Cenone di Capodanno, menù di mare o di terra? Quali pietanze non devono mancare sulla tavola della Vigilia di San Silvestro. Ecco i menù tipici del Cenone.
Un menù che si rispetti per il cenone di Capodanno, rigorosamente preparato a casa non può prescindere da alcune portate standard. Sia esso di terra che di mare ci sono dei piatti che vengono proposti sempre e comunque.
Alcuni di questi sono territoriali, e cioè rappresentano usanze tipiche delle diverse regioni d’Italia. Altri, invece, sono piatti che si trovano su tutte le tavole dello Stivale.
Il primo nodo da sciogliere per il cenone di Capodanno riguarda la scelta tra “mare” e terra”.
La maggior parte degli Italiani è avvezza a preferire le portate di pesce, anche perchè sono considerate più leggere, meno caloriche, e quindi è più facile far fronte alla gara di “resistenza” a tavola.
Non manca, però, chi opta per il cenone di san Silvestro per un menù rigorosamente di terra, magari con qualche inserto marinaro.
Menù del Cenone di Capodanno
Il menù di mare del Cenone di Capodanno
Ostriche e Champagne
Una volta l’anno si può fare. Tempo fa erano considerate una portata da vip. Oggi, grazie al costo ridimensionato di questi delicati frutti di mare, quasi tutti possono permettersi un “entrata” del cenone principesca.
Anche gli spumanti italiani possono essere una valida alternativa allo champagne. Ovviamente le ostriche vanno consumate crude. Questa portata, nasconde, però, un’insidia. L’apertura delle ostriche è una operazione “faticosa”. Provare per credere
Antipasti di mare
Insalata di mare, cocktail di Gamberi, per chi vive ancora negli anni ’80, fasolari al gratin e l’immancabile baccalà fritto. Qui si apre una disputa. Il baccalà e la frittura di pesce sono da considerarsi “un secondo” del cenone di Capodanno o possono essere inseriti tra gli antipasti? Tutto dipende da quanto avete intenzione di aumentare il vostro peso corporeo con una sola cena.
Primi piatti
La scelta del “primo piatto” che però non è affatto il primo ma arriva dopo un lauto antipasto, mette in competizione due portate classiche del Capodanno. Risotto alla Pescatore o Linguine all’astice? Tutto dipende dal tempo a disposizione. Il risotto è più lungo ed elaborato da realizzare, le linguine all’astice sono più veloci.
Se ne avete già abbastanza di fornelli, optate per un classico spaghetto a vongole. Non devono mancare le vongole veraci, ma ricordate che sono i “lupini” di mare i veri frutti che danno sapore, e stranamente costano molto di meno delle veraci.
Secondi Piatti
Se avete deciso per la variante marinara del cenone, con i secondi c’è da sbizzarrirsi. Si può scegliere tra una grigliata mista, con gamberi, seppie, tranci di tonno o pesce spada o un sarago alla brace, di pezzatura superiore al chilo. Ovviamente c’è da stare alla brace e considerare i diversi tempi di cottura del pesce.
Alternativa mano faticosa può essere quella del pesce al sale. Un dentice di pezzatura superiore al chilo si presta a questa cottura che preserva tutti i sapori del pesce.
In questo caso se la vede il forno, voi dovete solo lasciare l’occhio del pesce scoperto dal sale e quando sarà diventato bianco latte vorrà dire che il vostro pesce è pronto. Spaccate la crosta di sale, pulitelo e conditelo con olio evo.
Tra i secondi piatti annoveriamo anche il baccalà fritto e la frittura mista di pesce, a patto che non l’abbiate già consumata come antipasto.
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Il menù di terra del Cenone di Capodanno
Per chi sceglie le portate di terra per il cenone di San Silvestro, alcune scelte sono obbligate dalla tradizione, altre, invece, possono essere suggerite dalla fantasia e dalla capacità ai fornelli.
Antipasti
Si può iniziare con bignè rustici farciti alla salsa tonnata accompagnati da asparagi e prosciutto crudo in conetti di pasta briseè. Per i Campani si è soliti fare il bis di una portata già preparata per la vigilia di Natale: la pepaccella imbottita. In questo caso la presenza dell’aceto, come dire, prepara lo stomaco alle portate successive.
Primi piatti
Funghi e tartufo sono gli ingredienti indiscussi delle portate principali di terrà della cena della vigilia. Tagliatelle e pappardelle ai funghi o al tartufo, da preparare in maniera semplice per apprezzare a pieno il gusto dei frutti del sottobosco. Ravioli di ricotta e spinaci alla besciamella, delicati e nutrienti. Anche le lasagnette di zucca e speck mettono d’accordo, leggere e nutrienti, come se ce ne fosse bisogno poi.
Tra i risotti opzionabili per il cenone di Capodanno troviamo: risotto alla melograna e radicchio, risotto speck e funghi e risotto allo champagne, se proprio non riuscite a fare a meno di un tuffo negli anni ’80.
Secondi Piatti
Finalmente si arriva ai secondi. Il brasato al Barolo, dalla lunga preparazione, può essere una portata che mette tutti d’accordo. Attenti alla fase della marinatura e alla scelta del taglio di carne, deve essere il Cappello del prete, per avere un brasato morbido e succulento.
Faraona al brandy e Coniglio alla Birra per chi vuole puntare sulle carni bianche senza rinunciare al sapore pieno.
Ci sono poi, i piatti che non mancano sulla tavola di San Silvestro, sia essa di mare o di terra.
La chiusura è tutta del cotechino o zampone con le lenticchie. Usanza per veicolare “salute e ricchezza”.
Dolci
Tra i dolci, oltre all’immancabile panettone, il cassatone alla siciliana è un altro grande classico.
Su molte tavole campane, anche se non sempre gradito da tutti, anche il capitone o l’anguilla alla brace è una portata che rientra nelle due tipologie di menù. Attenzione, però, di solito si prepara a Natale, e si consuma alla vigilia di Capodanno, dopo ben sette giorni di marinatura sotto aceto con menta, alloro e aglio.
Che dire di più? Buona vigilia di capodanno e buon 2024!