Vuoi conoscere i luoghi da non perdere se programmi un viaggio in Germania ? Ecco i siti artistici e architettonici dotati di un fascino tale da essere stati annoverati tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità da parte dell’Unesco. Al confine con il territorio svizzero e austriaco, proprio alle porte del territorio alemanno per chi proviene dall’Italia.
Località non sempre conosciute al grande pubblico, ma che meritano certamente una visita durante un tour in terra tedesca.
Ai piedi delle Alpi, poco più a sud di Monaco di Baviera, troviamo il Santuario di Wies, riconosciuto Patrimonio Mondiale dal 1983. Esso rappresenta una delle poche chiese appartenenti al XVIII secolo ad aver conservato ancora il suo stile originale, indiscusso apice dell’architettura rococò bavarese, la Wieskirche fu costruita su una piccola altura tra il 1745 e il 1754 dall’idea dell’architetto Dominukus Zimmermann.
Da quando, il 14 giugno 1738, furono viste per la prima volta delle lacrime sulla statua del Salvatore Flagellato, la chiesa divenne uno dei luoghi di pellegrinaggio più frequentati del XVIII secolo.
Muovendoci verso occidente, in direzione del confine con la Svizzera, scorgiamo il Lago di Costanza, sul fiume Reno, con le sue isole.
In particolare, l’isola di Reichenau è provvista di un panorama culturale talmente importante da essere stata dichiarata Patrimonio mondiale nel 2001.
Tre le chiese romaniche su essa presenti, squisiti esempi di architettura monastica dal IX al XI secolo che evidenziano lo straordinario ruolo religioso e culturale svolto da Reichenau durante il Medioevo. Da visitare la Cattedrale di Santa Maria e Marco, la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, la Chiesa di San Giorgio e le Rovine dell’antico villaggio di Schopflen a Oberzell.
Sempre sul lago di Costanza, sulla costa occidentale, e lungo le sponde del lago Federsee, destano molto interesse le palafitte preistoriche. Il sito del Patrimonio dell’Umanità include ben 111 palafitte tra Svizzera, Austria, Francia, Italia, Germania e Slovenia, di cui 15 si trovano proprio nello stato federale del Baden-Württemberg.
Nel 2011 l’Unesco ha riconosciuto ufficialmente in tali insediamenti l’eccezionale esempio di interazione tra uomo e ambiente, rappresentando ancora oggi una straordinaria fonte di informazioni per gli studiosi del mondo preistorico.