A Sturno, la Luxury Country House, Il Mulino della Signora, è la meta ideale per un week end in agriturismo in provincia di Avellino dove poter gustare, in lentezza, i sapori più autentici della verde Irpinia.
Un richiamo alle radici, alla distribuzione delle terre in un tempo che fu e che individuava nel toponimo “Il Mulino della Signora” una delle aree più fertili e verdeggianti nella zona terriera al confine tra i comuni di Sturno e Frigento.
Per chi ama andare alla scoperta di quei ristoranti in cui mangiare bene in provincia di Avellino, delle dimore in cui riscoprire i legami forti con la terra e le tradizioni, oggi quel toponimo è legato ad una elegante ed accogliente struttura ricettiva.
Dove andare a cena o fermarsi per una veloce pausa pranzo diventa un’esperienza di gusto piacevole ed elegante.
Un legame con la storia dei luoghi, quello che Gianfranco Testa, patron della omonima luxury country house in provincia di Avellino, ha voluto rimarcare nel dar vita a quello che si presenta alla vista come un buen retiro che strizza l’occhio al relax e al buon gusto.
Una splendida Luxury Country House in Irpinia.
Il Mulino della Signora è molto più di un agriturismo: in Irpinia è diventato ormai un riferimento per chi ama gustare, in lentezza, i sapori più autentici del territorio attraverso un’esperienza sensoriale unica nel suo genere.
Perchè qui, mangiare non significa soltanto degustare gli ortaggi che restituisce la terra, le paste fatte a mano secondo le antiche ricette delle massaie o le carni locali: al “Mulino” il pranzo della domenica, la cena del sabato con gli amici o anche un pasto in pausa pranzo durante la settimana diventa un’esperienza che lascia un ricordo.
Che resta lì, in un angolo della memoria ed è pronto a riecheggiare ogni qual volta sorge un desiderio gastronomico da soddisfare.
Come quello che stuzzica il prezioso oro giallo di casa, quell’olio extravergine di oliva “Ravece” o il blend “Papaloia”, imperiosi protagonisti della tavola. Ma soprattutto della terra, dei luoghi.
Ed è anche per tutte le piacevoli sensazioni che restituisce che Il Mulino della Signora è diventata la location prediletta per l’organizzazione di eventi da ricordare, come battesimi, prime comunioni, feste di laurea, compleanni ed anche matrimoni per un numero ristretto di invitati.
Che qui possono trovare tutto quanto aiuta a rendere indimenticabile un momento speciale.
La scelta giusta per un week end in provincia di Avellino.
Se la cucina animata è una chicca della ristorazione in Irpinia, tutto intorno ruota un’accoglienza che non è da meno.
Il maitre della struttura, Lucio Cammisa, è una sorta di metronomo che detta il ritmo a tutta la squadra: il risultato è una organizzazione perfetta che ha addirittura stregato Casa Sanremo, dove Il Mulino è stato partner organizzativo in occasione dell’ultima edizione del Festival della canzone italiana.
Dai quattro chalet esclusivi immersi in una natura incontaminata alle comode stanze in cui trascorrere un week end in agriturismo in provincia di Avellino, a stretto contatto con una vegetazione che da queste parti ha dell’incredibile.
Le serate a tema, in occasione dei particolari momenti che cadono nel corso dell’anno, sono poi delle vere e proprie chicche, in cui il piacere di stare insieme si unisce ai piaceri della tavola e alla sempre speciale animazione musicale ed artistica che Il Mulino della Signora propone ai suoi ospiti.
Relax in piscina.
In estate, un tuffo in piscina è quello che ci vuole per tonificarsi e magari rilassarsi dopo una giornata trascorsa alla scoperta delle tante bellezze artistiche, storiche e culturali che si trovano nei paraggi.
La grande varietà di piante e fiori che orna i viali, i percorsi e le piccole oasi naturali oltre a dare un tocco di colore che è unico ed abbraccia un variegato ventaglio cromatico produce un mix di profumi che inebria e restituisce quella sensazione di pace che solo un luogo lontano dai rumori, dal caos e dalla frenesia della vita di città sa offrire.
Ecco perchè, chi sceglie Il Mulino della Signora una volta, poi finisce con il ritornarci.
Per quella dimensione che tocca le corde più sensibili e fa respirare l’essenza dello stare insieme, il piacere della buona tavola, il silenzio di un riposo rigenerante.
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