Investire in percorsi di formazione continua vuol dire garantirsi personale aggiornato in sintonia con il mercato e crescere in produttività.
Alzi la mano chi non ha mai ascoltato frasi del tipo: ogni giorno si impara qualcosa o, ancora, non si finisce mai d’imparare. Sono modi di dire che ci accompagnano da sempre, fin dai nostri primi passi e che, molto probabilmente, ascolteremo o pronunceremo ancora a lungo, magari anche in vecchiaia.
Le frasi contengono un evidente invito a studiare e a formarsi e, quindi, a non smettere mai di investire su se stessi per crescere e migliorarsi.
Concetti che trovano naturale sintesi nello strumento della formazione continua, solitamente definito come quel processo di apprendimento che consente a un lavoratore di aggiornare continuamente le proprie competenze in modo da portare avanti il proprio lavoro nel modo più efficace ed efficiente.
Aggiornamento continuo per restare competitivi
Ma attenzione: sarebbe riduttivo limitare la formazione continua al processo di crescita delle proprie competenze. In realtà un percorso corretto di apprendimento è destinato anche ad alimentare la cultura della persona e dell’azienda e, quindi, a plasmare dipendenti e collaboratori sempre in sintonia con le mutevoli esigenze di mercato e con le nuove tecnologie.
Anche per questo la formazione continua non può essere limitata ad un concetto scolastico, ma deve necessariamente incrociare diversi strumenti e metodi di apprendimento, come l’e-learning, le discussioni di case study e i project work, ma anche la condivisione delle esperienze da parte di docenti esperti.
Percorsi personalizzati e di qualità
Un percorso articolato che va tarato sulle caratteristiche del singolo lavoratore, da orientare su obiettivi personali sfidanti, in grado di migliorare la sua posizione lavorativa ma anche, più complessivamente, la qualità della vita.
Un processo che, dalla parte delle imprese, si traduce in una serie di risultati importanti, come l’aumento della produttività e la fidelizzazione dei lavoratori che, grazie a percorsi di formazione personalizzati e qualificanti, si sentono valorizzati come professionisti.
“Lifelong learning”, obiettivi nel lungo termine
In inglese la formazione continua è chiamata “lifelong learning”, a sottolineare e rimarcare ulteriormente la necessità che sia orientata nel medio-lungo termine, in modo da accompagnare il lavoratore lungo tutta la sua vita professionale.
Il periodo di grandi trasformazioni che attraversa il mondo produttivo, e non solo, richiede infatti profili altamente qualificati e molto flessibili, in grado di intercettare e interpretare le nuove tendenze di mercato per trovare risposte sempre più performanti.
Una corsa a crescere e migliorarsi che rappresenta una garanzia in più per lo stesso lavoratore, che vedrà progressivamente ridursi il rischio di rimanere tagliati fuori dal mondo del lavoro.
Le aziende, da parte loro, potranno beneficiare di risorse umane pronte e qualificate a rispondere alle nuove sfide del mercato.
Potrebbe interessarti