Tutto pronto per l’atteso appuntamento con Cantine Aperte, in programma sabato 24 e domenica 25 maggio 2014, l’evento enoturistico che ogni anno porta gli estimatori del vino alla scoperta dei territori italiani nei quali il nettare divino viene prodotto.
Fin dal 1993, durante l’ultimo weekend di maggio, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono i propri cancelli al pubblico per avvicinarlo al misterioso e sorprendente universo enologico. Per tutti gli eno-appassionati, o semplicemente per turisti e curiosi che si trovano nei pressi di una cantina aderente all’iniziativa, la possibilità di effettuare degustazioni sul posto e di acquistare i vini direttamente in sede.
Un’iniziativa che ogni anno porta sempre più persone ad avvicinarsi al mondo del vino che, non ci stancheremo mai di ricordarlo, rappresenta uno dei prodotto di eccellenza del panorama italiano, con una storia millenaria alle spalle che ne ha rafforzato il carattere e il valore.
Non a caso tutta la nazione può vantare un’ottima produzione di vini. Ogni regione con i suoi vitigni specifici e con le sue specialità autoctone.
Così Cantine Aperte promuove la cultura del vino, rendendo questo appuntamento uno stile di viaggio, una filosofia per approcciare il territorio partendo da uno dei suoi frutti migliori.
Sul sito del Movimento Turismo del Vino è possibile trovare l’elenco per regione di tutte le cantine che hanno deciso di aderire all’evento di quest’anno.
Per quanto riguarda la Campania sono 25 le aziende che apriranno le proprie porte al pubblico.
Ecco l’elenco delle cantine della Campania che partecipano a Cantine Aperte 2014.
- Nella provincia di Avellino, nota nel mondo per la produzione delle DOCG Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi, Antonio Caggiano a Taurasi, Cantine Famiglietti a Paternopoli, Di Marzo a Tufo, Feudi di San Gregorio a Sorbo Serpico, I Favati a Cesinali, Tenuta Cavalier Pepe a Sant’Angelo All’Esca, Terredora a Montefusco.
- Quelle di Benevento, zona del noto Solopaca, Aglianico del Taburno e Sannio Falanghina, sono l’Antica Masseria Venditti e la Fattoria Ciabrelli a Castelvenere, l’Azienda Agricola Mustilli di Sant’Agata de’ Goti, Cantina del Taburno a Foglianise, Cantina di Solopaca So. Coop. a Solopaca, la Fattoria La Rivolta a Torrecuso, La Guardiense a Guardia Sanframondi.
- Le cantine della provincia di Caserta, di cui ricordiamo il vino Falerno del Massico, sono la Fattoria Villa Matilde a Cellole, Magliulo a Frignano, Telaro di Galluccio e Vestini Campagnano a Conca della Campania.
- Nell’area di Napoli invece, con i suoi vitigni vesuviani Coda di Volpe e Piedirosso, sono visitabili la Cantina del Vesuvio e Casa Setaro a Trecase, La Sibilla a Bacoli, Sorrentino a Boscotrecase e Villa Dora a Terzigno.
- Infine Salerno, con i DOC Cilento, Castel San Lorenzo e Costa d’Amalfi, che partecipa con Casa Di Baal a Montecorvino Rovella e la Vitivinicola Marino ad Agropoli.
A coronamento dell’evento, un fitto calendario di appuntamenti con musica, arte e gastronomia in giro per la regione durante la giornata di domenica.