Come preparare la frittata di maccheroni: una ricetta semplice con pochi ingredienti, un’idea perfetta per una pausa pranzo completa.
E’ a pieno titolo uno dei pezzi pregiati della frittura all’italiana, anche se la versione originale della frittata di pasta, meglio nota nei quartieri napoletani come la “frittata di maccheroni”, ha una storia ed una tradizione che esula dai piatti di portata e affonda le radici nella più pratica esigenza dello spuntino rapido, veloce e saporito!
Insomma, uno street food ante litteram.
La frittata di pasta nasce, infatti, per mettere insieme l’esigenza di una pausa pranzo “di sostanza” durante le faticose giornate di lavoro con la praticità di un pasto da poter consumare rapidamente, magari all’aperto, senza disporre di tavoli, piatti e stoviglie.
Ecco, allora, la soluzione: la pasta prima cotta e poi fritta con l’uovo per farne un composto unico da mangiare comodamente con le mani.
Nel tempo, naturalmente, questa prelibatezza ha assunto diverse forme.
La frittata di maccheroni
La ricetta classica
Ingredienti
- 300 gr di spaghetti
- 120 gr di scamorza o provola
- 100 gr di salame o prosciutto cotto
- 50 gr di parmigiano
- 4 uova
- 1 noce di burro
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Olio Evo q.b.
Preparazione
Partiamo dal taglio della scamorza e del salame a cubetti. Se usiamo il prosciutto tagliamolo a listarelle. Poiché la ricetta è abbastanza veloce, mettiamo subito sul fuoco la pentola con abbondante acqua che andremo a salare poco prima che bolle.
Caliamo la pasta ed attendiamo la cottura, che dovrà essere abbastanza al dente (togliamola dal fuoco qualche minuto prima rispetto al tempo di cottura indicato sulla confezione).
- In una ciotola capiente, rompiamo le uova e sbattiamole, unendo poi un pizzico di sale, una spruzzatina di pepe e il parmigiano grattugiato.
- Scolata la pasta, facciamola saltare con una noce di burro e lasciamo che si raffreddi.
- Nel frattempo, uniamo alle uova sbattute il salame e la scamorza a cubetti e continuiamo a mescolare.
A questo punto, aggiungiamo al composto la pasta (attenzione: non deve essere bollente!) e giriamo bene il tutto.
Ungiamo una padella di almeno 20 centimetri di diametro e facciamo scaldare poi versiamo il composto assicurandoci di compattare il tutto aiutandoci con un cucchiaio di legno.
Copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere a fuoco lento fino a quando non comincerà a formarsi una crosticina che renderà la base croccante. Ora, aiutandoci con un piatto, giriamo la nostra frittata di spaghetti e continuiamo la cottura fino a quando anche l’altro lato non sarà diventato dorato e croccante.
Su un piatto da portata, adagiamo un foglio di carta assorbente e asciughiamo la nostra frittata di pasta da eventuale olio in eccesso.
Dopo di che, eliminiamo la carta e serviamo ancora calda.
Le varianti
Alla più classica frittata di spaghetti arricchita da mozzarella e salame, si sono aggiunte versioni di frittate di pasta al pomodoro, alla genovese, al pesto per richiamare alcuni dei condimenti più saporiti.
Nell’immaginario comune, poi, la frittata di maccheroni è divenuto il simbolo culinario della gita fuori porta, del pic-nic in campagna, ma anche il piatto da stadio per antonomasia: una frittata di maccheroni è infatti il modo migliore per rifocillarsi sui gradoni del campo sportivo in attesa che le squadre scendano in campo, soprattutto da quando è in voga l’abitudine del lunch match in serie A.
Quando si decide di preparare una frittata di pasta, il primo dubbio che assale è legato al formato di pasta da utilizzare.
Se gli spaghetti e i bucatini sono un cult, va detto che non esiste una regola fissa e che, oltre alla pasta lunga, possono essere utilizzati anche rigatoni, ziti o il formato che più piace a chi dovrà consumarla.
Naturalmente, se useremo la frittata di maccheroni come pasto da consumare all’aperto, in montagna, in spiaggia o allo stadio, prima di conservarla nel contenitore da trasporto, facciamo raffreddare: eviteremo che si disperda la croccantezza. Buon appetito!
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