Scopri le date dei prossimi concerti del 2024 del pianista Ludovico Einaudi, che sarà in tour in Italia.
Sono trascorsi dieci anni dall’uscita di In a Time Lapse, uno degli album più di successo e celebrati di Ludovico Einaudi e, per celebrarlo, il pianista ha già fissato le date di un tour. Nel corso dei concerti, Einaudi immaginerà i suoi brani con il supporto di un organico strumentale tutto nuovo.
Stando a quanto affermato dallo stesso artista, anche se l’album ha compiuto dieci anni dall’uscita, risulta ancora attuale. Ciò è dovuto anche al fatto che dallo stesso sono stati estrapolati dei brani che sono diventati dei grandi classici.
Grazie al nuovo organico strumentale, Ludovico Einaudi (al pianoforte) sarà in grado di reinterpretare i suoi classici. L’orchestra sarà così composta: al violino e alla viola Federico Mecozzi, al violoncello sia normale che elettrico ci sarà Redi Hasa; alla fisarmonica Rocco Nigro; al basso elettrico e basso synt Alberto Fabris; alle percussioni Sebastiano De Gennaro; al live electronics Gianluca Mancini e, infine, Francesco Arcuri polistrumentista.
Quest’anno Einaudi è stato impegnato in alcuni concerti all’estero toccando città come Dubai e Singapore. A febbraio, inoltre, si è esibito all’Opera House di Sydney. Il tour estivo toccherà alcuni tra i teatri più antichi d’Italia mentre a novembre e dicembre, l’artista rinnoverà l’ormai consueto appuntamento a Milano, al Teatro dal Verme con 9 date.
Tour 2024
Luglio
- 9 e 10 luglio 2024, ore 21:00, Arena, Verona
- 12 luglio 2024, ore 21:00, Anfiteatro degli Scavi, Pompei
- 13 e 14 luglio, ore 21:00, Auditorium Parco della Musica, Roma
Novembre
- 29 e 30 novembre 2024, Teatro dal Verme, Milano
Dicembre
- 1, 5, 6, 8, 13, 14, 15 dicembre 2024, Teatro dal Verme, Milano
I biglietti per lo spettacolo di Ludovico Einaudi costano a partire da 50,00 euro e possono essere acquistati sui principali rivenditori fisici e online come, ad esempio, TicketOne. Alcune date potrebbero avere già disponibilità limitata.
Biografia
Nato a Torino nel 1955, Ludovico Maria Enrico Einaudi crebbe in una famiglia importante. Basti pensare che uno dei suoi nonni fu Presidente della Repubblica. Si diplomò al Conservatorio G. Verdi di Milano in composizione e grazie a Luciano Berio, riuscì a perfezionarsi. Sul finire degli anni ‘80 si dedicò a sperimentazione e ricerca, collaborando con i teatri.
Per il suo primo album, intitolato Stanze, bisognerà attendere il 1990. L’album, dove c’è il contributo strumentale di Cecilia Chailly all’arpa elettrica, contiene 16 brani e venne diffuso anche in UK. Il successo vero e proprio, però, arrivò con Onde, nel 1996 che fu ispirato al romanzo omonimo di Virginia Woolf.
Dopo di allora Einaudi collaborò con diversi registi per la realizzazione delle colonne sonore dei loro film. Ne è un esempio il film Aprile di Nanni Moretti. Da allora, le sue composizioni musicali per i film hanno ottenuto molteplici riconoscimenti.
Oggi l’artista sessantottenne, noto come uno dei pianisti più apprezzati del mondo, è in grado di reinventare continuamente la sua arte pur rimanendo eterea e senza tempo. La sua musica è in grado di arrivare a tutti. Ne è una conferma il gran seguito che Einaudi ha sui social. Su Instagram, ad esempio, vanta 872 mila followers. Per non parlare del numero di ascoltatori mensili raggiunto sulla piattaforma di streaming musicale Spotify che sono ben 9457078. Del resto, la sua può essere definita come una musica classica d’avanguardia, con contaminazioni avanguardistiche e pop che suggeriscono nell’ascoltatore scenari onirici e fantastici. Tuttavia, egli si definisce con l’appellativo di compositore minimalista.
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