Negli ultimi 24 mesi alcuni settori commerciali hanno fatto registrare un boom senza precedenti e sono diventati dei veri e propri fenomeni di portata globale. La crescita inesorabile di questi settori, iniziata nei primi mesi del 2020, non accenna a fermarsi e oggi andremo a vedere quali sono i segreti sottesi a un successo che non conosce limiti.

Streaming: da Netflix ad altre piattaforme di intrattenimento

Tra i veri e propri boom degli ultimi due anni c’è quello legato all’utilizzo dello streaming. Ma che cosa si intende per streaming e perché sta riscuotendo un simile successo? Per streaming si intendono tutte quelle riproduzioni video, siano esse di film, serie TV, sport, trasmissioni televisive, piattaforme simili a quelle di Betway casino online o sessioni di gioco provenienti dalle dirette in tempo reali da console o dai computer da gaming, che vengono diffuse a mezzo internet per poi essere riprodotte su dispositivi fissi, console e dispositivi mobili. La prima azienda a puntare sullo streaming è stata Netflix che ormai 10 anni fa decise di investire in modo massiccio nella creazione di una piattaforma che potesse permettere agli utenti di riprodurre film, documentari e serie TV in ogni momento del giornata e per la durata preferita. Come di semplice percezione si trattò di una rivoluzione accolta all’inizio favorevolmente soprattutto da alcune categorie di utenti che ne compresero subito le potenzialità e la fruibilità. Negli ultimi anni lo streaming ha preso piede anche nel resto della popolazione, sino a diventare un vero e proprio fenomeno di massa che fa registrare record su record di mese in mese. Di pari passo con l’affermazione di piattaforme di streaming come Netflix, anche piattaforme specializzate nella riproduzione online di sessioni di gaming o di semplici trasmissioni non convenzionali come Twitch hanno fatto registrare un aumento degli utenti che si attesta nell’ordine del 90% annuo.

Dazn, Rai Play, Amazon Prime Video: il connubio vincente tra sport e streaming

Di pari passo con la crescita delle piattaforme di riproduzione in streaming di serie televisive, documentari e film, stanno riscuotendo un enorme successo quelle piattaforme specializzate nella riproduzione e nelle trasmissione online di manifestazioni sportive. Emblematico in tal senso è l’incredibile successo ottenuto da Dazn che nel giro di tre anni è riuscito a scardinare il dominio dell’emittente Sky che invece si serve del satellitare. A partire da quest’anno e per il prossimo triennio, Dazn trasmetterà tutte le partite della nostra Serie A, con buona pace degli inguaribili nostalgici del digitale e del satellitare. Discorso Discorso analogo vale per Amazon Prime Video che ha acquisito i diritti della Champions League per il prossimo triennio e che, sin da subito, è stata in grado di offrire un servizio di primissimo livello, sia dal punto di vista della qualità del segnale che dal punto di vista degli approfondimenti. Altra esperienza positiva è quella di RaiPlay, il portale di live streaming e di on demand della RAI, che di mese in mese migliora sempre di più la propria offerta e la cui applicazione ormai vanta più di 50 milioni di download su smartphone e tablet.

L’e-commerce: un successo che premia tutti

Fino a pochi anni fa, tutti pensavano che gli e-commerce fossero un affare per pochi colossi del settore, capaci di mettere in piedi un meccanismo mastodontico in grado di soddisfare le esigenze di centinaia di milioni di utenti. A partire dal 2020, tuttavia, gli e-commerce sono diventati un fenomeno di portata planetaria, sia grazie alla rinnovata fiducia che i consumatori ripongono nei confronti del web, sia perché le stesse piccole e medie imprese sono riuscite ad apprezzare le potenzialità delle vendite online. I dati, come sempre accade, non mentono e ci raccontano di un mercato che negli ultimi 18 mesi ha fatto registrare un incremento del giro d’affari nell’ordine dell’80%, sia per quanto riguarda le vendite di beni tecnologici, sia per quanto riguarda le vendite di abbigliamento e di alimenti. A beneficiare di questo boom sono stati tutti, anche quei piccoli produttori e quelle aziende familiari che ora riescono a vendere direttamente ciò che producono a un prezzo più elevato rispetto al passato e a farsi conoscere gratuitamente a mezzo social. Il merito è anche degli smartphone che hanno fatto sì che ormai il 60% circa degli acquisti venga messo a segno da dispositivo mobile.

Come abbiamo avuto modo di vedere, ci sono dei comparti economici che per le loro implicite caratteristiche sembrano destinati a dominare un mercato in cui il digitale la fa da padrone. La sensazione è che lo streaming, le trasmissioni online e il mondo dell’e-commerce rappresentino il presente e il futuro di una nuova era ancora tutta da scoprire.