Il terzo week end di gennaio si preannuncia particolarmente ricco per gli amanti del folklore e delle tradizioni.
L’occasione è data dai festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate che, in diversi centri della Campania e della provincia di Avellino, si sviluppano tra riti religiosi ed usanze che si tramandano di generazione in generazione.
Queste ultime, in particolare, vedono protagonista il fuoco dei falò, che in molti centri dell’Irpinia vengono accesi al centro del paese come segno di purificazione e forniscono l’occasione per dare il la a danze, musiche e banchetti, dove i prodotti della gastronomia locale e, soprattutto, i grandi vini irpini invadono la scena.
Una tradizione che, nel 2018, in molti centri sarà resa ancor più suggestiva dalla presenza della neve, caduta abbondante in tutta l’Irpinia nel giorno dell’Epifania e che potrebbe ancora imbiancare i centri della provincia di Avellino.
Tra gli appuntamenti con i falò di Sant’Antonio, quello più atteso è senza dubbio la Notte dei Falò di Nusco: tre giorni, dal 19 al 21 gennaio 2018, in cui migliaia di visitatori affollano il centro storico del Balcone dell’Irpinia.
Grandi cataste di legna date alle fiamme, la sera del 17 gennaio, anche a Solofra nei rioni Balsami e Fratta, con la ventitreesima edizione della manifestazione ‘A carcar ‘e Sant’Antuono. Anche qui ad animare le piazze saranno musiche e balli popolari e non mancheranno le degustazioni di tipicità locali.
Alla frazione Caliano di Montoro “Le notti delle Campanelle” prenderanno il via il 17 gennaio con musica, tradizione e gastronomia.
Anche a Cervinara, la tradizione dei falò in occasione delle celebrazioni in onore di Sant’Antonio Abate è assai antica e sentita. Una tradizione che si rinnova anche quest’anno, nella notte tra il 17 e il 18 gennaio con la Pro Loco, alle frazioni Castello e Ferrari.
Falò per Sant’Antonio, il 17 gennaio, saranno accesi anche a Cesinali, Quindici, Montemarano e Castelvetere sul Calore.