Spaghetti cafoni, con pane e peperoni cruschi, la ricetta gustosa e velocissima tramandata da un’antica tradizione dell’entroterra del Sud Italia

Più è semplice più è buona. Un vecchio adagio della cucina contadina che non sbaglia mai.

Come nel caso degli Spaghetti cafoni, fatti con soli 5 ingredienti ma che non hanno nulla da invidiare ad un piatto gourmet.

Provare per credere.

Ovviamente, per riuscire a fare alla perfezione questa ricetta è necessario avere due ingredienti a portata di mano, tipici delle aree interne del Sud Italia.

Sono il pane cafone e i peperoni cruschi. Il peperone crusco è un elemento tipico della cucina contadina che trova numerosi impieghi, in particolare con il baccalà ed è un ingrediente ricorrente sulla tavola della Basilicata.

Ingredienti per 4 persone

  • 350 grammi di spaghetti
  • 8 peperoni cruschi
  • 250 grammi di mollica di pane cafone
  • 1 spicchio di aglio
  • olio evo 50 ml

Preparazione del peperone crusco

La preparazione di questa ricetta è alla portata di tutti, velocissima e semplice. La bontà di questa pietanza è data dagli ingredienti primari, il pane e il peperone crusco, appunto.

Per prima cosa, occorre svuotare della mollica un pezzo di pane cafone, meglio se “vecchio” di almeno tre giorni.

In una pentola versare un filo di olio Evo e far soffriggere mezzo spicchio di aglio. Dopo tre minuti aggiungere la mollica sbriciolata e farla saltare girando spesso, in modo da non farla bruciare. Quando la mollica si sarà imbiondita e leggermente abbrustolita tenetela da parte.

Effettuare lo stesso procedimento con i peperoni cruschi, fin quando, nella padella non si saranno gonfiati e tenerli da parte, conservando l’olio di cottura. Qui però bisogna stare attenti alla cottura. Bastano solo pochi secondi. Consigliamo di seguire il video qui sotto che spiega perfettamente la procedura.

A questo punto mettete su una pentola d’acqua fino a bollore, e versate gli spaghetti.

Fateli cuocere fino a metà cottura e alzateli mettendoli nella padella con l’olio dove avrete cotto i peperoni.

Fate continuare la cottura degli spaghetti nella padella con l’olio dei peperoni, aggiungendo di volta in volta l’acqua di cottura, quando saranno cotti ma ancora al dente aggiungete la mollica tostata in precedenza e saltate.

Aggiungete, nella fase dell’impiattamento i peperoni cruschi tenuti da parte. Vi consigliamo di metterne almeno uno intero per ogni piatto, per apprezzarne la croccantezza ed una parte grossolanamente spezzettati, in modo da poterli amalgamare con la pasta.

Vanno serviti ben caldi. Se volete potete aggiungere del pepe nero in polvere o anche un pò di peperoncino piccante.

Gli spaghetti cafoni sono un piatto ideale per la stagione invernale, ma grazie alla semplicità ed alla digeribilità degli ingredienti vanno bene anche per una spaghettata estiva.

E’ consentita una variante che consiste nell’utilizzare una quantità di olio maggiore nella cottura della mollica di pane, in modo che diventi “quasi fritta” più saporita ma più impegnativa per la digestione, stando attenti, però a non ammorbidirla troppo, per evitare che perda la sua croccantezza che poi è la caratteristica fondamentale del piatto.

Abbinamento con i vini: gli spaghetti cafoni, essendo un piatto tipico dell’entroterra campano e lucano, si sposano alla perfezione con l’aglianico irpino o con l’aglianico del Vulture. Ha bisogno di un vino che “pulisce” il palato. Di buona gradazione.

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