• Prima Pagina
  • Cultura
  • Costume
  • Economia
  • Gastronomia
  • Lifestyle
  • Spettacoli
  • Turismo
  • Ricerche
  • Contatti
Facebook Twitter Instagram LinkedIn
Agendaonline.it
  • Primo Piano
  • Costume
  • Cultura
  • Economia
  • Gastronomia
  • Lifestyle
  • Spettacoli
  • Turismo
  • Contatti
    • Chi siamo
    • Direttore
    • Pubblicità
  • Privacy
    • Disattivazione notifiche push
  • Ricerche
Agendaonline.it

La ricetta originale cremosa della Cacio e Pepe romana e quella rivisitata.

Boris Ambrosonedi Boris Ambrosone Gastronomia 18 Aprile 2023
Spaghetti alla cacio e pepe
Spaghetti alla cacio e pepe

Scopri la ricetta originale romana per preparare una bella, buona e perfetta cacio e pepe, un primo piatto di pasta famoso in tutto il mondo

Pasta, pecorino, pepe, acqua di cottura sono gli ingredienti della cacio e pepe una ricetta apprezzata in tutta Italia ma non facile da cucinare.

Sono solo tre gli ingredienti necessari per cucinare una cacio e pepe secondo la ricetta originale romana, anche se alcuni grandi Chef, come Antonino Cannavacciuolo aggiungono alcuni accorgimenti, apportando varianti molto intriganti, da provare assolutamente, ma facendo attenzione a seguire i consigli alla lettera.

La pasta cacio e pepe è forse la ricetta tradizionale, tipica della cucina romana e laziale, più facile da farsi, come la Carbonara e la Amatriciana, ma nasconde una insidia non da poco nella preparazione

Piatto povero per eccellenza è composto da soli tre ingredienti, che come dice stesso il nome del piatto sono: Pasta, cacio (pecorino romano grattugiato) e pepe (nero macinato molto grossolanamente e non in polvere).

Il segreto della cacio e pepe cremosa

Con una ricetta così semplice sembra tutto facile ed invece è una delle ricette più insidiose, che se non realizzata con particolare attenzione rischia di lasciare a “pancia vuota” i commensali.

Non è solo la maionese la salsa che impazzisce. Anzi, è più probabile che sia una cacio e pepe a perdere la bussola.

La vera pasta cacio e pepe infatti è deliziosa, a patto che il cacio scompaia, trasformandosi in una cremina e non si addensi nuovamente al contatto con la pasta.

Facile a dirsi, ma la maggior parte di coloro i quali si cimentano con la preparazione della pasta cacio e pepe devono passare per diversi “fallimenti”.

Solitamente, per la cacio e pepe, si usa la pasta lunga, spaghetti o tonnarelli.

Anche se alcuni grandi chef si concedono variazioni sul tema.

Cacio e pepe rivisitata di Antonino Cannavacciuolo

Cannavacciuolo può tutto, ovviamente, anche variare gli ingredienti di una ricetta secolare ed utilizzare un formato di pasta che non è proprio rispettoso dei canoni tradizionali.

Se però volete essere fedeli alla tradizione, gli esempi di Cacio e Pepe con ricetta originale non mancano.

Il pecorino e il pepe non bastano, occhio alla preparazione

Al di là dei tre ingredienti il segreto è la cremosità della salsa che deve abbracciare la pasta e non è una cosa affatto scontata. il procedimento non è laborioso ma è di precisione.

Ricetta Cacio e pepe per 4 persone

  • 400 grammi di pasta del formato spaghetti o tonnarelli
  • 250 grammi pecorino romano grattugiato
  • un cucchiaio di pepe nero in grani

La prima cosa da fare è sgranare il pepe nero. I grani vanno tritati grossolanamente, magari schiacciandoli con un batticarne.

Una volta tritato il pepe lo si adagia in una padella.

Ora è la volta della pasta. Scaldare la pasta in un solo litro di acqua o poco più.

L’acqua di cottura della pasta, infatti, che rappresenta un elemento fondamentale della ricetta, deve essere ricca di amido della pasta e quindi ridurre il quantitativo d’acqua consente di non diluire troppo l’amido.

Mentre la pasta è in cottura adagiare la padella con il pepe sul fuoco per far tostare il pepe aggiungendo mezzo mestolo di acqua degli spaghetti.

Grattugiare il pecorino romano e aggiungere nella ciotola dove avete messo il formaggio un mestolo di acqua di cottura, mescolando con una frusta a mano o una spatola fin quando non si ottiene un composto cremoso, evitando di far formare i grumi.

Quando mancano circa due minuti al termine della cottura della pasta, questa va spostata nella padella con il pepe a fuoco vivo, aggiungendo l’acqua di cottura per ultimare la cottura stessa in padella, saltando la pasta con il pepe. Quando la cottura è ultimata, versare gli spaghetti ed il pepe in una casseruola e “fuori fuoco” versare sopra la cremina di formaggio in maniera uniforme sulla pasta.

L’errore più frequente è quello di versare la pasta calda nella crema. Lo shock termico della pasta calda sul formaggio a temperatura ambiente determinerà l’addensamento del cacio e la “morte” della cremina che rappresenta il tratto distintivo della cacio e pepe, che sarà irrimediabilmente compromessa.

La ricetta tradizionale dello Chef Stefano Barbato

Il procedimento proposto dallo Chef Stefano Barbato può aiutarvi a non commettere errori ed avere una ricetta da leccarsi i baffi.

Allora? Siete pronti a cimentarvi con la cacio e pepe senza farla impazzire?

Provate a seguire passo per passo la preparazione.

Ultimo consiglio, evitate di salare l’acqua di cottura della pasta perchè il pecorino romano assicura già la giusta sapidità alla pietanza.

Ti piace cucinare? Leggi anche

  • La ricetta dello Scarpariello
Scopri di più
Continua a leggere su Agendaonline.it
Cucina romanesca cacio e pepe cucina laziale Pasta Ricette Cannavacciuolo ricette cucina italiana Ricette primi piatti Spaghetti
Condividi Facebook Twitter Pinterest LinkedIn WhatsApp Email Telegram
Boris Ambrosone
  • Website
  • LinkedIn

Nato nel 1974, mi sono laureato in scienze della comunicazione. Ho da sempre lavorato nel settore della comunicazione, del giornalismo (Radio, Tv, Carta Stampata e testate on line). Sono appassionato di cucina e comunicazione e ho sempre cercato di coniugare le passioni con il lavoro. Curo a tempo quasi pieno, tutte la comunicazione di una società pubblica nel settore del rifiuti, da circa 20 anni. Collaboro con Agendaonline da più di 10 anni, curando alcune rubriche fisse soprattutto sulla gastronomia. Sono sposato e sono papà di due bimbe.

Articoli Correlati

Dove mangiare la piadina romagnola, lo street food che piaceva agli Etruschi.

Piatti Tipici Italiani, 100 cose da mangiare e bere nel Bel Paese.

Spaghetti con asparagi e guanciale, 2 trucchi per farli cremosi e croccanti.

Tagliatelle ai funghi cremose senza panna, scopri la ricetta.

Agendaonline.it
Facebook Twitter Instagram LinkedIn
Lino Sorrentini Comunicazione © 2023 Partita Iva IT02902350640

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.