Tra le attività en plein air, l’escursionismo in montagna è sicuramente tra quelle che, sia nei mesi invernali che in quelli estivi, sta vedendo crescere in maniera esponenziale il numero di praticanti.

Sarà per via di quel senso di libertà, degli scenari unici che restituisce, fatto sta che sempre più sono gli appassionati che, muniti di scarpe trekking e zaino montagna, si avventurano tra sentieri e gole in alta quota.

L’escursionismo in montagna è un’attività che va praticata prestando massima attenzione alle misure di sicurezza da adottare. Improvvisarsi guide alpine o, peggio ancora, scalatori non è suggerito.

Meglio informarsi prima di mettersi in moto e dotarsi delle opportune attrezzature per evitare amare sorprese.

Ma qual è l’equipaggiamento base che non deve mancare prima di un’escursione in montagna?

Partiamo dai piedi. Qui, d’obbligo un paio di scarpe da trekking in grado di proteggere gli arti inferiori e garantire stabilità durante i percorsi.

Elemento imprescindibile, per chi decida di dedicarsi alle attività d’altura, è poi uno zaino da montagna, fedele compagno di ogni traversata in cui custodire tutto ciò che può occorrere durante il cammino.

A cominciare da un kit per il primo soccorso, che non può mancare all’interno della propria borsa, al pari di una cartina dei luoghi che si intende visitare, di un telefono cellulare meglio se dotato di Gps e di una borraccia per l’acqua.

E’ vero che spesso passeggiando in montagna si incontrano sorgenti o fonti a cui abbeverarsi, ma perché correre il rischio di rimanere a secco?

Tra la dotazione che può essere utile, anche perché non occupa spazio, c’è il classico coltellino svizzero, quello multifunzione che può tornare utile in mille occasioni e sbrogliare situazioni che possono rivelarsi veri e propri grattacapi.

Sia durante la stagione estiva che quella invernale, poi, è sempre consigliato avere con sé nel marsupio di montagna un paio di occhiali da sole ed indumenti di ricambio, che possono sempre tornare utili, specie se si ha in mente di rimanere fuori per diverse ore.

Naturalmente, questi suggerimenti sono validi per gli escursionisti principianti che intendano vivere la loro esperienza in maniera tranquilla, limitandosi a salutari e turistiche passeggiate tra i boschi ed i sentieri montani.

Perché per avventurarsi in percorsi più impervi è necessario accompagnarsi a guide esperte che conoscano la montagna e sappiano impartire i giusti suggerimenti e comandi dettati dall’esperienza.

Infine, un suggerimento da tener presente sempre, che non troverà mai adeguato spazio nella bisaccia da montagna che si porta in spalla, è quello del rispetto che si deve ai luoghi che si frequentano.

Il silenzio è una forma di rispetto, il mantenimento dello stato dei luoghi anche.

La montagna è una delle più pregevoli manifestazioni della natura, che ci consente di usufruirne per far godere ciascuno dei cinque sensi.

Violarla è il più grande reato che si possa commettere. Ma ogni escursionista, questo già lo sa.