Riuscirà una ragazza di città a dimostrare di essere all’altezza delle sue ambizioni tra i vigneti selvaggi dell’Australia?
Per scoprirlo occorre vedere “L’abbinamento perfetto” (“A Perfect Pairing”)su Netflix, una commedia romantica che intreccia amore, vino e l’incantevole ambientazione dell’Australia.
La trama è un un mix di romanticismo, avventura e crescita personale, una pellicola perfetta per gli amanti delle commedie romantiche leggere, ma che non rinunciano a un messaggio significativo.
Diretto da Stuart McDonald, il film segna il primo lungometraggio del regista nella sua terra d’origine, dopo una lunga carriera come autore di episodi di serie di successo come “Black-ish” e “Crazy Ex-Girlfriend”. Con un mix di paesaggi mozzafiato, umorismo leggero e una storia d’amore improbabile, questo film ti terrà incollato allo schermo con il sorriso sulle labbra.
Victoria Justice interpreta la protagonista Lola Alvarez, un’esperta sommelier americana pronta a inseguire il suo sogno di gestire un’azienda di import-export nel ramo dei vini. Justice, già nota per il suo talento versatile in serie come “Zoey 101” e “Victorious”, porta sullo schermo il ritratto di una donna determinata, capace di lasciarsi tutto alle spalle per inseguire il suo obiettivo.
Lola affronta sfide che vanno oltre la sua carriera, imparando a credere in sé stessa e a mettere in gioco tutto per realizzare i propri sogni. La determinazione e la resilienza di Lola sono un inno al coraggio di chi sceglie di abbandonare il certo per l’incerto, e di chi non smette mai di cercare la propria felicità, nonostante le difficoltà. Questo tema di autoaffermazione e crescita personale è al cuore del film e lo rende una storia ispiratrice, capace di risuonare profondamente con chiunque abbia mai lottato per i propri sogni.
Al suo fianco troviamo Adam Demos, giovane talento australiano già visto nelle serie “Unreal” e “Sex/Life“. Qui interpreta Max, il bracciante responsabile della tenuta vinicola che all’inizio deride Lola per la sua inesperienza. Demos è perfetto nel ruolo del rude ma affascinante contadino, che poco a poco si lascia coinvolgere dal carisma e dalla determinazione di Lola, trasformando l’antagonismo iniziale in un’attrazione sempre più forte. Tra loro nascerà del tenero, ma le differenze culturali e la presenza di un segreto nascosto dalla titolare dell’azienda sembrano rappresentare ostacoli insormontabili.
Craig Horner, già noto per i suoi ruoli in “H2O” e “La spada della verità“, aggiunge un ulteriore tocco al cast, portando sullo schermo un personaggio che si integra perfettamente nell’ambiente della fattoria vinicola. Il film è reso avvincente anche dalle dinamiche tra i vari personaggi e dalla bellezza dell’Australia, un set perfetto per raccontare una storia di amore e riscatto personale.
Temi universali di resilienza e scoperta personale: “L’abbinamento perfetto” non è solo una storia d’amore, ma anche un viaggio di crescita personale.
La trama ruota attorno a Lola, una giovane donna che, stanca del suo capo dispotico e desiderosa di indipendenza, decide di lasciare il suo lavoro sicuro per fondare la propria azienda di import-export di vini. Per raggiungere il suo obiettivo, Lola è pronta a rischiare tutto, compresi i suoi risparmi, e volare fino in Australia per convincere una prestigiosa azienda vinicola a collaborare con lei.
Quando la proprietaria dell’azienda rifiuta, considerandola troppo inesperta, Lola accetta una sfida: lavorare come bracciante nella fattoria e dimostrare di essere all’altezza delle aspettative. Inizia così un percorso fatto di fatica, sudore e momenti di inaspettata bellezza, durante il quale Lola deve guadagnarsi il rispetto dei lavoratori, in primis quello di Max, il bracciante responsabile della tenuta.
In un contesto dove la passione per il vino si intreccia con il desiderio di realizzazione personale, i due protagonisti dovranno affrontare differenze culturali, insicurezze e segreti. Riuscirà Lola a dimostrare il suo valore e a realizzare il suo sogno? E soprattutto, troverà una ragione per restare in Australia, o tornerà negli Stati Uniti?
“L’abbinamento perfetto” può ricordare altre commedie romantiche di successo ambientate in paesaggi esotici, come “Mangia, prega, ama” e “Falling Inn Love“. Come in queste storie, anche qui il protagonista si allontana dalla propria zona di comfort per esplorare un nuovo mondo e trovare, oltre all’amore, una parte di sé stesso che non aveva mai conosciuto.
Perché guardare “L’abbinamento perfetto”
“L’abbinamento perfetto” è una commedia leggera e disimpegnata, ideale per una serata di relax sul divano, magari con un buon bicchiere di vino in mano. La bellezza dei paesaggi australiani, il carisma dei protagonisti e la storia d’amore senza troppe complicazioni lo rendono un film perfetto per chi cerca una fuga romantica dalla realtà.
Stuart McDonald ci regala un’opera che, pur senza pretese di essere un capolavoro, riesce a intrattenere e a far sognare, ricordandoci che a volte bisogna rischiare tutto per inseguire la propria felicità.
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