Scopri la ricetta per preparare la Pasta allo Scarpariello con basilico, pomodori, aglio, peperoncino e formaggio.

Ogni mestiere ha la sua ricetta, la pietanza d’elezione le cui origini si perdono nella leggenda della notte di tempi, come Lo Scarpariello, la ricetta napoletana della cucina povera oggi riproposta nei menù dei ristoranti campani

Per esempio, il sandwich, il classico panino inglese imbottito di ogni ben di dio deve il suo nome all’ideatore, un politico britannico, Lord Sandwich, appunto, che durante i momenti di svago, giocando carte o a golf si faceva preparare maneggevoli manicotti di pane imbottiti per potersi sostentare senza rinunciare al gusto e senza dover interrompere le sue partite.

Se nel caso del Lord, il cibo gli serviva per non abbandonare le attività ludiche, lo Scarpariello era, invece, il sostentamento necessario agli Scarpari napoletani (i calzolai) che lavoravano nelle botteghe senza sosta, per continuare la loro attività di artigiani.

Doveva essere, dunque, un piatto veloce da preparare, solitamente dalle mogli, direttamente nel retrobottega, anche perchè, era in uso nella Napoli del tempo, fare “casa e poteca” e cioè avere l’abitazione come dependance del bottega che si affacciava sul vicolo o sulla strada.

Col passare del tempo, da ricetta povera, la Pasta allo Scarpariello è divenuta ricetta della cucina tipica napoletana e della cucina campana, al pari della Parmigiana di melanzane, della Pizza, e sempre più spesso viene proposta nei menù dei ristoranti tipici campani.

La ricetta napoletana della Pasta allo Scarpariello

La ricetta tradizionale della della Pasta allo Scarpariello non era standard, in quanto essendo un piatto da preparare all’occorrenza, quando lo scarparo aveva dieci minuti liberi dal lavoro, non si andava troppo per il sottile riguardo alla scelta del pomodoro.

Non sempre, infatti si usavano i pomodori pachini, talvolta le massaie usavano anche il ragù del giorno prima.

Quello che non doveva mancare, erano aglio, abbondante basilico ed il peperoncino. Questi tre ingredienti sono rimasti invariati anche nella ricetta odierna.

Rimane il formaggio grattugiato l’elemento di disputa. Difficilmente in passato vi era disponibilità sulle tavole più povere del parmigiano reggiano o di altro formaggio da grattugiare.

Gli spaghetti allo scarpariello dello chef Barbato

Come cucinare la pasta allo Scarpariello passo per passo

Ingredienti per 4 persone

  • 400 grammi di pasta, mezzani o spaghetti o bucatini o paccheri
  • Pomodori pachini, 400 grammi oppure pomodori pelati
  • Due spicchi di aglio
  • Mezzo peperoncino
  • Basilico, abbondante, almeno dieci foglie grandi
  • Olio extravergine d’oliva 4 cucchiai

Tagliare i pomodori pachini per metà, in senso verticale, spelare i due spicchi d’aglio e tritarli col coltello in pezzi piccolissimi, arrotolare le foglie di basilico e tagliarle a striscioline.

Mettere in una padella, meglio se di alluminio, l’olio e farlo soffriggere a fuoco lento per due minuti insieme all’aglio tritato. Aggiungere i pomodori e farli cuocere a fuoco vivo per 5 minuti.

A cottura ultimata aggiungere il basilico ed il peperoncino e dare una mescolata al tutto.

Scaldare gli spaghetti facendo attenzione a scolarli molto al dente. Aggiungerli al sugo preparato precedentemente e saltarli per un paio di minuti a fuoco vivo.

Servire aggiungendo foglie i basilico e se vi aggrada una spolverata leggera di parmigliano.

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