfortunate in amore. Iris, inglese, è ancora innamorata del suo ex che sta per sposare un’altra donna, mentre Amanda, americana, ha appena scoperto l’infedeltà del suo fidanzato. Le due si incontrano casualmente sul web e decidono di scambiarsi le rispettive case per qualche giorno. Così la timida giornalista Iris si ritrova in una lussuosa villa di Los Angeles, mentre l’avvenente e sofisticata Amanda in un cottage nella tranquilla cittadina di Surrey. Entrambe vedranno sconvolgere la loro vita e i loro sentimenti durante questo periodo prezioso e intenso per capire di più anche di loro stesse.
Love Actually – L’amore davvero
Un altro must del periodo delle feste invernali è “Love Actually – L’amore davvero”, pellicola del 2003 del regista di titoli come “Quattro matrimoni e un funerale”, “Notting Hill”, “Il diario di Bridget Jones”, Richard Curtis. Considerato ormai un cult movie di Natale, è coprodotto da Universal Pictures, Studio Canal, Working Title Film e DNA Films, e vanta una colonna sonora composta da Craig Armstrong entrata nella Top 40 della classifica americana di Billboard 200.
Ha ricevuto tantissime nomination a premi internazionali, tra cui ai Golden Globe, ai BAFTA (dove ha vinto quello per miglior attore non protagonista), ai Satellite Award e agli Empire Award. Il suo cast è molto ampio, trattandosi di un film corale, e di grandissimo valore. Abbiamo infatti Emma Thompson, Hugh Grant, Colin Firth, Keira Knightley, Bill Nighy, Liam Neeson, Laura Linney, Rowan Atkinson, solo per citare quelli principali, ma l’elenco è davvero lungo.
Sicuramente il contributo di tutti è stato indicativo per rendere questo film iconico e immortale: una commedia sentimentale a impronta decisamente inglese che fa innamorare e non si dimentica. Per quanto riguarda il gradimento del pubblico, prendendo Google come parametro abbiamo un valore dell’84% di giudizi positivi, su IMDb un 7,6 su 10 e infine su Rotten Tomatoes un 72% da parte dell’audience votante. Ma i numeri del popolo della tv premiano in maniera più convinta questo film che è sempre tra i più visti del periodo invernale.
Una sintesi del film è la frase “Love is all Around”. A significare che l’amore è intorno a noi, in un intreccio di relazioni, amicizie e amore. Dieci storie con protagonisti, vissuti e caratteri molto diversi, in un’Inghilterra in pieno fermento natalizio. Tutti uniti però da qualche situazione personale che troverà la giusta direzione soltanto quando ci si affiderà all’amore e alla sincerità dei propri sentimenti.
Il Grinch
Una storia amata e un personaggio mitico: ecco “Il Grinch”, un film del 2000 diretto da Ron Howard (“Apollo 13”, “A Beautiful mind”, “Il Codice Da Vinci”, “Angeli e demoni”) e prodotto dalla Imagine Entertainment. Questo film fantastico è basato sull’omonimo libro di Dr. Seuss e vede nelle verdissime vesti del protagonista un fantastico Jim Carrey (“The Truman Show”, “Una settimana da Dio”, “Yes Man”). Insieme a lui Jeffrey Tambor, Bill Irwin e Christine Baranski in ruoli secondari.
Nell’anno della sua uscita, divenne il secondo film natalizio con il maggior incasso di tutti i tempi (quasi 350 milioni di dollari nel mondo), dopo “Mamma ho perso l’aereo” del 1990. Vincitore dell’Oscar al miglior trucco e detentore di tante nomination tra cui anche Golden Globe, BAFTA, MTV Movie Award, Empire Award, è un tipico film scelto da un pubblico di grandi e piccini per avvicinarsi alle vacanze natalizie.
L’apprezzamento degli utenti di Google è pari all’81%, su IMDb ha un punteggio di 6,30 su 10, mentre su Rotten Tomatoes del 58%. Questo è un indice molto esplicativo del suo impatto sulla gente. Questa pellicola, infatti, è amata e odiata insieme. Il punto di forza è senza dubbio la performance di Carrey, ma in tanti sostengono che da solo non possa reggere un film che viene giudicato troppo cupo e con qualche lacuna evitabile. Nonostante tutto, è sempre un classico intramontabile ormai.
La trama gioca sul contrasto tra bontà e cattiveria, che poi trova un punto di incontro grazie all’animo sincero di una bambina. Cindy Lou vive nel paese di Chinonso e, in prossimità dei festeggiamenti del Natale, cerca di convincere il sindaco a invitare anche un essere verde che vive completamente isolato circondato solo da oggetti raccattati dalla discarica. Lui è il Grinch, odia il Natale ed è scontroso con chiunque voglia avvicinarsi a lui.
La fabbrica di cioccolato
Chiudiamo con un film iconico “La fabbrica di cioccolato”, quello con protagonista Johnny Depp e con la regia di Tim Burton. “Charlie and the Chocolate Factory” è del 2005 ed è tratto dall’omonimo romanzo di Roald Dahl. Dal libro era stato creato il primo adattamento per il cinema intitolato “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” del 1971, al quale però il regista ha dichiarato di non essersi ispirato, per rimanere fedele al testo scritto. Un film lungo quasi due ore nel quale svetta il personaggio fantasticamente interpretato da Depp (“Pirati dei Caraibi”, “Edward mani di forbice”, “Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street”, “Donnie Brasco”). Insieme a lui, Freddie Highmore e Helena Bonham Carter, per un film fantastico nel classico stile del cineasta statunitense.
I diritti di questo film furono acquistati dalla Warner Bros. già nel 1999 e l’interesse del pubblico non è tardato ad arrivare verso questa perla di Burton, decretandolo come 58° film con il miglior incasso di tutti i tempi quando è uscito. Per gli utenti Google, l’apprezzamento è pari all’86%, mentre sui siti aggregatori di recensioni Rotten Tomatoes l’indice si attesta all’83%, contro un 6,7 su 10 su IMDb. Il successo è legato, anche in questo caso, al suo protagonista, Willy Wonka, colui che possiede la fabbrica più grande e maestosa al mondo nella produzione di cioccolato.
Un giorno l’intuizione che cambierà la vita a qualcuno: mettere in palio cinque biglietti d’oro destinati ad altrettanti bambini affinché possano visitare questo enorme palazzo dei sogni. Ma in realtà questa iniziativa ha un fine ultimo ben diverso e più profondo, che solo l’eccentrico personaggio dal grande cappello e dai larghi sorrisi conosce.
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